Suissemotorsport di Maurizio Quarta
Bocche sigillate a Maranello sul futuro compagno di squadra di Sebastian Vettel: resterà Kimi Raikkonen o il suo posto verrà preso dal giovane monegasco Charles Leclerc?
I colleghi della stampa internazionale hanno ripetutamente cercato di estrarre anche la minima dichiarazione dai diretti interessati, ma con poco successo.
Leggere per credere.
Domanda per Raikkonen: I tifosi si chiedono in tanti cosa farai il prossimo anno. Quando saprai quindi qualcosa sul tuo futuro?
Risposta di Kimi, con il suo classico understatement e atteggiamento di uno capitato in conferenza stampa quasi per caso: Non lo so. A un certo punto lo saprò , questo è sicuro. Probabilmente vi aspettate qualcosa qui a Monza, come ho imparato dal passato: vedremo, non lo so.
Domanda: Monza è sempre stata l’occasione per un grande annuncio: dobbiamo quindi aspettarci qualcosa? Vogliamo vedere la tua espressione: alza il cappellino e guardaci!
Risposta: Occhiali migliori forse? Dovete parlare con il team, non dipende me, alla fine non è una mia decisione.
Passando a Leclerc, le cose non migliorano.
Domanda: Si parla tanto della prossima stagione: qualche indicazione su quello che farai nel 2019?
Risposta: Per ora davvero no. Non ho alcuna informazione per cui aspetto e spero di poter dire qualcosa abbastanza presto.
Domanda: quando possiamo aspettarci di avere novità sul tuo futuro?
Risposta: Nessuna novità per il momento. Sono in attesa e quando lo saprò ve lo comunicherò.
Prima di questo weekend, i più davano per scontata la riconferma di Raikkonen, con un ipotetico passaggio trasversale di Leclerc in Haas: ora la cosa non sembrerebbe più così scontata. Su Radio Box circola insistentemente la voce che la decisione in favore dell’opzione Leclerc sia stata a suo tempo presa dal compianto Sergio Marchionne, decisione che il nuovo CEO di Ferrari, Louis Camilleri, potrebbe decidere di non disattendere.
La sensazione prevalente è che comunque nei giorni immediatamente successivi al GP di Monza la decisione verrà annunciata.
Tanta cautela potrebbe anche derivare da una situazione di particolare delicatezza a livello di relazioni tra i top manager della GES, ovvero del team Ferrari: non è ormai più un segreto che la squadra sia lacerata al suo interno da un pesante conflitto di personalità tra due dei suoi massimi esponenti, che pare facciano anche molta fatica a comunicare tra di loro. C’è che si aspetta grandi cambiamenti anche a quel livello: è però ragionevole pensare che nulla verrà deciso prima della fine del mondiale, per non distogliere energie e concentrazione da quello che resta comunque l’obiettivo primario del team.
Di sicuro, uno dei punti di forza di Mercedes rispetto a Ferrari sono state la continuità e la stabilità sul fronte manageriale, nei ruoli apicali soprattutto, con Toto Wolff e Niki Lauda saldamente in sella: nel frattempo, Ferrari di team manager ne ha avuti ben tre, includendo anche la meteora Mattiacci.
Foto di Maurizio Quarta