Podio per Davies e il Ducati Superbike Team in gara 1

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Podio per Davies e il Ducati Superbike Team in gara 1
Due passaggi a vuoto per Davide Giugliano, dopo un’ottima Tissot-Superpole

Il Ducati Superbike Team è tornato sul podio con Chaz Davies ieri, in gara 1, al Circuito di Jerez. Il pilota britannico ha tagliato il traguardo in terza posizione nella prima corsa, quarto nella seconda. Due passaggi a vuoto per Davide Giugliano, scivolato in gara 1 e costretto alla resa nella successiva, a causa di un problema tecnico.

Chaz Davies: “Sono forse quindici anni che vengo a correre a Jerez e non ho mai fatto podio. E sempre stata piuttosto difficile per me e quindi sono molto contento del risultato. Nella prima manche, la moto si comportava molto bene, specialmente nella prima fase, dove riuscivo a girare molto forte poi, intorno all’ottavo giro, c’è stato un calo di grip ed è diventato più difficile gestire la gara. Abbiamo fatto qualche modifica al posteriore prima di gara 2, per cercare a migliorare la perdita di aderenza di gara 1 ma non ho trovato molta differenza. In alcuni giri, il nostro passo non era male ma non siamo riusciti ad essere costantemente veloci. Tutto sommato, terzo e quarto in una pista dove ho sempre faticato a fare bene, è un buon piazzamento e sono comunque felice. Questi risultati ci danno fiducia per le ultime gare della stagione.”

Davide Giugliano: “E’ stata una giornata molto difficile. In gara 1 siamo partiti bene e pensavo di poter ottenere un buon risultato. Le condizioni di questo weekend sono state particolarmente difficili e non è stato facile percepire bene il limite. Vogliamo vincere e ci stiamo avvicinando sempre di più, sto dando il 150% e quindi il rischio è sempre dietro l’angolo. Sono ovviamente amareggiato ma guardando il lato positivo, anche questo weekend siamo stati costantemente fra i primi, e questo è fondamentale e non può che darci fiducia e stimolo per continuare a combattere. Naturalmente vorrei finire le gare in una buona posizione e, ovviamente, non finirle a terra. Avevamo cambiato poche cose per la seconda manche e il mio feeling era migliore, ma purtroppo quando mi sono trovato a spingere, per raggiungere chi mi precedeva, un problema tecnico ha scomposto il posteriore in modo davvero anomalo e sono stato costretto ad andare dritto nella ghiaia. Stiamo analizzando bene il problema per capire esattamente cos’è successo.”

Fonte: worldsbk.com