Renato Missaglia è un noto artista con la passione dei motori, dello sport e dei rally storici.
Nel 1992 ha partecipato al primo rally Parigi-Mosca-Pechino (16.000 Km, 11 nazioni attraversate); le prime 14 opere realizzate al ritorno sono state esposte in una personale al Museo del Louvre di Parigi l’anno successivo. Nel 2006 Coca-Cola lo ha scelto come unico testimonial arte per le Olimpiadi Invernali Torino 2006
Lo scorso 30 settembre, nell’ambito di un evento culturale svoltosi presso il Museo Bellini di Firenze, l’artista ha presentato il progetto “Road to EXPO Dubai 2020”, il cui pezzo forte è la FIAT 500, completamente aerografata con i suoi dipinti e concepita come “fiaccola” ideale che collegherà EXPO Milano 2015 alla nuova EXPO nel Golfo.
Da qui a DUBAI 2020 l’autovettura sarà presentata nel corso di diversi eventi, fino a giungere all’EXPO emiratina. Al termine del progetto la vettura sarà messa a disposizione per un’asta benefica a favore della Andrea Bocelli Foundation, dove nuovamente arte, ricerca e impresa daranno vita a una forma di sincretismo culturale di rilevanza mondiale.
L’evento fiorentino è stato promosso da Luigi Bellini, prosecutore di una dinastia di collezionisti e antiquari operante sin dal XVIII secolo, che hanno creato con passione il Museo Privato “Luigi Bellini” a Firenze, che conta circa 10.000 opere d’arte, collezione tra le maggiori nel mondo.
Al centro dell’evento l’asta di beneficenza di opere classiche, moderne e contemporanee, finalizzata a supportare il Progetto di ricerca “Brain DIET”. BRAIN DIET [BRAIN DIseases, Evolution and bioTechnologies], ideato e promosso dal Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e diretto da Antonella Canini, è un progetto di ricerca sulla cura di patologie neurodegenerative; da quelle più note come il morbo di Alzheimer, morbo di Parkinson, la Corea di Huntington e la Sclerosi Laterale Amiotrofica, a quelle meno conosciute tra le quali la malattia di Gerstmann-Straussler-Scheinker e la demenza da corpi di Lewy, sulle quali si riesce a fare meno ricerca, poiché più rare. In particolare il progetto approfondirà l’impatto dell’assunzione di determinati alimenti nella prevenzione e nel contenimento della neurodegenerazione.