Rivà (RO), 30 Settembre 2020 – Il Campionato Italiano Velocità Montagna 2020 inizia ufficialmente il suo rush finale, tre gli eventi ancora da disputare a chiudere la massima serie tricolore per la velocità in salita, a partire dall’imminente Cronoscalata Cividale – Castelmonte.
Giunta all’edizione numero quarantatre il terzultimo atto del CIVM, in programma Sabato e Domenica, si appresta ad essere importante crocevia nella stagione di molti pretendenti al titolo, tra i quali Michele Mancin, al via con la Ferrari 458 Evo targata Gaetani Racing.
Un banco di prova, per certi versi, decisivo per il pilota di Rivà, chiamato ad una prestazione di spessore per tentare l’aggancio definitivo in vetta alla classifica di classe GT Cup.
Il pilota polesano figura attualmente in seconda posizione, a quota ventisette punti e mezzo, con un divario di sole due lunghezze sul leader provvisorio, Gabriele su Porsche GT3 Cup, e con un vantaggio di sette e mezzo sulla vettura gemella, la rossa di Maranello, di Artuso.
Una situazione resa ancor più interessante dalla classifica assoluta del gruppo GT dove il portacolori della compagine di San Giorgio delle Pertiche risulta al quinto posto e, seppure il distacco dal treno di testa sia importante, l’assalto al podio non è del tutto una chimera.
“Siamo abbastanza carichi e concentrati” – racconta Mancin – “perchè siamo consapevoli dell’importanza che questa edizione della Cividale porta con sé. Qui ci giochiamo gran parte delle nostre carte per puntare a vincere il CIVM e non dobbiamo assolutamente commettere errori. Per cercare di presentarci al meglio della forma avrò al mio fianco il presidente di Gaetani Racing, Luca Gaetani, che non correrà in questa gara e mi seguirà, da vicino, per darmi i suoi migliori consigli. Siamo chiamati ad un importante confronto e siamo pronti.”
Una Cividale – Castelmonte che, guardando al recente passato, sorride a Mancin, grazie al secondo posto ottenuto, in classe GT Cup, nell’edizione dello scorso anno, che gli è valso il secondo sigillo consecutivo nel Trofeo Italiano Velocità Montagna, nella zona nord.
“Partiamo molto più sereni” – sottolinea Mancin – “perchè abbiamo già corso qui lo scorso anno, con la stessa vettura, e questo ci dona quella calma che è determinante per rimanere concentrati sull’obiettivo finale. La posta è alta, naturale che ci sia un po’ di ansia e di pressione. Dal canto nostro abbiamo lavorato sodo per arrivare fin qui e ci vogliamo provare.”
Classico il format di gara con la strada provinciale di Castelmonte che sarà nuovamente teatro della sfida, salendo sino al comune di Prepotto, dopo aver percorso i poco più di sei chilometri.
“L’aspetto più bello di questa edizione” – conclude Mancin – “è il tanto atteso ritorno del pubblico sul tracciato di gara. Non sarà ancora ammesso al paddock ma questo, per noi piloti, è molto relativo. Tornare a vedere il pubblico sul percorso è già molto positivo, fa piacere a tutti. Grazie di cuore a tutti i nostri partners e cercheremo di gratificarli dando il meglio di noi stessi.”