Si preannuncia molto spettacolare il settimo round del Campionato Italiano Velocità Montagna di cui gara 1 scatterà alle 9.30 di domenica 24 luglio. Faggioli su Norma firma il record già in prova, Cubeda e Fattorini in gran forma sulle Osella PA 2000
Due manche di prova che hanno regalato spettacolo e colpi di scena alla 54^ Svolte di Popoli la competizione organizzata dall’ASD Svolte di Popoli ed Automobile Club Pescara, settimo round del Campionato ItalianoVelocità Montagna. Domani, domenica 24 luglio alle 9.30 il Direttore di gara Fabrizio Fondacci e l’aggiunto Marcello Cecilioni daranno il via a gara 1, a cui seguirà gara 2, prima della Cerimonia di premiazione che nella centrale Piazza Paolini di Popoli, concluderà la tre giorni tricolore abruzzese.
Già durante le ricognizioni in ogni gruppo e classe si sono delineate sfide sul filo dei centesimi di secondo. Primo colpo di scena è arrivato alla fine della seconda manche quando Simone Faggioli ha frantumato il record dei 7,530 Km di tracciato, coprendolo in 3’06″88 al volante della Norma M20 Fc Zytek di gruppo E2 SC ed equipaggiata con gomme Pirelli. Al pluricampione di Best Lap, leader tricolore ed europeo è basata una manche di prove per individuare le più efficaci regolazioni e risolvere un eccessivo sottosterzo.
Ma grande prova di volontà e di precisione di scelta è stata data da Domenico Cubeda, il catanese vincitore nel 2013 e 2014, immediatamente efficace ed in crescendo sulla Osella PA 2000 Honda gommata Avon, come il giovane umbro di Speed Motor Michele Fattorini su vettura gemella di ultimissima generazione, su cui è ormai perfettamente a suo agio. Pronti all’assalto del podio ci sono certamente due big del tricolore come il sardo di CST Sport Omar Magliona che dopo le prove unitamente al team Faggioli ha apportato dei miglioramenti al set up sulla Norma M20 FC Zyek eccessivamente sottosterzante e ballerina; aggiustamenti di set up e collaudo definitivo per i dischi freni anche per il giovane calabrese della Jonia Corse Domenico Scola sulla Osella FA 30 Zyek, monoposto di gruppo E2SS, con cui il cosentino è al suo terzo impegno agonistico.
Prove proficue anche per l’esperto campione veneto Denny Zardo impegnato nello sviluppo della Lola F.3000 del Team Dalmazia, consapevole del fondo meno congeniale alle monoposto, gruppo nel quale hanno prenotato dei punti tricolori anche il trentino Adolfo Bottura sempre più a suo agio sulla Osella FA 30 Zytek e l’inossidabile toscano Franco Cinelli che sulla Lola EVO Judd ha usato con profitto l’esperienza sul difficile tracciato abruzzese. In classe 2000 sebbene all’esordio a Popoli il giovane ragusano Samuele Cassibba ha trovato rapidamente delle buone regolazioni per la Tatuus F. Master, mentre qualche difficoltà d’intesa col tracciato la ha avuta il trentino di Vimotorsport Diego Degasperi con la Lola Honda.
In gruppo CN il giovane calabrese Luca Ligato ha strabiliato alla sua prima interpretazione del tracciato sulla Osella PA 21 EVO, ma in seconda manche il leader di gruppo CN e di under è stato fermato da un’uscita di strada che potrebbe compromettere addirittura la gara, per i danni subiti dalla biposto. Pronto a prenotare il ruolo da protagonista in gruppo il potentino di AB Motorsport Achille Lombardi che in 2^ manche ha colmato quasi completamente il gap col tracciato, su cui è per la rima volta al volante dell’Osella PA 21 EVO. Anche per il ravennate Franco Manzoni prove impegnative per via del tracciato difficile e tutto da interpretare sull’Osella PA 21 EVO. Hanno dato buoni riscontri in prova le modifiche al differenziale per la Osella PA 21 JRB affidata a Vincenzo Pezzolla e spinta da motore BMW da 1000 cc di derivazione motociclistica.
Tra le supercar del gruppo GT il pugliese Lucio Peruggini ha fatto sentire la voce grossa della Ferrari 458 GT3 con cui ha saputo ben interpretare il difficile tracciato già in prova. In classe GT Cup invece Luca Gaetani ha tratto degli ottimi riscontri dalle prove all’esordio sull’impegnativo percorso con la Ferrari 458. Il rientrante Ignazio Cannavò sulla rivisitata Lamborghini Gallardo GT3 ha preparato accuratamente un attacco in vista della gara, come il campione in carica Roberto Ragazzi, in debito di feeling con il percorso e il set up della Ferrari 458 di Superchallenge.
Sarà tutto da giocare in gruppo E1-E2Sh, con le berline più spettacolari ed estremamente sviluppate: dai riscontri ottenuti sembra che per il driver e preparatore bolognese Manuel Dondi non influisca l’esordio a Popoli sulla Fiat X1/9. Non lascerà nulla di intentato però il teramano Marco Gramenzi, molto atteso alla prova casalinga di Civm con l’Alfa 155 Dtm che in prova ha un po’ sofferto per le alte temperature. Ottimi riscontri anche per il pesarese Marco Sbrollini, tornato sulla Lancia Delta Evo verificando che tutto fosse ok dopo il principio di incendio domato ad Ascoli un mese fa. Straordinari in casa Iacoangeli per permettere a Marco di prendere il via. Il driver di Vimotorsport ha dovuto riportare la Bmw 320i nella sua factory romana a causa del motore ammutolito nella prima salita di prove. In classe 2000 il vesuviano Luigi Sambuco ha suonato la carica con la Renault New Clio in prova, complici i dati in suo possesso dalle passate edizioni, ma in gara l’alfiere della Scuderia Vesuvio avrà tra i maggiori contendenti il driver di casa Giordano Di Stilio su Renault Clio RS ed il pesarese del Team Racing Gubbio Ferdinando Cimarelli, ancora non al 100% con l’assetto della sua Alfa 156. Tra le cilindrate 1600 sovralimentate spicca il pilota di casa Mirko Mascioli D’Alonzo su Reanult 5 GT Turbo, ma in gara si prepara all’attacco il leader pugliese Vitoantonio MIcoli su vettura gemella. Continua l’ottima esperienza in CIVM il giornalista vicentino Emiliano Perucca Orfei, che con la Citroen C3 Max della 2T Course & Reglace accumula punti e realizza seguiti ed interessanti servizi su automototv.it . In classe 1600 è stato il calabrese della Cubeda Corse Giuseppe Aragona a prenotare il posto in prima fila sulla Peugeot 106, su cui ha confermato le scelte sin dalla prima manche di prove, per contenere i certi attacchi che arriveranno dalle vetture gemelle del teatino Silvano Stipani e dall’ascolano Valerio Lappani. Tra le cilindrate fino a 1400 cc lotta tra Peugeot 106, con l’abruzzese Andrea Celli che potrebbe ostacolare il pieno di punti tricolori per il reatino leader Bruno Grifoni.
In gruppo A potrebbe puntare deciso al successo il rallista e padrone di casa Lucio Petrocco sulla ammirata Subaru Impreza Wrc in arrivo dai rally, mentre a importanti punti tricolori mira il siciliano e campione in carica Salvatore D’Amico sulla Renault New Clio, così come il leader di gruppo N Rudi Bicciato, in testa alla sua categoria sulla Mitsubishi Lancer Evo, con la quale, dopo una prima manche di apprendistato sul tracciato dove esordisce, ha alzato i ritmi nella seconda salita. Agguerrita come di consueto la classe 1600: si contenderanno il successo le Citroen Saxo di Vincenzo Ottaviani e Massimo Di Domizio e le Peugeot 106 del leader lucano Rocco Errichetti e del padrone di casa Mattia Fasciano.
Subito accesa la la bagarre anche nelle categorie del gruppo Racing Start. In Plus anteprima di battaglia tutta abruzzese, con l’aquilano Serafino Ghizzoni, che ha fatto valere già in prova la sua esperienza sul complesso tracciato al volante della Renault New Clio con soluzioni di cambio ora efficaci, ma dovrà guardarsi dagli attacchi delle Honda Civic di Andrea Mammarella e Giuliano Pirocco e dalla Volkswagen Polo GTI del teatino Andrea Marchesani. Tra le Racing Start turbo di RSTB grande agonismo in gara e per i punti pesantissimi in chiave Civm, tra le Mini John Copper Cooper dei fasanesi Oronzo Montanaro e Ivan Pezzolla, divisi da soli 36 centesimi di secondo e tallonati già in prova dal concittadino Giacomo Liuzzi.
Nelle Racing Start aspirate tutto da decidere tra le tre Renault Clio del reatino campione in carica Antonio Scappa, soddisfatto delle scelte operate in prova, del sempre più incalzante pugliese Giovanni Angelini e del padrone di casa Roberto Chiavaroli, oltre alla Honda Civic del rimontante Giovanni Loffredo, il poliziotto salernitano consapevole che il tracciato non favorisce il lavoro del telaio della sua auto. Tra le lady della Racing Start Plus in corsa anche per le posizioni di gruppo con le MINI John Cooper Works, è stata la milanese Rachele Somaschini la migliore interprete del tracciato in prova, la testimonial della fondazione per la ricerca contro la fibrosi cistica ha chiesto alcune modifiche d’assetto alla Elite Motorsport. Buono l’esordio della padrona di casa Mariagiulia De Ciantis, anche se ha ammesso che il tracciato è difficile da imparare, mentre si è riservata l’affondo per la gara l’umbra Deborah Broccolini che con caparbietà ha voluto essere al via dell’appuntamento tricolore.