Tutto sommato è risaputo che nessuno, a parte poche eccezioni, è profeta in patria ed a questa regola non si è certo sottratto, suo malgrado, Daniele Ceccoli, che ha dovuto ammainare bandiera bianca, almeno in parte, nel recente Rally di San Marino.
Per Daniele Ceccoli (e Piercarlo Capolongo) il Rally di San Marino sembrava quasi rappresentare una banale formalità. Tutti i favori del pronostico erano per lui, con avversari che esternavano più preoccupazione per lui che non la consapevolezza della propria forza. Certo gli antagonisti non mancavano, tutti motivati e quasi all’ultima spiaggia ed in fondo il rally, nella prima giornata, questo aveva confermato. La grande determinazione e velocità del sammarinese, che unita alla indubbia esperienza sulla terra di casa, almeno quindici le presenze nella sua attività agonistica, avevano confermato i pronostici della vigilia. Addirittura, all’inizio della gara, Ceccoli occupava la terza posizione assoluta, davanti a piloti del calibro di Paolo Andreucci e Kalle Rovanpera. Niente male davvero. Poi qualcosa non ha funzionato, visto che per chiudere fine tappa, splendida davvero, mancava solo la prova spettacolo sulle strade di San Marino. Una pura formalità, appunto, per giunta davanti la sua gente. Però, altro che formalità, tutto accadeva in un secondo. Rottura meccanica e dal paradiso il sammarinese sprofondava nell’inferno, senza per altro una benché minima colpa. Incredibile. Tutto compromesso, roba da stare chiusi in casa per un mese. Ceccoli invece no, dopo alcuni momenti di sconforto, invece, decideva per ripartire il giorno dopo, grazie alla regola del super rally e così iniziava una rabbiosa rincorsa verso qualche punto che alla fine arrivava…
Daniele, smaltita la rabbia e la delusione?
Per metà, per metà perché comunque era una gara che valeva molto e portare a casa un bel risultato voleva dire tanto e quindi ci rimane un po’ di amarezza per il risultato, non tanto per i tempi perché comunque sappiamo di essere lì, solo che adesso stiamo valutando varie opzioni per il proseguimento del campionato…
A mente fredda, avete analizzato la situazione? Cosa ne è uscito fuori?
E’ uscito fuori che purtroppo si è rotto questo trapezio, anche se poi dobbiamo parlare di sfortuna perché la gara andava bene, tutto andava bene e mi ripeto, stavamo facendo una bella prestazione e dunque siamo ancora amareggiati per il risultato, però almeno siamo lì, ancora in lotta e stiamo valutando la migliore condizione per il proseguimento del campionato.
Comunque hai limitato i danni: insomma il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto, visto che tutto sommato sei in piena corsa per il titolo?
Si, in piena corsa, anche se con la storia dello scarto sono un po’ penalizzato, visto che ho nove punti da scartare e quindi sono un po’ indietro, però ci sono ancora tre gare e tutto è possibile. Certo è che analizzeremo tutto e daremo il massimo per portare a casa anche questo campionato. Del resto qualche possibilità ce l’abbiamo, il nostro potenziale lo abbiamo dimostrato e quindi valuteremo.
In periodi di apparente sosta, comunque si lavora lo stesso, almeno in parte, magari un test, piuttosto che “rivisitare” l’auto o rivedere il programma, con nuove impostazioni o altro…certo il campionato è bellissimo e voi ne fate parte, anche perché c’è da difendere fino in fondo un titolo. Siete i campioni in carica…
Si, sicuramente noi ci saremo fino alla fine e ci proveremo. Del resto dopo la prestazione del San Marino ci sono stati vari contatti perché abbiamo dimostrato il nostro livello. Le varie opzioni ci consentiranno di trovare le giuste motivazioni ed essere competitivi già dal prossimo appuntamento di Nocera Umbra. Siamo ancora in lotta e quindi vogliamo continuare.
A questo punto ci sono quattro equipaggi racchiusi in soli 8,25 punti, a parte gli scarti che tu ricordavi, e comunque tanti altri punti in gioco. Se dovessi stilare una tua classifica personale, quale sarebbe? Chi è l’avversario che ti preoccupa di più? Come la vedi la situazione?
Adesso, secondo me, i favoriti a questo punto sono i due la davanti, Costenaro e Dalmazzini, perché comunque hanno già uno scarto e poi, anche se solo di un punto e mezzo, sono lì in cima e hanno le migliori percentuali. Poi c’è da dire che hanno dimostrato di essere competitivi. Costenaro ha fatto una bellissima gara al Liburna; anche a San Marino ha dimostrato di andare forte. Dalmazzini è un ragazzo giovane e ha dimostrato di saper stare sempre lì davanti, quindi hanno tutte le carte in regola, anche loro le hanno, per poter puntare alla vittoria.
Si, le idee chiare non mancano ai tanti protagonisti di questa appassionante stagione su terra, non a caso baciata dalla titolazione di campionato italiano che si sta rivelando assolutamente azzeccata. Del resto è facilmente prevedibile che, unitamente ad un po’ di relax e di vacanze, non saranno in molti a distogliere il pensiero dalle possibili sorti di questo importante tricolore. Certamente non lo farà il campione in carica Daniele Ceccoli, che, le sue dichiarazioni sono lì a confermarlo, ha molto da fare e da pensare in questi giorni. Il sammarinese, è certo, non demorde e ci riserverà ancora tante sorprese, in tutti i sensi, gli avversari sono avvisati. Avversari che molto presto, sarà ancora più interessante ascoltare…