Allora, chi arriverà secondo?

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È questa la domanda dei fan americani alla vigilia del GP in Texas, in scena in questo weekend…

Nessun altro pilota della MotoGP ha avuto un così grande impatto sui fan americani nelle due ultime stagioni quanto Marc Marquez. Forse allo spagnolo porta bene attraversare l’Atlantico. Due vittorie su due edizioni è un bottino invidiabile, specie se ha dominato ogni singola sessione, senza lasciare agli avversari neanche le briciole.

Anzi, le ultime cinque gare della MotoGP disputatesi sul suolo americano sono state vinte tutte da Marquez, contando anche l’ultima “apparizione” in quel di Laguna Seca nel 2013 e le altre due vittorie consecutive all’Indianapolis Motor Speedway.

Se consideriamo i successi in Moto2, ottenuti sempre a Indianapolis nel 2011 e nel 2012, allora è facile capire l’interesse che si concentra sul ragazzo spagnolo, che in totale può vantare ben sette vittorie in America.

I favori del pronostico sembrano propendere tutti dalla parte di Marquez quindi che, insieme alla Honda, qui al CoTA vuole lasciarsi alle spalle il non felice inizio di stagione in Qatar.

Non c’è dubbio la spettacolare Circuito delle Americhe è fatto su misura per Marquez. Specie perché il campione spagnolo trae un gran vantaggio da quattro o cinque punti di frenata molto difficili. A tal proposito in inverno ho intervistato il pilota britannico Cal Crutchlow, che ora è in sella a una Honda identica a quella di Marquez e che mi ha dato un affascinante spaccato della sua tecnica in ingresso di curva.

Tutti aspettano Marquez protagonista. In realtà potrebbe esser il meteo a giocargli un brutto tiro, perché le previsioni non sono delle migliori. E qui sul CoTA i piloti non hanno mai girato sull’asfalto bagnato.

Valentino è arrivato qui da leader della classifica: vedremo se in caso di pioggia, saprà tirare fuori dal suo repertorio un’altra perla e porre fine domenica all’epoca d’oro di Marquez in America.

Fonte: motogp.com