La pilota di Saccolongo, in gara per Rally Team, al Città di Santopadre perde il comando del Trofeo Italiano Femminile 2018, con minacciose nuvole all’orizzonte.
Saccolongo (Pd), 04 Settembre 2018 – Era nell’aria già da tempo, da quando il calendario del Trofeo Italiano Femminile 2018 vedeva la lotta tra le dame spostarsi verso il centro e sud dell’Italia.
Dopo aver comandato, autorevolmente, per tutta la stagione Alice Paccagnella abdica in occasione della quindicesima edizione dello Slalom Città di Santopadre, perdendo il comando della serie in rosa tra i birilli, a favore della Allotta che la scavalca di un punto.
Il quart’ultimo atto di campionato, andato in scena Domenca scorsa in provincia di Frosinone, si è vissuto sulla lotta a distanza tra la “lady driver” di Saccolongo e la tricolore, in carica, siciliana, con quest’ultima in grado di far valere il maggior numero di concorrenti in classe.
La portacolori della scuderia Rally Team ha inoltre dovuto fare i conti, in classe N 1600, con un veloce Odorisio, in grado di competere per le posizioni di vertice assoluto.
Alla lunga sono quindi emerse le lacune tecniche per la pilota di Saccolongo, la quale si è trovata di fronte la realtà di una vettura, la sempreverde Opel Corsa GSI 8 valvole di gruppo N targata Race Group, che, seppur rivitalizzata nel cuore pulsante, paga dazio nei confronti delle più recenti Peugeot 106 e Citroen Saxo.
Tanti sacrifici, tanto sudore per un sogno cullato sino a questo momento della stagione e che, lentamente sembra svanire.
“Sapevamo a cosa andavamo incontro scendendo a Santopadre” – racconta Paccagnella – “perchè ci siamo resi conto di non avere una situazione a noi favorevole. Siamo stati in testa al trofeo per tutta la stagione, sudandoci punto su punto ed è bastato saltare una gara perchè quasi tutto il nostro vantaggio venisse azzerato. Abbiamo affrontato la trasferta, ad oggi, più lunga ed impegnativa di sempre per noi, soprattutto per tutte quelle persone che ci hanno sostenuto ed incitato a non mollare. Abbiamo ricevuto testimonianze di affetto sportivo, anche da nostre avversarie in campionato, che ci hanno scaldato il cuore. Emozioni uniche ed indescrivibili. Per vincere, però, non basta. Probabilmente andrebbe migliorato il tutto ai piani alti perchè, se si vuole favorire lo sviluppo di un movimento in rosa, è necessario creare dei presupposti concreti che permettano l’avvicinamento delle ragazze al mondo dei motori.”
Un percorso molto insidioso, caratterizzato da una sede stradale stretta e da porte impegnative, ha reso la vita dura a Paccagnella, la quale nulla ha potuto fare per contrastare l’unico rivale diretto in classe, Odorisio, chiudendo al secondo posto anche nel femminile.
“Non sono soddisfatta del mio passo” – aggiunge Paccagnella – “potevo guidare meglio ma mi sono trovata in difficoltà. Strada stretta e birillate che terminavano all’imbocco delle curve. Dura. Da qui in avanti la lotta è a favore della nostra diretta rivale, da un lato perchè le ultime tre gare si svolgono in Campania, Sicilia e Calabria e dall’altro perchè, giustamente, la scuderia la supporta anche sul campo. Salvo sostegni concreti il rischio che il sogno finisca qui è alto.”