A Gubbio la “Montecarlo” del CIVM


Il 53° Trofeo Luigi Fagioli sarà 8° round del Campionato Italiano Velocità Montagna in cui si incontrano sport, mondanità, arte, cultura e tradizione. Si inizia venerdì 17 agosto con verifiche e la consegna del prestigioso “Memorial Barbetti”, sabato 18 le ricognizioni e domenica 19 le due salite di gara fino a Madonna della Cima.

Il Campionato Italiano Velocità Montagna approda in Umbria per il 53° Trofeo Luigi Fagioli, che sarà l’ottavo appuntamento della massima serie tricolore ACI Sport con validità per il Trofeo Italiano Velocità Montagna Nord e Sud. La gara organizzata dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche, negli anni si è meritata l’appellativo di “Montecarlo delle Salite” per come ha coniugato sport, un tocco di mondanità, arte, cultura, natura e tradizione. Il programma della tre giorni eugubina, si aprirà venerdì 17 agosto con le verifiche tecniche e sportive dalle 15.30 alle 19.45. Alle 20.00 inizierà la Cerimonia di consegna del “Memorial Barbetti” il prestigioso e tradizionale riconoscimento attribuito quest’anno all’ingegnere Pino D’Agostino, il tecnico di origini pugliesi che ha vinto 11 Mondiali F.1 con la Ferrari nell’era Schumacher ed attualmente Presidente della Commissione Tecnica di ACI Sport. Nella stessa sede si parlerà anche del FIA Hill Climb Masters 2018, che dal 12 al 14 ottobre si terrà in Italia e proprio a Gubbio. Sabato 18 dalle 9.30 sarà la giornata dedicata alle due salite di ricognizione dei 4.150 metri che uniscono Gubbio con la località Madonna della Cima, passando per il tesoro geologico della Gola del Bottaccione, teatro delle due salite di gara domenica 19 agosto, quando alle 9 il Direttore di Gara Fabrizio Fondacci e l’aggiunto Marcello Cecilioni, daranno il via alla corsa. Sempre in tema di sport e cultura, in gara ci sarà anche Ettore Bassi, il noto attore che a Gubbio è legato per i successi di alcuni film girati proprio nella cittadina umbra, ma anche innamorato del tracciato di gara che affronta sempre con determinazione quando indossa tuta e casco in modo molto professionale. Bassi sarà nuovamente al volante dell’Osella PA 21 EVO del Team Faggioli.

Il fascino della gara e della particolare atmosfera che vi si respira saranno ulteriormente arricchiti dai tanti motivi sportivi e da un elenco iscritti che è dovuto ricorrere ad una deroga da parte della Federazione poiché ha superato quota 270, sul massimo ammesso di 250. Al Trofeo Fagioli saranno 10 le Lady in gara dove è leader Gabriella Pedroni e ben 17 gli under 25, tra i quali comanda Andrea Palazzo.

Una vetta di classifica tricolore che ha visto numerose alternanze e per la quale duelleranno innanzi tutto, vista l’assenza del leader Merli, Omar Magliona su Norma M20 FC Zytek e Domenico Cubeda su Osella FA 30 Zytek. Il sardo portacolori CST, con sei podi all’attivo e due vittorie, è a solo mezzo punto dalla testa e con la biposto di gruppo E2SC curata dal Team Faggioli e gommata Pirelli punterà al successo in gara. Ha dimostrato di non regalare nulla a nessuno il catanese con l’Osella curata dalla Paco 74 Corse e gommata Avon, con cui vuole riprendersi la vetta del gruppo E2SS e finora ha centrato la vittoria a Morano oltre a 4 secondi posti ed un 4°. Tra i due di punta è emerso sempre più l’orvietano Michele Fattorini. Sull’Osella FA 30 il portacolori Speed Motor è reduce dal 2° posto a Trento ed a Sarnano, ma anche il giovane siciliano Francesco Conticelli sulla Osella PA 2000 Honda, non ha mai perso il contatto dai primi fino allo scivolone di Morano dove per una toccata ha dovuto rinunciare a gara 2. Ha vinto la Rieti – Terminillo di TIVM, il salernitano Angelo Marino che ha trovato in fretta il giusto feeling con la Lola B99/50 del Team Dalmazia, che è sempre stata una monoposto molto scomoda per tutti gli avversari a Gubbio. Su una Osella PA 2000 torna in gara anche il Campione Italiano 2017 Domenico Scola. Ma tra le biposto a Gubbio c’è il rientro del ravennate Franco Manzoni ora in classe 2500 con la sua Osella, come il sardo Sergio Farris, già tra i protagonisti a Sarnano. Nella classe 2000 delle formula, nuova presenza per il ragusano della catania Corse Samuele Cassibba su Tatuus F. Master, mentre sulle Lola F.3 saranno, tra gli altri, il reatino Graziano Buttoletti ed il senese Franco Perini. Il veneto Federico Liber in Umbria vuole allungare in testa al tricolore Sportscar Motori Moto con la Gloria C8P EVO, con cui precede i principali protagonisti della Classe 1000 sulle Osella PA 21 con motore BMW, il leader potentino Achille Lombardi sulla versione Jrb ed il pugliese Ivan Pezzolla sulla PA 21 con propulsore di derivazione superbike, quest’ultimo pungente dopo l’affermazione a Sarnano.

Per la classe 1600 delle biposto il pugliese della Fasano Corse Giovanni Angelini è in testa con la Radical SR4, ma a Gubbio ci sarà anche l’inseguitore diretto, il calabrese della Piloti per Passione Giuseppe Cuzzola sulla versione Sport EVO. Tra le biposto sotto i riflettori anche le Osella dei siciliani “senior” Vincenzo Conticelli su PA 30 Zytek e Giovanni Cassibba su PA 20/S BMW, entrambi faranno valere la pluriennale esperienza. A conferma dell’importanza tricolore della gara umbra il giovane Filippo Ferretti su Radical difenderà la vetta di classe 1400. In gruppo CN i riflettori saranno puntati sul bravo pilota e noto attore Ettore Bassi che dopo le ottime prestazioni a Verzegnis e Fasano torna sulla Osella PA 21 EVO. Per il salernitano della Tramonti Corse Cosimo Rea potrebbe trattarsi di allungare in testa sulla Ligier JS51 Honda, ma il calabrese Rosario Iaquinta appena tornato sull’Osella PA 21 EVO del Team Catapano si è lanciato all’inseguimento, come dimostrato con il successo di gruppo a Sarnano, però al Trofeo Fagioli ci sarà anche un altro avversario sempre ostico come il giovane alfiere Autosport Sorrento Michele Esposito che sarà al volante dell’Osella PA 21 in versione da pista, mentre torna a caccia di punti nella stagione del rientro il ragusano Francesco Caruso su Osella PA 21 EVO.

Un tracciato che si addice ad ogni tipologia di vetture, ma sul quale le silhouette di gruppo E2SH si esprimono in modo spettacolare. Manuel Dondi è saldamente in testa ed il bolognese adesso vuole allungare definitivamente le mani sul titolo con la Fiat X1/9 motorizzata Alfa Romeo, prima che si facciano troppo insidiosi avversari del calibro del lucano Carmine Tancredi su una BMW Cosworth in grande progressione come l’Alfa 4C Picchio dell’Ascolano Alessandro Gabrielli e l’altra 4C del Biscione, la MG 01 Furore, che il teramano Marco Gramenzi sta sviluppando con crescente precisione.

Da vivere tutte d’un fiato le sfide per il gruppo GT dove per un punto e mezzo comanda il romano della Vimotorsport Marco Iacoangeli, reduce da due vittorie consecutive con la BMW Z4 neo equipaggiata con gomme Pirelli, ma il foggiano della AB Motorsport Lucio Peruggini è pronto per un nuovo affondo e lo cercherà in ogni modo con la Ferrari 458 GT3 sui 4,150 Km del tracciato umbro. Sempre più vicino ed insidioso l’esperto partenopeo Piero Nappi, l’alfiere della Scuderia Vesuvio che sta adeguando in fretta alle salite l’Aston Martin Vantage arrivata dai circuiti ad inizio stagione. Per la GT Cup il padovano di Superchallenge Roberto Ragazzi con la Ferrari 458 potrà mirare ad altri punti utili, ma attenzione alle insidie portate da Gabriele Mauro con la Porsche 997.

Sarà caccia al riscatto in gruppo E1 per il pesarese della Speed Motor Marco Sbrollini, dopo lo stop forzato a Sarnano adesso il driver e preparatore della Lancia Delta EVO vuole recuperare il credito con la dea bendata, ma a difendere la leadership c’è il combattivo campano Luigi Sambuco, in ottimo stato di forma come la sua Alfa 155 di classe 2000, categoria in cui l’orvietano Daniele Pelorosso è sempre protagonista con la Renault Clio Proto. In classe regina anche la muscolosa BMW M5 dell’ascolano Amedeo Pancotti, autore di un’ottima prestazione a Sarnano. Si è arrampicato fino alle posizioni da podio di gruppo il giovane pugliese Andrea Palazzo che sulla Peugeot 308 Racing Cup curata dall’AC Racing è saldamente in testa alla classe 1600 turbo e reduce dall’ottimo successo marchigiano a Sarnano, dovrà difendersi in gara dai corregionali Vito Micoli su Renault 5 GT e Vito Tagliente anche lui su Peugeot 308 RC ma di preparazione DP Racing. Gara di casa per l’appassionata, tenace e costante Deborah Broccolini che al volante della MINI JCW continua a dare la caccia ai punti di classe ed a quelli della classifica in rosa. Tra le cilindrate da 1.6 aspirate invece il pesarese della Scuderia Catria Maurizio Contardi sulla Honda Civic, non solo vuole difendere il comando, ma vuole battere sul campo le agili Peugeot 106, quella dell’incisivo calabrese Giuseppe Aragona e quella dell’esperto piemontese Giovanni Regis, entrambi tra i protagonisti annunciati per l’intero gruppo. Anche in classe 1400 il duello per i punti d vertice sarà tra Peugeot 106, quella del leader Vito Rosato e quella dell’inossidabile reatino Bruno Grifoni. Si tratterà addirittura di gara spareggio per la classe 1150 tra Jonny D’Agostino sulla estrema Fiat 127 e Marco Berardi su Citroen C1, appaiati in testa a 15 punti.

Rudi Bicciato arriva da leader incontrastato di gruppo A sulla Mitsubishi Lancer, l’altoatesino della Scuderia Mendola farà prevalere l’esperienza anche sul sintetico ma impegnativo tracciato della gola del Bottaccione, anche se nella classe regina gioca in casa Leonardo Spaccino con la Subaru Impreza WRX. Pronti alla sfida per la classe 1600 e ad approfittare di qualsiasi passo falso davanti a loro ci sono il catanese del Team Project Angelo Guzzetta, reduce da una doppietta, il pugliese della Fasano Corse Rino Tinella, entrambi sulle Peugeot 106 e protagonisti assoluti della classe 1600 e del podio di gruppo, ma anche il rimontante veneto Michele Mancin, il driver Mach 3 Sport che conta nella piena risposta della Citroen Saxo per recuperare dal 3° posto in classe.

Anche in gruppo N una situazione di dominio da difendere per la tenace trentina Gabriella Pedroni, in testa anche tra le lady con la Mitsubishi Lancer portacolori Pave Motorsport a cui servono punti per respingere la rimonta del campano di Trento Antonino Migliuolo a doppio segno a Morano e Sarnano con la sua Mitsubishi Lancer, come del diretto inseguitore Lorenzo Mercati, il toscano 2° di gruppo anche lui sulla 4×4 giapponese. Duello per il podio di gruppo, oltre che per il comando in classe 1600 tra le Citroen Saxo del lucano Rocco Errichetti, sfortunato a Sarnano con uno pneumatico forato e l’abruzzese Vincenzo Ottaviani in netta rimonta ed a sole due lunghezze dall’avversario leader, ma attenzione alla presenza del pesarese Gabriele Giardini, anche lui su Citroen e di Francesco candore su Peugeot 106. In classe 2000 sono le Honda Civic protagoniste con Adriano Pilotto davanti a tutti, ma il pugliese della Epta Motorsport Angelo Loconte potrebbe avere occasione di rimonta e di riscatto dopo i troppi imprevisti incontrati.

Come di consueto grandi numeri arrivano dalla RS+ e RS. Il poliziotto salernitano Gianni Loffredo in Racing Start Plus arriva al comando con un notevole margine, ma il portacolori Tramonti Corse dovrà difendersi con la MINI John Cooper Works della DP Racing e riscattarsi dallo stop di Sarnano, perché la concorrenza è numerosa ed accreditata ad iniziare dal catanese della Scuderia Etna Salvatore D’Amico su auto gemella, molto incisivo quando non rallentato dalla sfortuna, rientra in gioco il pugliese Giacomo Liuzzi, molto carico e determinato ad arrivare in alto con la MINI made in AC Racing, torna a Gubbio il Campione in carica di Gretaracing Francesco Savoia, protagonista di un’ottima stagione in pista, sempre su MINI, come il rallista Roberto Mogentale che già lo scorso anno fu primo attore con la MINI di Elite Motorsport. Su Peugeot 308 di nuovo al via la determinata pugliese Annamaria Fumo. In arrivo dal gruppo A, ora passato alla MINI di RS+ il milanese di Trapani Antonino Oddo. Per le motorizzazioni aspirate guida la classe 2000 Gianluca Grossi su Renault Clio della Piacenza Corse, mentre il pugliese portacolori Valle D’Itria Marco Magdalone su Honda Civic, il marchigiano Cristiano Romoli ed il catanzarese Gianluca Rodino vincitore a Sarnano, entrambi su Peugeot 106, sono i primi tre aspiranti alla classe 1.6.

Per la Racing Start RSTB si può parlare di dominio incontrastato del pluri campione reatino Antonio Scappa, il portacolori Driving Experience al volante della MINI JCW della DP Racing ha fatto il vuoto, ma continua nello sviluppo della vettura insieme al team. Rientro in CIVM per il fasanese Oronzo Montanaro dopo la toccata a Morano ed attualmente 2° sulla MINI dell’AC Racing, sempre in evidenza quando in gara la giovane abruzzese Maria Giulia De Ciantis che anche a Gubbio sarà protagonista al volante della MINI.

Altro dominio quello del catanzarese di Lamezia Claudio Gullo su Honda Civic in gruppo RS per auto aspirate, dove il testimonial delle Distillerie Caffo ha fatto en plein di successi. A Gubbio rientra il convincente figlio d’arte Lukas Bicciato con la Honda Civic che il giovanissimo altoatesino prepara in proprio e con cui si è portato in posizione da podio tricolore dopo le presenze a Nevegal, Verzegnis e Trento. Anche se un attacco al podio tricolore potrebbe arrivare dalla classe 1.6 ed in particolare dal pugliese della SCS Motorsport Teo Furleo sulla aggressiva Peugeot 106 con cui è al comando di categoria, ma si dovrà certamente difendere, tra gli altri, dal salernitano di lungo corso Francesco Paolo Cicalese su Honda Civic, Mario Iantorno su Citroen Saxo o Luca Di Giuseppe su Peugeot 106. Anche tra le cilindrate fino a 1.4 duello di vertice annunciato tra il leader della Solferino Rally Alessandro Bondanza su Peugeot 106 ed il calabrese Arduino Eusebio che sulla Volkswagen Polo GTI si è già portato a sole 9 lunghezze con tre vittorie su tre presenze.

Tutta da seguire la appassionante sfida tra le tredici piccole ed energiche “Bicilindriche” dove in testa c’è Domenico Morabito, il calabrese della Piloti per Passione che ha vinto a Camucia ed a Sarnano, ma è tallonato dai corregionali Mirko Paletta, il cosentino dell’Autosport Sila e dal lametino Campione in carica Angelo Mercuri, tutti su Fiat 500.
Fonte: Acisport.com