Trovarsi da solo ai nastri di partenza della propria classe, una GT Cup vinta aritmeticamente sin dal via, in un gruppo dove tutti gli avversari erano al volante di vetture più performanti poteva rivelarsi presagio di un fine settimana scarico di spunti ed invece quanto vissuto da Michele Mancin, impegnato Sabato e Domenica alla Cronoscalata Alghero – Scala Piccada, si è concretizzato in un’ottima prestazione, leggendo la classifica tra le righe.
Il pilota di Rivà, tornato alla guida della Ferrari 458 Evo di Gaetani Racing, ha concluso la due giorni sarda al quinto posto nella generale del gruppo GT, ad un soffio da Ragazzi.
“Nel 2019 e nel 2018” – racconta Mancin – “questa salita ha dato il via alla conquista del TIVM, in zona nord, ed anche quest’anno ha lasciato un segno importante nella mia storia sportiva. È vero, ero l’unico a partire nella mia classe e quindi avevo già la vittoria in tasca ma il mio obiettivo, come avevo dichiarato anche a Verzegnis, era quello di avvicinarmi il più possibile al mio punto di riferimento, Roberto Ragazzi, e ci sono andato davvero molto vicino questa volta.”
Il sesto appuntamento con il Campionato Italiano Velocità Montagna, valevole anche per il Trofeo Italiano Velocità Montagna in zona centro, vedeva il portacolori della scuderia di San Giorgio delle Pertiche partire abbottonato durante le prove, cercando di prendere le misure.
“In prova 1 sono partito calmo” – sottolinea Mancin – “perchè volevo capire bene le condizioni del fondo, senza rischiare nulla, ed infatti si è rivelato abbastanza scivoloso. In prova 2, capito il contesto, ho iniziato a spingere un pochettino. Si trattava della seconda uscita stagionale sulla rossa ed è naturale che dovessi partire per gradi. In prova 2 ho migliorato di circa sette secondi ed il feeling con la vettura era buono. Stare davanti alle Lamborghini era tecnicamente impossibile ma avrei comunque provato a difendermi. Volevo togliermi qualche soddisfazione.”
Scattata gara 1 i pronostici del polesano si confermavano con le Huracan a farla da padrone, intervallate dal patron del sodalizio patavino, Luca Gaetani, mentre Mancin si avvicinava al passo di Ragazzi, riuscendolo a sorpassare, con molta soddisfazione, al termine di gara 2.
Un risultato, il primo di classe ed il quinto di gruppo, che apre uno scenario alquanto succulento per il pilota della rossa di Maranello, presentatosi in Sardegna al quarto posto provvisorio del gruppo e di classe GT Cup, sognando di poter continuare la stagione tricolore nel CIVM.
“In gara 1 mi sono proprio divertito alla guida” – conclude Mancin – “anche se i primi erano per me imprendibili, sia per divario tecnico che per quello di esperienza. La soddisfazione più grande è stata quella di essere vicino a Ragazzi in gara 1 e di averlo sorpassato in gara 2, quando eravamo tutti alla frutta con le gomme. Quest’anno è un anno di transizione, lo ho sempre detto, ma, vedendo il podio della GT Cup così vicino, sarebbe un sogno poter riuscire a continuare nel CIVM e cercare di lottare per portare a casa un risultato di notevole spessore.”