Giancarlo Minardi commenta i gran premi con Maurizio Quarta
Con il Gran Premio dell’Azerbaijan continua la rubrica che ospiterà per tutto l’arco della stagione sportiva della F1 i commenti, (quasi) a caldo, di Giancarlo Minardi raccolti da Maurizio Quarta al termine di ogni gran premio. Ringraziamo Giancarlo per la sua disponibilità.
Dopo il rimescolamento di carte di Montecarlo, che, viste le caratteristiche del circuito, poteva anche sembrare transitorio, quali le principali indicazioni provenienti daBaku?
Il GP dell’ Azerbaijan ci ha dato una conferma.
Nonostante sia ancora la macchina di riferimento, è chiaro che la Mercedes ha perso quel grande vantaggio a cui ci aveva abituato negli ultimi anni. E’ una Mercedes che in questo momento soffre, come dimostrano i risultati di Valtteri Bottas, oggi addirittura fuori dalla zona punti.
Hamilton: luci ed ombre, anzi una sola grossa ombra, decisamente atipica per lui …
Forte dei suoi sette titoli mondiali, Lewis Hamilton riesce a nascondere le difficoltà attuali della sua vettura.
L’errore di oggi alla ripartenza ci può stare, poiché è frutto di una situazione particolare.
Una Mercedes che saluta un GP con zero punti non lo si vede tutti i fine settimana.
Red Bull si conferma invece la “nuova” vettura da battere?
Di contro abbiamo una Red Bull in grande spolvero che grazie al successo di Sergio Perez riesce ad allungare in classifica. Il messicano ha risposto sul campo alle dichiarazioni di Marko sul suo rinnovo (ndr. da questo punto di vista Red Bull non cambierà mai!).
Certamente non è nuovo a questo tipo di prestazioni ed è un pilota che mi piace molto.
In questo momento deve fare solamente il salto di qualità in qualifica.
Un Gran Premio poco esaltante fin quasi alla fine: come giudichi la scelta della gara sprint finale?
Un Gran Premio che è volavo via abbastanza nell’anonimato, fino all’uscita di scena di Verstappen.
Al fine di evitare un arrivo dietro la safety-car, la direzione gara ha optato per la bandiera rossa e la ripartenza, sicuramente un nuovo metodo a cui dovremo abituarci.
In un modo o nell’altro, lo spettacolo non è mancato …
Che piaccia o no, questi ultimi due giri sono stati esaltanti e hanno certamente cancellato quanto successo (o non successo) fino a quel momento. Molto bella la bagarre tra Leclerc e Gasly, col francese di casa Alpha Tauri che ha risposto prontamente all’attacco del ferrarista aggiudicandosi il podio.
Ferrari: anche per loro luci ed ombre?
Dopo la pole position di sabato, il risultato della gara rispecchia il vero potenziale della Ferrari (favorita dall’errore di Hamilton) che però ha sopravanzato la McLaren in classifica.
Le gerarchie vanno ormai prendendo una forma definitiva …
Si stanno delineando le forze in campo e ci sono svariate lotte in campo che ci faranno certamente divertire nei prossimi appuntamenti. Il livello del campionato è molto elevato e la forbice molto stretta.
Anche questo sabato, in Q2, abbiamo visto dieci vetture racchiude in una manciata di decimi.
Vettel è stato giudicato da molti il miglior pilota in pista: ti come lo vedi?
Complimenti anche a Vettel.
Dopo il positivo risultato di Montecarlo, conquista il podio col secondo posto. Un risultato che gli darà certamente morale. Ha gestito molto bene la ripartenza portando a termine una gara solida e senza errori. Forse è un po’ presto, ma sta uscendo dal “tunnel”.
Au revoir en France!