Parte subito forte il pilota della Clio S1600 che vince due prove (una a parimerito) e si pone al comando della corsa bergamasca. Bene Tosini che è dietro di soli 0″2. Terzo è Vittalini a 5″3. Ronchi tocca in Ps2.
Lovere (BG) – E’ partito il 6° Rally del Sebino; sotto un caldo sole, i 102 concorrenti che dalle ore 8:01 hanno lasciato il Porto Turistico di Lovere hanno affrontato due delle sei prove speciali in programma.
Primo leader della corsa è il 44enne locale Giampietro Bendotti che, al debutto con una S1600 e navigato da Armando Bettoni, ha vinto entrambe le prove di Rogno e Val di Scalve staccando, seppur di un’inezia (0″2), il camuno Luca Tosini, su Clio R3C, affiancato come un anno fa da Roberto Peroglio. In terza posizione a 5″3 si trovano i comaschi Alex Vittalini e Sara Tavecchio che pagano qualche piccolo errore di guida sulla sua Citroen DS3 R3T. Un protagonista ormai fuori dai giochi è Alan Ronchi che dopo aver realizzato lo stesso identico tempo di Bendotti in Ps1 è incappato in una toccata nello stage successivo urtando il posteriore sinistro e facendo spegnere la vettura (Renault Clio S1600); il tempo perso è stato di oltre due minuti il che significa “addio sogni di gloria”.
Tomasoni-Lenzi (Clio S1600) figurano tra i ritirati: dopo essersi girati in PS1, i due di Castione della Presolana non sono più riusciti a rimettere in moto la vettura. Out anche l’equipaggio loverese formato da Alberto Marini e Giuseppe Morina: un guasto all’impianto frenante ha messo KO la loro Clio n.57.
Commenti-
Bendotti: “Non credevo di poter essere subito veloce con la S1600; la Top Rally mi ha dato un mezzo molto performante e rimango impressionato dalla stabilità nei punti veloci specie in Ps2.”
Tosini: “Devo regolare qualcosa di assetto perché dietro la vettura è tanto rigida e non la sento come vorrei”
Vittalini: “Non ho fatto errori marchiani ma piccole sbavature che sommate fanno il distacco che ho accumulato; se a questo aggiungo che gli altri non regalano nulla ecco spiegato il tutto.”
Ronchi: “In un punto molto veloce la vettura si è scomposta sul retrotreno e ho urtato un muretto che mi ha dato un ulteriore colpo di coda facendomi incastrare anche con l’anteriore. Abbiamo dovuto fare alcune manovre prima di uscire ed inoltre abbiamo forato. Peccato…”.
Pasquini: “In Ps2 ho trovato Tomasoni fermo e ho dovuto rallentare perché non riuscivo a passare. Ho perso parecchi secondi ma spero che la direzione gara riconosca la natura del mio ritardo e mi assegni un tempo congruo.”
Carminati: “Ho gettato al vento il mio rally già al primo tornante: mi sono girato e si è spenta la macchina. Il debutto in S1600 non è stato dei migliori; ora proviamo a fare chilometri per capire la vettura.”