Una 24 Ore di Dubai complicata, che si è conclusa inoltre prematuramente quella di Matteo Cairoli. A fermare definitivamente la Porsche 911 GT3 R del team Dinamic Motorsport che il comasco ha diviso per l’occasione con Mauro Calamia, Stefano Monaco e Roberto Pampanini, è stato un inconveniente al cambio.
Dopo avere fatto segnare il secondo miglior tempo in qualifica, con una penalità di tre posizioni in griglia inflitta poi a Monaco per avere superato il limite di velocità imposto da un Code-60 nelle night practice di giovedì, Cairoli ed i suoi compagni di squadra sono rimasti costantemente in lotta per le posizioni di testa, andando ad occupare il settimo posto ad un’ora e mezza dalla fine, quanto sono stati appunto costretti a ritirarsi.
“È stata una gara nel complesso difficile per noi. Durante tutto il fine settimana abbiamo dovuto faticare parecchio, sia per tutta una serie di contatti che alcuni problemi meccanici – ha commentato Cairoli – Peccato davvero, perché avevamo sicuramente il passo giusto per fare bene. Ma nonostante tutto posso dire di esseremi divertito abbastanza”.
La 24 Ore di Dubai ha segnato il via della stagione per Cairoli, nell’ottica di un 2021 che si prospetta ricco di impegni.