Abbiamo testato la Mercedes Classe B 100% elettrica: che coppia!

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Che nel futuro prossimo le auto saranno 100% elettriche e quindi a zero emissioni lo dicono in tanti: la strada è chiaramente aperta – basta guardare l’ampliamento dell’offerta di vetture ibride e plug in ibride, ma restano ancora tanti elementi di consolidare e incastrare nel puzzle.

Nell’ottica di creare una cultura ed un approccio di sistema nell’elettrico, Mercedes Benz ha organizzato un tour denominato #IoSonoElettrica che, passando per ben 14 città, racconterà un possibile percorso ideale insieme a Enel, ACI e Michelin.

Infatti, l’elettrico ha bisogno della rete per rifornire le vetture, ma anche di pneumatici a basso rotolamento per amplificare il beneficio ambientale; non solo: l’elettrico va guidato in un modo diverso. Da qui è nata il primo protocollo di guida sicura ed ecologica sviluppato da ACI.

Siamo stati invitati da Mercedes a sperimentare questo protocollo con la Classe B 100% elettrica sulla pista di Arese.

La pista

E’ la punta di diamante del progetto di recupero, sviluppato dal Gruppo Finiper, dello storico insediamento produttivo di Alfa Romeo, inaugurato nel 1963 e poi, dopo il culmine raggiunto negli anno ’80, progressivamente abbandonato fino alla chiusura nel 2005.

La pista segue il tracciato originario ed ha uno sviluppo di circa 1,5 km con una larghezza costante di 9 metri. Può essere percorsa, a seconda delle esigenza, in entrambi i sensi di marcia e, grazie a due chicane aggiunte sul rettilineo, permette fino a dodici diverse configurazioni. Ideale per test drive rivolti a stampa, clienti, concessionari, ma anche ad attività di ricerca e sviluppo e collaudo da parte di aziende del settore.

L’auto

Mercedes Benz ha messo a disposizione alcune Classe B Electric Drive che, grazie al propulsore con batteria a ioni di litio garantisce una potenza di 180 CV (132 kW) e 340 Nm di coppia massima già al regime minimo. Il motore è frutto dell’intensa collaborazione con TESLA Motors.

230 i chilometri di autonomia e prestazioni decisamente “divertenti”: da 0 a 100 km/h in 7.9 secondi. Sono disponibili tre divers programmi di marcia: E+ (Economy Plus), E (Economy) e S (Sport) per una guida ovviamente sportiva capace di sfruttare al meglio le possibilità di potenza e accelerazione offerte.

 

Il protocollo

Prevede quattro prove, utilizzate per effettuare anche un confronto tra vettura elettrica e tradizionale, oltre ad approfondire gli aspetti legati alla sicurezza e alla massimizzazione dell’efficienza nell’utilizzo del veicolo. Questo perché, se è vero che le auto elettriche sono praticamente in tutto identiche a quelle tradizionali (in realtà nella Classe B l’autotelaio è stato rialzato per consentire l’alloggiamento della batteria), è altrettanto vero che le prime necessitano di qualche accorgimento nella guida per ottimizzarne utilizzo ed autonomia (ad oggi uno dei punti ancora dolenti delle vetture elettriche).

 

Slalom tra i coni da eseguirsi ad una velocità compresa tra 40 e 60 km/h con coni posti a distanza di circa 15-20 metri

Inserimento in curva test realizzato su un’area di forma curvilinea con una parte in resina a bassa aderenza (anche irrigata artificialmente)

Slide machine anche questo su piattaforma di resina a bassa aderenza irrigata artificialmente, che consente di valutare la sensibilità e la prontezza di reazione dello sterzo

Eco-drive finalizzato all’applicazione di stili di guida “virtuosi”, con particolare evidenza per il funzionamento dei sistemi di recupero dell’energia in frenata e decelerazione.

 

Grazie ad ACI, abbiamo potuto provare circuito e vettura un po’ più a briglia sciolta.

Le sensazioni di guida: “elettriche”, ovvero di una vettura ben equilibrata, molto precisa nell’inserimento in curva (in entrambi i tornanti delle pista, peraltro molto ben disegnati) e soprattutto divertente nel programma Sport, con una coppia immediatamente disponibile capace di dare un kick quasi agonistico.

Decisamente bella e divertente la pista.

Maurizio Quarta