Manca davvero poco, per sentire accendere i motori al 1° Rally Città di Scandicci-Colli Fiorentini, in programma per il 4 e 5 novembre. Proposta da Reggello Motorsport, la competizione ha segnalato un notevole interesse da parte del tessuto sportivo regionale e nazionale, tanto da far iscrivere alcuni “nomi” di spessore
Il Rally di Scandicci-Colli Fiorentini, che gode del sostegno di ACI Firenze, è una grande novità sportiva ma lo sarà pure per il territorio. Due elementi che caratterizzano il forte coinvolgimento, un vero e proprio sostegno da parte del Comune di Scandicci che, insieme agli Enti patrocinatori, hanno a cuore la valorizzazione del territorio dei colli fiorentini, avendo individuato grandi potenzialità con il motorsport, capace di aggregare tante persone. Ciò al fine di restituire una significativa ricaduta sia di immagine che economica per il comparto turistico-ricettivo dei luoghi in un periodo evidentemente destagionalizzato.
Proprio il primo cittadino di Scandicci, Sandro Fallani, parla della grande opportunità del territorio con questo evento: “Il primo Rally Città di Scandicci sarà una gara sportiva, una competizione automobilistica di alto livello in ambito nazionale, ma soprattutto sarà una bella festa in particolare per tanti, tanti appassionati di motorsport, e porterà un importante ritorno per il territorio in termini di promozione. Abbiamo trovato negli organizzatori ottimi livelli di competenza, professionalità e responsabilità. Ci aspettiamo che il Rally abbia il successo che merita, invitiamo tutti a partecipare e a divertirsi nel massimo rispetto per il nostro bellissimo territorio”.
L’unione con il territorio è significato anche dalla fattiva collaborazione con le diverse Associazioni di volontariato, che avranno modo di far vedere anche il proprio messaggio ed il proprio operato ad un ampio respiro di persone, quelle del rally: sono la Fondazione Nuovi Giorni, la Fondazione Polis – AMMeC (Associazione Malattie Metaboliche Congenite ODV) e l’Avis. Sicuramente se ne aggiungeranno altre, con lo sport che può fare da vera e propria cassa di risonanza.
IL PERCORSO: I CARATTERI DELL’INDIMENTICATO “IMPRUNETA”
Dopo 31 anni dall’ultima edizione del rally dell’Impruneta su asfalto, era il 1992, le auto da corsa torneranno sulle colline di Scandicci. Il tracciato ricalcherà a grandi linee quello “storico” ma aggiornato al . . . terzo millennio. Le prove speciali saranno quattro diverse tra loro da ripetersi più volte.
I concorrenti si troveranno ad affrontare un percorso in ampia parte inedito ma che rispolvera anche la tradizione. E’ la tradizione del Rally Impruneta, che negli anni ottanta e inizio novanta era una delle gare simbolo in Toscana e non solo. Le sfide saranno distribuite su due giorni. Il percorso, punteggiato da 10 Prove Speciali, nel dettaglio due per tre volte, due per due volte avrà un totale di 61,420 chilometri di distanza competitiva sui 289,960 del percorso complessivo.
Una, quella storica, il sabato pomeriggio con due passaggi, la “Anastasia” (Km 4,710), un nome che farà riaffiorare ricordi vibranti. Questa è la prova, infatti, che tutti, piloti e appassionati, ricordano di più, è quella “dello chalet”, cosi veniva comunemente chiamato il locale che si trova ad inizio prova. Il tracciato di questa “piesse” si snoda fra i meravigliosi boschi delle colline di Scandicci, molto tecnico con due bellissimi tornanti in salita e con cambi di direzione continui da effettuare a basse velocità. Le altre tre prove speciali si correranno alla domenica.
Si parte la mattina con un’altra prova storica, la “Roveta” (Km. 4,880), che si snoda tra le meravigliose vigne del chianti “Colli Fiorentini”. Tracciato meno insidioso e più largo ma ugualmente tecnico. Anche questa prova conta la presenza di due bellissimi tornanti che all’epoca, un giovane Lorenzo “cobra” Colbrelli, percorreva in controsterzo con una mano sul volante ed una fuori dal finestrino per salutare il pubblico.
La seconda prova della domenica fa parte sempre di quelle storiche del rally dell’Impruneta, meno ricordata perché percorsa solo per poche edizioni. Questa prova, la “Pulica” (Km. 7,460), è a cavallo tra i comuni di Montelupo Fiorentino e Montespertoli con un primo pezzo in salita, sempre tra le meravigliose vigne dei Colli Fiorentini per poi passare su un tracciato in mezzo al bosco più veloce ma molto guidato. La terza fatica cronometrata della domenica è la vera novità del rally di Scandicci, si chiama “Botinaccio” (Km. 7,480), anch’essa immersa nel meraviglioso paesaggio dei Colli Fiorentini. Una prova abbastanza veloce, con saliscendi importanti ed un cambio di pendenza improvviso da mozzafiato, nei territori dei comuni di Montelupo Fiorentino e Montespertoli.
Fotografia di AmicoRally