Il rookie Andrea Migno chiude 8°

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Il rookie Andrea Migno chiude 8°
Alla sua seconda apparizione come sostituto di Arthur Sissis in sella alla Mahindra, il 18enne di Cattolica regala alla casa indiana una bella soddisfazione concludendo la gara di casa a Misano con un fantastico ottavo posto.

E’ entrato nel Mondiale in piena corsa in sostituzione dell’australiano Arthur Sissis ma, alla sua seconda presenza dopo quella di Silverstone di due settimane or sono, Andrea Miglio non ha saputo subito ripagare le speranze riposte in lui.

L’ha fatto nel migliore dei modi, con un arrivo nella top ten contro avversari di grande esperienza, e soprattutto nel momento migliore: quando tutta la squadra si era ormai abbattuta per la caduta del suo pilota di punta, il portoghese Miguel Oliveira, che con una scivolata aveva gettato al vento la gara quando occupava la terza posizione.

Formatosi alla VR46 Riders Academy, Migno è partito dalla 22° casella sulla griglia gettandosi senza timori reverenziali nella lotta contro avversari di tutto rispetto, arrivando fino alla settima posizione, sfuggitagli di un soffio nel finale. Pur vivendo a soli cinque Km dal circuito di Misano, ha pochissima esperienza del tracciato, essendosi messo in evidenza nel FIM CEV Repsol.

“Un gran risultato davanti a pubblico bellissimo! Ho fatto una gran gara, partivamo molto indietro, ma la moto oggi era perfetta. Sono riuscito a fare un bel lavoro giro dopo giro, avevo un buon passo e così sono riuscito ad arrivare fino all’ottava posizione. Ringrazio tutti: la Mahindra, la VR46 Academy e il Team Aspar, che mi ha dato questa possibilitá. Adesso ci aspetta Aragòn, proveremo a fare ancora meglio. È stata una bella gara, mi sono divertito alla fine a lottare con questi ragazzi che sono tutti molto veloci”.

“La moto mi piace molto ed é stato facile adattarmi. Sono riuscito a girar bene sin da subito. Sono soddisfatto, ma proveremo sempre a migliorare qualcosina, passo dopo passo, per cercare di guadagnare ancora qualche posizione”.

“E’ una bella sfida esser qui: perché voglio dimostrare alla squadra di aver fatto la scelta giusta con me. Il mio preparatore atletico mi ha aiutato molto, mi ha insegnato a rimanere sempre concentrato e a mantenere la calma nelle situazioni critiche: sta andando tutto per il meglio ma sono contento”.

Fonte: motogp.com