Bellissimo duello tra Gianesini e Bondioni; la Parlasco va al camuno ma solo per 1″6. Gianesini risponde con 8″ sulla lunga Bellano e si riporta nuovamente al comando della corsa.
Barzio (LC)- Un’altalena di emozioni si sta facendo largo tra la Grigna e la punta nord del Lago di Como, sponda lecchese. I due principali interpreti della quattordicesima edizione del Rally Aci Lecco sono il valtellinese Marco Gianesini ed il camuno Ilario Bondioni, entrambi su Skoda Fabia R5.
Tenendo fede al pronostico, i due forti driver lombardi si sono fino ad ora alternati con costanza in vetta alla graduatoria assoluta vincendo due prove ciascuno. Proprio come nella giornata di ieri, il primo a prevalere è stato Bondioni, navigato da Elia Ungaro (DP Autosport) che ha fermato i crono sulla Parlasco sul tempo di 3’26″7. Marco Gianesini e Sabrina Fay (HK) hanno chiuso a soli 1″8 mentre terzi sono i locali Paccagnella-Bianco (Ford R5 BDL) che a 3″2 recuperano una posizione assoluta ai danni di Ghelfi-Marchioni (Skoda Colombi) con invece Memeo-Alicervi bravi a mantenere il podio momentaneo (Ford PR2).
Lo scossone arriva però nella Ps4 Bellano Casargo, lo stage più lungo della corsa. Con un ottimo tempo di 7’49″5, Gianesini stacca con un buon margine gli avversari e chi sembra accusare maggiormente il colpo è proprio Bondioni che finisce quarto a 8″5. Questo ennesimo cambio al vertice garantisce ora al pilota valtellinese un margine di 6″9 nella generale. In prova il secondo parziale è ad opera di Ghelfi (a 7″1) che prevale di poco su “Pacca” (a 7″6); più attardato Memeo (a 10″7) che in un colpo solo scende di due posizioni dimostrando come anche per il terzo gradino del podio ci sia una viva bagarre.
Ritiri per due leader di classe: Fredducci (Mitsubishi FR New Motor) e Pittano (Citroen C2 autopreparata) sono costretti ad abbandonare a causa di guasti meccanici quando erano primi rispettivamente di N4 ed R2B.