Il senese, in coppia con il fido Tagliaferri, ha inanellato il suo quinto alloro in questa gara, vincendo anche il 2° Raggruppamento.
La seconda piazza ai valtellinesi Da Zanche-De Luis (Porsche), in lotta serrata sino all’ultima prova, vincitori poi del quarto raggruppamento, e terzi gli acclamatissimi locali Volpi-Maffoni, con una Lancia Delta integrale, sulla quale erano al debutto.
“Zippo”-Arena (Audi Quattro) siglano la miglior performance tra gli iscritti alla serie continentale.
Capoliveri (Isola d’Elba, Livorno), 21 settembre 2019 – Quinta soddisfazione, al Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy, per la coppia senese composta da Alberto Salvini e Davide Tagliaferri su una Porsche 911 Sc, i quali si sono aggiudicati oggi la XXXI edizione della gara, penultimo atto della serie tricolore (CIRAS), così come anche del Campionato Europeo della specialità (FIA EHRSC).
Il successo della coppia senese è maturato nel finale di gara, riuscendo a tener testa a valtellinese Lucio Da Zanche, in coppia con il conterraneo Daniele De Luis, in una spettacolare seconda tappa. Salvini aveva concluso la prima porzione di gara (corsa tra la serata di giovedì e venerdì) al comando con un vantaggio seppur risicato, poi azzerato appunto dal driver di Bormio in avvio della giornata odierna, dopo un avvio sofferto per via delle scelte di gomme.
La parte finale del rallye, oggi, ha visto poi Salvini e Da Zanche scontrarsi in modo acceso sul filo dei decimi di secondo, un dualismo spettacolare che ha tenuto il risultato aperto sino agli ultimi chilometri, con il senese (al volante di una vettura inferiore all’avversario), che ha poi primeggiato sull’altro per soli 5″2, aggiudicandosi quindi anche il secondo raggruppamento, con un attacco deciso sull’ultima occasione cronometrata.
Per Da Zanche arriva comunque una meritata seconda posizione finale, aggiudicandosi il quarto raggruppamento, conferma dell’ottimo feeling con le strade elbane, mentre terzo sotto la bandiera a scacchi vi è transitato il locale Andrea Volpi, con Maffoni alle note, al debutto su una Lancia Delta integrale. Sempre autori di ottimi tempi parziali, con i quali si sono ben distinti contro diversi specialisti delle vetture storiche, i due elbani di Portoferraio sono arrivati anche secondi del quarto raggruppamento.
Ai vertici, ma fuori dal podio, in quarta posizione, il siciliano amico dell’Elba “Totò” Riolo, al via stavolta con una Ford Sierra Cosworth. Al termine di una gara abbastanza travagliata per varie problematiche meccaniche, il blasonato ed eclettico pilota di Cerda ha trovato il sorriso, confermando anche in questo caso un particolare stimolo con le strade che lui definisce oramai “di casa”.
Top five completata poi da un altro siciliano, il cefaludese Angelo Lombardo, con alle note Giuseppe Livecchi, su una Porsche 911 Sc. Sempre ai vertici con una prestazione concreta, i due hanno vinto con ampio merito il terzo raggruppamento davanti all’alessandrino Andrea “Zippo” Zivian, con Nicola Arena, su un’Audi Quattro. Questi ultimi hanno corso solo in ottica “continentale” (dopo l’amaro ritro in Friuli a fine agosto), controllando le mosse dei competitor, in particolar modo i finlandesi Peltonen (il leader del raggruppamento in ambito europeo, con una Toyota Starlet) e Veikkanen (Porsche 911) oltre che dell’austriaco Wagner (Porsche), pesantemente attardato già dalle prime battute di gara da problemi meccanici.
Il primo raggruppamento è stato appannaggio di Dall’Acqua-Galli e la loro ennesima Porsche 911. Seconda posizione per i leader continentali (oltre che “tricolori”) Antonio Parisi-Giuseppe D’Angelo, che a loro volta hanno saputo controllare con tranquillità i loro principali competitor per il Campionato Europeo, gli inglesi Ernie e Karen Graham (Ford Escort Twin Cam), terzi e staccati da loro di oltre un minuto. Con questa performance Parisi e D’Angelo hanno festeggiato all’Elba la conquista del titolo Europeo di categoria.
Il Trofeo A112 Abarth Yokohama, dopo la vittoria di tappa 1 andata al leader del Campionato Scalabrin, la tappa 2 ha rivisto lo stesso pilota siglare il bis stavolta davanti a dall’Avo e Nardi, che nella prima tappa erano giunti rispettivamente terzo e quarto.
Ritiri “di spessore” sono stati quelli di “Lucky” fermato nella prima tappa da problemi al motore quando era in lotta per il vertice, del senese Pierangioli (Ford Sierra Cosworth) per un semiasse (PS3), di Federico Ormezzano (Talbot Lotus, per problemi meccanici) e pure dell’altro acclamatissimo locale Francesco Bettini (Lancia Delta integrale), partito arrembante ed in testa alla gara per due prove, prima di venire rallentato da problemi di alimentazione e poi fermato definitivamente dal cambio. Stop anche per il finlandese Myrsell (Porsche) ad inizio seconda tappa.