E’ LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA DEL MARCHIO DI NOALE, UN SEGNO DEL NUOVO IMPEGNO NELLA CLASSE REGINA
Ormai si contano le ore che mancano al via del mondiale MotoGP 2019, uno dei più attesi degli ultimi anni.
Le luci artificiali del Losail International Circuit sono pronte ad illuminare la prima gara di domenica prossima ma i motori saranno accesi da venerdì per i primi turni di prove.
Per Aprilia sarà una vera “prima volta” visto che saranno tre le RS-GP che si schiereranno nella prima gara. Un evento mai avvenuto nella storia di Aprilia che è un segno del rinnovamento vissuto dal progetto MotoGP della casa italiana durante la pausa invernale.
Rinnovamento che ha visto Aprilia Racing cambiare volto, sia dal punto di vista tecnico sia per quanto riguarda l’organico, con il chiaro obiettivo di dare concretezza alle proprie ambizioni nella classe regina.
Vestita di una accattivante livrea nera, che è un chiaro richiamo alla tradizione Aprilia, la RS-GP ha affrontato i test prestagionali raccogliendo buoni riscontri sia con il confermato Aleix Espargaró sia con il nuovo innesto Andrea Iannone, coadiuvati dal lavoro di Bradley Smith e del test team. Un attacco a tre punte che sarà al completo in Qatar, grazie alla prima wild card stagionale del tester inglese.
ALEIX ESPARGARO’
“La preparazione al campionato è stata complessivamente positiva. La nuova moto è sicuramente un passo avanti nella giusta direzione, ho trovato un buon feeling e credo ci sia ancora del margine su cui poter lavorare. Su qualche aspetto specialmente possiamo e dobbiamo migliorare, i dati raccolti nelle simulazioni durante i test ci hanno permesso di capire molto riguardo i punti forti e meno forti del nuovo progetto. Come ogni anno, non vedo l’ora di scendere in pista e iniziare a fare sul serio”.
ANDREA IANNONE
“Durante gli ultimi test su questo circuito abbiamo lavorato bene, concentrandoci sulle nostre priorità in vista della gara. Alla fine dei tre giorni abbiamo raggiunto una buona base da cui poter partire per questo weekend. Sono positivo, pur mantenendo i piedi ben saldi a terra: per noi è tutto nuovo, non sarà una passeggiata, ma sono convinto che se riusciremo a sfruttare il 100% del potenziale che abbiamo a disposizione potremo partire con il piede giusto”.