La coppia KRT veloce in ogni condizione di pista.
I piloti del Kawasaki Racing Team, Tom Sykes e Jonathan Rea, hanno concluso l’attività di test in programma per il 2014 a Jerez, dopo aver provato le rispettive ZX-10R su innumerevoli e mutevoli condizioni del tracciato. Visto l’avvento di un nuovo regolamento tecnico per il 2015, diverse erano le componenti e le soluzioni da testare per entrambi i piloti, già sperimentate nella due giorni di test ad Aragon della settimana precedente.
Il programma originale prevedeva quattro giorni in pista inframezzati da un giorno di riposo il mercoledì, ma la pioggia ed il meteo mutevole hanno convinto la squadra ad utilizzare tutte le giornate a disposizione. In totale però, il tempo rimasto ai piloti sull’asciutto è stato di una giornata e mezzo, ma comunque i piloti hanno girato costantemente anche sul bagnato, visti alcuni problemi incontrati nel recente passato in queste condizioni.
Mercoledì pomeriggio, Rea ha fermato i cronometri sul tempo di 1’40.738, mentre il giorno prima Sykes aveva fatto segnare un 1’40.853. Entrambi hanno usato i trasponder a questo test, che si è svolto insieme a molti dei rivali che dovranno affrontare il prossimo anno. Sykes e Rea sono stati anche molto competitivi sul bagnato con crono di 1’52.206 e 1’52.638.
Tom Sykes: “Abbiamo provato tante cose. Non sono stato al meglio, perché mi sono preso un virus martedì e questo non ha aiutato. Abbiamo comunque completato numerosi giri sull’asciutto e capito cosa c’è da migliorare e che direzione prendere per il futuro. Sull’asciutto non abbiamo mostrato tutto il nostro potenziale, ma sono contento delle nostre performance sul bagnato. Abbiamo fatto davvero fatica in passato e per la prima volta sono riuscito a guidare la ZX-10R come volevo in questa situazione. Abbiamo fatto anche molte prove di partenza in vista del prossimo anno. In generale è stato un test molto produttivo e ci ha messo sulla strada giusta per il 2015.
Pere Riba, capo tecnico di Jonathan Rea: “Abbiamo iniziato il nostro programma di test recentemente ad Aragon, con un nuovo pilota e on nuove regole. Lì abbiamo lavorato sullo stile di guida di Jonathan e sulla sua posizione in sella. Qui abbiamo continuato in questa direzione e provato diverse cose. Purtroppo ha piovuto a lungo e il tempo a disposizione sull’asciutto si è ridotto ad una giornata e mezza. Abbiamo ottenuto numerose informazioni riguardanti il set-up della moto, per capire con quali continuare. Questo tracciato è molto importante per la gestione del motore e ci siamo concentrati anche sul cambio, perché avevamo a disposizione una sola scelta di motori. Sul bagnato Jonathan è andato bene ed è stato molto felice. Sono complessivamente soddisfatto dei test.”
Fonte: worldsbk.com