Cambiano l’orario di inizio della kermesse e alcuni accoppiamenti: sono queste le lievi modifiche al copione di Milano Drivers Parade, l’evento collaterale al F1 Gran Premio Heineken d’Italia 2017 organizzato dall’ACI Storico, in collaborazione con il Club Millemiglia e l’Automobile Club Milano, che andrà in scena domani pomeriggio in Piazza Castello a Milano. E’ un “file rouge” che unisce la Formula 1, e i suoi piloti, alla Storia dell’Automobile grazie alla presenza di alcune vetture d’epoca di grande interesse sportivo e collezionistico reso possibile dal patrocinio della Regione Lombardia, Comune di Milano e Comune di Monza.
Si comincia alle 19.00 in piazza Castello. E, anche se il meteo annuncia che l’estate sta finendo, la kermesse si svolgerà, eventualmente, sotto l’ombrello. L’attesa per i piloti che domenica saranno impegnati nel F1 Gran Premio Heineken d’Italia sarà brevissima: alle 19.30 i dieci drivers di Formula 1 incontreranno le loro “ancelle” d’epoca e le festa, con le dirette televisive di Sky e Italia Uno, nonché le riprese anche aeree da parte della F1 Communication che verranno poi riprese da tutte le televisioni mondiali, potrà cominciare per poi concludersi, dopo la sfilata all’interno del Parco Sempione, al locale Old Fashion, teatro di una grande festa inaugurale a inviti.
Ma vediamo i nuovi accoppiamenti: Pascal Wehrlein su Mercedes 190 roadster del 1957, Kimi Raikkonen su Ferrari 750 Monza del 1956, Carlos Sainz su Bentley 3 litre del 1923, Danil Kvyat su Rally ABC del 1930, Lance Stroll su Maserati A6 GCS del 1954, Jolyon Palmer su Renault 750 Sport del 1954, Antonio Giovinazzi su Ferrari 857 del 1955, Kevin Magnussen su Alfa Romeo 6C 1750 GS del 1930, Marcus Ericsonn su Lancia Lambda del 1927, Romain Grosjean su Lancia Aurelia B24 spyder del 1956.
E dopo l’esposizione in Piazza Castello, tocca – domenica alle 12.30 poco prima della partenza del F1 Gran Premio Heineken d’Italia – alla Drivers’ Track Parade, la sfilata dei piloti in circuito. Anche in questo le “ancelle” saranno le auto storiche che, se pur sbuffando per l’età e i tanti chilometri nei cilindri, consentiranno ai piloti di presentarsi agli spettatori di Monza.