Il Round 6 della Divisione ELITE 2 andato in scena al Raceway Venray è stata una festa tutta brasiliana. Il rookie Felipe Rabello (#56 CAAL Racing Chevrolet SS) ha conquistato una nuova vittoria, la seconda nel suo primo weekend su ovale, battendo il suo connazionale Marconi De Abreu (#47 RDV Competition Toyota Camry) sotto la bandiera a scacchi dell’ultima gara della Divisione ELITE 2 sull’ovale olandese. Rabello e Abreu hanno conquistato la prima doppietta tutta brasiliana nella NASCAR Whelen Euro Series.
Dopo aver festeggiato la vittoria in victory lane con il suo amico e connazionale Abreu, Rabello ha detto: “Wow! E’ il mio primo weekend su ovale e quello che è successo è semplicemente fantastico! Due vittorie al debutto! Non riesco a crederci! E’ un sogno, non potrei essere più felice! La macchina era perfetta. CAAL Racing è un gran team e ha fatto un incredibile lavoro sulla mia auto. Con le vittorie di ieri e oggi ho smosso un bel po’ la classifica. Voglio ringraziare i miei sponsor, i tifosi, tutti i ragazzi del team e tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo. La NASCAR è fantastica, sto pensando alla mia famiglia, agli amici e a tutti i brasiliani a casa che saranno sicuramente in festa per questa doppietta e per le mie due vittorie. Adoro la NASCAR Whelen Euro Series!”
Partito dalla pole, Rabello ha perso la testa della gara su Guillaume Dumarey (#24 PK Carsport Chevrolet SS) quando è stata sventolata la bandiera verde al via, ma è ritornato al comando al giro 28, quando il belga, messo sotto pressione dal brasiliano, è finito in testacoda in Curva 1, causando l’unica caution della gara. Con Dumarey ritirato, al restart seguente Rabello si è involato facilmente in testa, mentre Abreu ha sfruttato la battaglia tra Ulysse Delsaux (#3 RDV Compétition Toyota Camry) e Thomas Ferrando (#37 Knauf Racing Team Ford Mustang) per saltare in seconda posizione e conquistare il suo primo podio in una gara sanzionata NASCAR.
I due francesi sono entrati in contatto sul rettilineo opposto al giro 36: Delsaux ha ricevuto un drive through per aver causato il contatto e Ferrando ha perso un paio di posizioni ma è riuscito a risalre al terzo posto sotto la bandiera a scacchi.
Riguardo la sua prestazione, Abreu ha commentato: “E’ davvero incredibile essere qui, mi sento benedetto da Dio. Stiamo lavorando davvero duramente per migliorare e abbiamo conquistato il mio primo podio! Quando ero giovane, guardavo le gare della NASCAR in TV e pensavo ‘Voglio essere li un giorno!’ Ho lavorato sodo, rimanendo concentrato sul lavoro da fare e oggi sono qui! Oggi io e Marconi abbiamo scritto una piccola pagina di storia qui a Venray. Sono davvero grato alla mia famiglia, ai miei amici e a tutti i miei fan per l’incredibile supporto che mi danno ogni giorno. Voglio ringraziare anche Team FJ e tutti le persone della NASCAR Whelen Euro Series. E’ una serie fantastica e ho l’opportunità di correre con i migliori piloti del mondo.”
Paul Guiod (#73 Knauf Racing Team Ford Mustang) ha chiuso saldamente al quarto posto, conquistando la sua prima Top5 così come Gil Linster, che ha chiuso quinto. Jerry De Weerdt (#78 Brass Racing Ford Mustang) ha portato a casa il primo posto nel Legend Trophy grazie alla sesta posizione finale, mentre Sam Taheri (#77 Dog Racing Chevrolet SS), Maciej Dreszer (#66 DF1 Racing Team Chevrolet SS) – il rookie polacco ha ricevuto un drive through che l’ha estromesso dalla lotta per le prime posizioni – Justin Kunz (#11 PK Carsport Chevrolet SS) e Kenko Miura (#2 Alex Caffi Motorsport Toyota Camry) hanno completato la Top10.
Carmen Boix Gil (#1 Alex Caffi Motorsport Ford Mustang) ha pareggiato il conto della vittorie nella Lady Cup nel round olandese con Arianna Casoli (#54 CAAL Racing Chevrolet SS), chiudendo 14esima appena davanti alla rivale italiana.
Thomas Ferrando continua a comandare la classifica di campionato con 20 punti di vantaggio su Rabello, che ha scalato la classifica fino al secondo posto. Il circo della NASCAR Europea si trasferisce ora in Germania, dove il 29 e 39 luglio l’ Hockenheimring opiterà la prima edizione dell’American Fan Fest.