Anche quest’anno l’abbinata tra il campionato Blancpain Endurance Series e il Supertrofeo Lamborghini si è rivelata una combinazione vincente.
Ricordiamo che il progetto di abbinare due marchi storici del lusso nasce nel 2009, con un crescendo mondiale che ha portato alla creazione delle serie europea, asiatica e americana,
Diversi elementi compongono il mix che tanto riscontro trova nel pubblico: l’alto numero di partecipanti; vetture sostanzialmente omogenee che favoriscono lo spettacolo e la competitività; regole che consentono di correre ad un’ampia categoria di gentlemen driver, divisi in più categorie (PRO, amateur e pro-amateur, LB-CUP); formula articolata su due gare da 50’ l’una.
Grande spettacolo sul circuito brianzolo: 35 vetture in pista, “sportellate” vecchio stile e trenini di vetture incollata l’una al posteriore dell’altra, diversi interventi della safety car (ovviamente una Lamborghini).
La gara-1 del sabato ha visto prevalere la Huracan numero 7 di Breukers-Axcil Ramar alla media di 171.0 Km/h, davanti alle vetture 17 (Spinelli-Grenier) e 6 (Abbate-Nemoto).
Gara 2, domenica, ha visto sul podio gli stessi piloti di gara 1, questa volta però con la vettura 17 sul gradino più alto davanti alla 7.
Da segnalare anche gli equipaggi piazzatisi ai piedi del podio in entrambe le gare, anche per la curiosa lotta in famiglia, tra Jonathan Cecotto (sulla vettura 23 del team Imperiale) e il fratello Johnny Jr. sulla vettura numero 3 del team Bonaldi.
La numero 23 è giunta due volte quarta, capace anche di staccare la pole position in qualifica-2 con Jonathan Cecotto e la seconda prestazione in qualifica-1 con Vito Postiglione (sempre a oltre 190 km/h di media).
Di Jonathan Cecotto va ricordata la giovanissima età, solo 17 anni, e un palmarés già significativo che potrebbe portarlo a ripercorrere le orme paterne: il padre è infatti il non dimenticato Johnny, vincitore di due motomondiali su Yamaha, che ha corso anche in F1 come compagno di Senna alla Toleman, prima di veder troncata la carriera a seguito di un grave incidente.
Due volte quinta, invece, la numero 3 del fratello maggiore, Johnny, ventisettenne che corre dal 2005.
Foto Quarta Maurizio