L’equipaggio francese dello Zenith El Primero Stratos Team, porta alla vittoria nella gara elbana la Lancia Stratos quaranta anni dopo la vittoria di Bernarde Darniche. Secondi sul podio sono terminati Lucky e Fabrizia Pons, neo campioni italiani del 4. Raggruppamento e vincitori del Trofeo Nazionale Conduttori
Hanno vinto la loro seconda gara consecutiva del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, hanno vinto anche il secondo Raggruppamento, insomma Erik Comas e Yannick Roche sbancano il Rallye Elba Storico 2017, dopo averlo fatto nel precedente Rallye Alpi Orientali Historic. I francesi con la Lancia Stratos dopo aver chiuso al comando la prima tappa del rally elbano, si sono confermati anche nella seconda e conclusiva, al termine di un confronto serrato con “Lucky” ed anche Lucio Da Zanche. Un “triello” che ha visto Comas emergere, di poco, grazie alla miglior scelta di gomme, anche paradossale se si pensa che sull’asfalto asciutto della prima tappa il francese ha utilizzato un solo tremo di gomme da “pioggia”, mentre gli avversari soffrivano l’eccessiva usura delle loro coperture. Comas poi non è sempre stato il più veloce, anzi di prove di ne ha vinte solo tre e tutte nella prima giornata di gara, contro le quattro di Lucky in entrambe le tappe, le tre di Da Zanche e l’unica di Salvini. C’è stato un solo momento che la leadership di Comas è sembrata vacillare, all’inizio della seconda giornata, quando Lucky ha vinto di forza le prime due prove lunghe, arrivando a insidiare il transalpino a soli due secondi, ma le ultime due piesse con molti tratti “stretti” e guidati non gli hanno permesso di continuare l’attacco. “Sono contentissimo, portare alla vittoria all’Elba la Stratos quaranta anni dopo Darniche, mi da molta felicità, farlo in una gara così tirata come quella di oggi ancor più. E’ stata dura ma bellissima.” afferma Comas all’arrivo
Sul traguardo di Capoliveri Comas-Roche festeggiano anche il titolo europeo di categoria, mentre i portacolori della Rally Club Team “Lucky”-Pons sono secondi a 4″2 aggiudicandosi il titolo europeo e l’italiano del 4. Raggruppamento, nonché la classifica del Trofeo Nazionale Conduttori. “La Lancia Delta è cresciuta moltissimo rispetto qualche anno fa, abbiamo fatto quello che abbiamo potuto con questa gommatura e soprattutto il tanto peso in più rispetto la Stratos, ma è andata e finalmente abbiamo vinto i titoli tricolori, dandomi molta soddisfazione”. Da Zanche-De Luis sono terzi, a 34″4 dai vincitori, e secondi del 2. Raggruppamento, battagliando sino all’ultimo metro con la Porsche 911 RSR nei colori Rododendri Historic, acquisendo punti importanti per il campionato europeo e scalando la classifica dell’italiano di categoria. Salgono sul podio contenti e sorridenti per l’importante quarto posto assoluto e soprattutto il terzo del 2. Raggruppamento, i toscani Alberto Salvini e Davide Tagliaferri, che avevano iniziato con il pilota senese afflitto da un infezione, ma comunque segnalandosi con prestazioni da assoluto con la Porsche 911 Rsr Gruppo 4 nei colori della Piacenza Corse, avendo nel finale ragione del piacentino Elia Bossalini, affiancato dal siciliano Granata, su Porsche 911 Gruppo B, con poco ma crescente feeling con le strade “napoleoniche” dell’isola, chiudendo al quinto posto assoluto, secondo del 4. Raggruppamento.
E’ un 3. Raggruppamento cha ha visto la prematura uscita di scena del bresciano Marco Superti, per rottura meccanica della Porsche, unico che avrebbe potuto contrastare la corsa al titolo di Roberto Rimoldi. La gara ha visto la vittoria di categoria dell’austriaco Karl Wagner, Porsche 911 SC, ed il pisano Gian Marco Marcori, sempre su Porsche 911 SC, risoltosi con il ritiro del toscano nella ottava prova speciale. Al seoncdo posto è così salito l’elbano Andrea Volpi, con una VolksWagen Golf GTI, affiancato da Maffoni, primo di classe 1600, precedendo sul traguardo il raggiante Rimoldi che, dopo aver subito rallentamenti per problemi alla frizione della Porsche 911 SC Rally e Co, ha festeggiato sul podio il titolo italiano del 3. Raggruppamento, secondo titolo tricolore vinto in tre anni di corse. “Non è stato facile oggi, un vero calvario all’inizio poi i festeggiamenti sul podio mi hanno ridato anche le energie. Devo ringraziare il team Guagliardo che mi ha assistito nei tre giorni di gara, permettendomi di proseguire con gli interventi che si usavano una volta per tener pulita la frizione.” Quarto di Raggruppamento, alla seconda gara della carriera, è all’arrivo Alberto Battistolli, navigato da Gigi Cazzaro, rallentato da problemi con la frizione e di spegnimento del motore della Fiat 131 Abarth.
Il primo raggruppamento è stato vinto dai varesotti Dell’Acqua-Paganoni (Porsche 911S), con oltre due minuti su Parisi-D’Angelo (Porsche 911S) e tre su Giuliani-Sora, con una meno potente Lancia Fulvia HF. La classifica finale rispecchia quella registrata al termine della prima tappa, a conferma dell’egemonia di Dell’Acqua che alla fine si aggiudicano il titolo italiano di raggruppamento con una gara d’anticipo sul programma che prevede la chiusura al prossimo Rally Due Valli. “Io e Marco Paganoni abbiamo vinto la scommessa che io navigatore da anni, sapessi anche guidare forte e vincere il titolo, ci siamo riusciti con una gran macchina e l’ottimo team che ci ha seguito.”
Nel Trofeo A112, vittoria “virtuale” per l’umbro Giorgio Sisani, fuori classifica in quanto non ha utilizzato gli pneumatici previsti dal monomarca “dello scorpione”, per cui ufficialmente il successo in gara due all’Elba è andato al piemontese Maurizio Cochis, davanti a Battistel e Scalabrin. Il trentenne trevigiano Luigi Battistel, in coppia con Denis Rech vince l’edizione 2017 del Trofeo A 112 Abarth.