Il driver sardo guadagna la vittoria comandando la classifica assoluta in 5’03.79 del primo round di Campionato Italiano Velocità Montagna. Merli su Osella, rinuncia alla seconda salita a causa della pioggia, perde la leadership nonostante il record in gara 1. Secondo crono assoluto Francesco Conticelli, su Osella PA 2000 come Francesco Leogrande che chiude il podio alla terza posizione.
Belluno, domenica 6 maggio 2018 – L’apertura del Campionato Italiano Velocità Montagna 2018 ha espresso i primi verdetti. Omar Magliona al volante Norma M20 FC E2SC 3000, centra la vittoria della quarantaquattresima edizione dell’Alpe del Nevegal. Il sardo supportato brillantemente da CST Sport riesce a ritrovare la vittoria sul tracciato bellunese circa undici anni dopo il suo ultimo trionfo al Nevegal risalente al 2007.
“Sono contento in parte – ha raccontato Magliona al temine della gara – perché è un successo che sportivamente non riconosco a pieno. Ho sfruttato mio malgrado l’intervento della pioggia, che comunque ho incontrato durante la mia ultima salita, per ottenere la leadership. La soddisfazione rimane comunque, perché si tratta di un risultato importante arrivato dopo una prestazione di livello ottenuta grazie al supporto di CST Sport, Pirelli fornitore degli pneumatici oltre a tutti i collaboratori che mi hanno supportato in questa tre giorni”.
Ottimo l’esordio ufficiale al Nevegal per Francesco Conticelli su Osella PA 20 E2SC 2000, che riesce a guadagnare la vetta di classe oltre al secondo posto assoluto. Una prestazione che paga la cautela del giovane talento trapanese, convincente su entrambe le salite che hanno dimostrato un buon feeling con la sua vettura. Paga un distacco da Conticelli l’esperto pugliese Francesco Leogrande anche lui su Osella 2000 cc. Margine che gli permette comunque di ottenere la terza piazza del podio assoluto offrendogli punti e buoni propositi in vista della stagione appena aperta. A ridosso delle prime tre posizioni si attesta Sebastiano Castellano, anche lui alla guida di Osella, che soffre il lungo stop invernale durante la prima parte della gara per poi migliorare nella salita conclusiva che gli consegna il quarto posto assoluto.
Buon esordio per un altro giovane emergente, il sardo Giuseppe Vacca soltanto alla sua terza gara su Osella, ma già riuscito a trovare un feeling adeguato dopo le prove bagnate di ieri evidenziandosi alla quinta posizione in classifica generale. Esperienza positiva anche per Federico Liber, che non nasconde buoni propositi in ottica di campionato, posizionandosi al comando della speciale classifica riservata alle vetture con motore di derivazione motociclistica. La sua Gloria C8P Evo lo porta alla leadership tra le E2SS 1600 guadagnando anche la sesta posizione assoluta, garantendogli una base solida in punti per continuare ad affinare il suo feeling con la vettura e migliorare pensando alla serie tricolore.
Chiude settimo assoluto l’esperto Vincenzo Conticelli senior su Osella PA 30 Zytec, che si posiziona alle spalle di Magliona nella lotta di classe E2SC 3000. Ottavo posto assoluto che vale il successo tra le biposto da 1000cc per Achille Lombardi al’esordio con con Osella PA 21 JRB del team Puglia. Ottimo risultato anche per Turatello che, nonostante la scarsa possibilità di preparare la sua Osella Fastronik con settaggi regolati per la pista, centra la vittoria di gruppo CN e la nona posizione. Chiude la top ten con un esordio vincente da sottolineare tra le E2SH Manuel Dondi, il campione in carica bolognese che mette a segno una doppietta spingendo la Fiat X 1/9 al comando nella doppia manche odierna. Il giovane emiliano è riuscito a offrire una prestazione consistente nonostante le scarse indicazioni in suo possesso alla vigilia dell’Alpe.
Un risultato buono ma poco concreto invece per Christian Merli. Il pilota trentino di Vimotorsport ha dovuto rinunciare alla partenza per la seconda manche Sdopo l’arrivo improvviso della pioggia che si è riversata copiosa sul tracciato del Nevegal, nelle battute finali. Rimane comunque agli annali il nome di Merli che, al volante della Osella FA 30 Zytec gommata Avon di E2SS 3000, si è assicurato il primato e la vittoria in gara uno, migliorando già il suo precedente record risalente al 2015 con il nuovo 2’26.84. Stessa sorte per Domenico Cubeda, sempre su Osella, che si era piazzato al secondo posto al termine della prima parte di gara prima di rinunciare alla seconda. Meno fortunata la prima manche di gara per l’altro trentino Diego De Gasperi, che ravvisava problemi al cambio già dai primi chilometri della salita.
Interpretazione perfetta sul tracciato bellunese da parte di Lucio Peruggini. Il driver foggiano si mantiene cauto ma costante per tutto il corso della gara, bissando il successo alla guida di Ferrari 458 e al comando tra le GT. “Sono soddisfatto di questo doppio successo, poiché il Nevegal si è rivelata ancora una salita difficile da interpretare. Ciò nonostante siamo riusciti a offrire il meglio”. Al secondo posto tra le supercar, si piazza il giovane Luca Gaetani autore di una prima manche degna di nota, sempre su una rossa di Maranello, ma sfortunato nella ripetizione. Alla partenza di gara 2 la Ferrari di Gaetani si spegne rallentando inesorabilmente la sua salita chiusa in 4^ posizione. Terza piazza alla fine per il romano Marco Iacoageli, che in gara 2 si è portato fino al minaccioso 2° posto con la nuova BMW Z4, davanti al calabrese Rosario Iaquinta alla sua prima volta in CIVM sulla Porsche 991.
Davvero emozionante la battaglia che ha interessato le vetture del gruppo E1 nel quale è stato Marco Sbrollini ad aggiudicarsi la vittoria per entrambe le manche. Nonostante qualche problema al cambio della sua Lancia Delta, che ha parzialmente influenzato i suoi tempi, infatti il campione pesarese è riuscito ad avere la meglio sul rivale Mauro Soretti. Il pilota della Leonessa corse ha sofferto dei problemi ai freni nella prima parte di giornata, incappando poi in una penalità di 5’’ per aver toccato la chicane in gara 2, compromettendo il suo ottimo crono che gli avrebbe regalato la vittoria.
Impatto convincente alla prima gara di campionato ad opera dell’esperto trentino Rudy Bicciato, che bissa il successo su entrambe le salite con la sua Mitsubishi Lancer Evo imponendosi saldamente al comando tra le A.
Grande risultato anche per Lorenzo Mercati che centra la vittoria di gruppo. La sua Mitsubishi Evo IX da 3000cc è risultata costantemente in vetta tra le vetture N, confermando la buona confidenza con vettura e tracciato da parte del pilota supportato da Etruria.
Gara eccellente per Ivano Cenedese, che s’impone in testa tra le Racing Start Plus su entrambe le salite con la sua Renault Clio RS, rendendolo pienamente soddisfatto per aver raggiunto l’obiettivo personale di migliorarsi in una gara che lo ha visto spesso protagonista. Il suo principale avversario è stato il salernitano Gianni Loffredo che riesce ad esprimersi al meglio all’esordio sulla Mini JCW completando una doppia salita che lo ha visto soltanto alle spalle del trevigiano.
Interpretazione della gara positiva tra le sovralimentate da parte del pluricampione reatino Antonio Scappa che si piazza al primo posto di classe RS, ribadendo con successo il distacco dai rivali durante tutta la tre giorni del Nevegal. Duello avvincente per quanto riguarda le Racing Start con motore aspirato, che hanno visto il successo di Claudio Gullo su Honda Civic Type-R prima della parziale rivincita guadagnata da Alex Bet con la Honda Integra Type-R durante la seconda salita.
Classifica assoluta: 1. Magliona (Norma M20 Fc Zytek) in 5’03”79; 2. Conticelli F. (Osella Pa2000 Honda)a 7”11; 3. Leogrande (Osella Pa2000 Honda)a 11”98; 4. Castellano (Osella Pa2000 Honda) a 12”95; 5. Vacca (Osella Pa2000 Honda) a15”87; 6. Liber (Gloria C8P Evo Hayabusa) a 18”96; 7. Contivcelli V. (Osella Pa30 Zytek) a 19”20; 8. Lombardi (Osella Pa21 JrB Bmw) a 30”08; 9. Turatello (Osella Pa21 Evo Honda) a 30”84; 10. Dondi (Fiat X1/9) a 33”53.
Classifica dei gruppi. Rs: 1. Scappa (Mini Cooper) in 6’30”48; 2. Zanin (Mini Cooper) a 14”90; 3. Gullo (Honda Civic) a 29”99. Rs+: 1. Cenedese (Renault Clio) in 6’24”44; 2. Loffredo (Mini Cooper) a 2”74; 3. Ghizzoni (Mini Cooper) a 8”80. Gr.N: 1. Mercati (Mitsubishi Lancer) in 3’08”78; 2. Pedroni (Mitsubishi Lancer) a 3”75; 3. Adami (Bmw M3) a 16”89. Gr.A: 1. Bicciato (Mitsubishi Lancer) in 5’58”43; 2. Nadalini (Mitsubishi Lancer) a 22”82; 3. Zarpellon (Bmw M3) a 32”94. E1: 1. Sbrollini (Lancia Delta Evo) in 5’46”59; 2. Soretti (Subaru Impreza) a 10”10; 3. Pelorosso (Renault Clio Proto) a 23”97. Gt: 1. Peruggini (Ferrari 458 Gt3) in 5’39”27; 2. Gaetani (Ferrari 458 Gt3) a 5”95; 3. Iacoangeli (Bmw Z4 Gt3) a 8”76. E2Sh: 1. Dondi in 5’37”32; 2. Tancredi (Bmw 320 Cosworth) a 21”73; 3. Ghirardo Lotus Exige Cup) a 25”72. Cn: 1. Turatello in 5’34”63; 2. Bottura (Lijier Js51 Honda) a 18”27; 3. “Nivola” (Osella Pa21 Evo Honda) a 39”78. E2 Moto: 1. Liber in 5’22”75; 2. Lombardi a 11”88; 3. Dall’O’ (Radical Sr4 Suzuki) a 15”32. E2Sc: 1. Magliona in 5’03”79; 2. Conticelli F. a 7”11; 3. Leogrande a 11”98. E2Ss: 1. Liber in 5’22”75; 2. Graziosi (Tatuus F.Master) a 28”85; 3. Bizzarrini (F.Gloria) a 1’00”21.