Quest’ anno si e svolto il Chevrolet Cruze Eurocup. Organizzata dalla FIA CEZ (Central Europe Zone) ha partecipato nel ramo della ESET-V4 TWC. Nella classa -2000ccm c’era anche il pilota italiano Antonio Citera. Con la macchina acquistata dal Team di Stefano d’Asti ha lottato fino alla fine del campionato Europeo.
Lui affidato al Team tedesco, Pfister Racing Team, sin dal inizio ha fatto capire che con lui c’era da fare i conti. Su 6 circuiti sono state svolte 12 gare da Sprint.
HUNGARO RING – RED BULL RING – SALZBURGRING – MOST – SLOVAKIARING – BRNO
Già durante la stagione si vide che il ragazzo italiano era in top forma. Forte di mente si adeguava subito alle piste nuove. La pioggia sembrava di piacere al assoluta. La concorrenza rimaneva senza parole. AC: “Per me e stata una stagione fantastica. Dopo aver corso 2012 nella coppa tedesca dell`ADAC nel l’endurance di 4ore finendo con i miei compagni 6to in assoluto, ci riprovai nel 2013. L’anno scorso per 5 punti ci siamo persi la Coppa tedesca ADAC del endurance di 2 ore. Poi mi sono ritrovato davanti la scelta Coppa tedesca oppure Europea. Scelsi quella più difficile, però sicuro quella più attrattiva.
HIGHLIGHTS
Gli highlights di questa Coppa è stato sicuramente correre al Slovakia Ring insieme alla Blancpain. Vedere poi sul grid oppure nei Box idoli come Alex Zanardi e proprio il NON PLUS ULTRA. Punteggiare in ogni gara già e tanto ma poi 12 podi in 12 gare no me lo aspettavo mai.
AC: “Siamo arrivati fin qui a Brno. E il finale. Siamo a pari punti. Il campionato è ancora da fare”. Così l’italiano ottimista.
FINALE: PIOGGIA A BRNO
Il Qualifying era difficile, perché Antonio Citera arrivò a Brno con un estremo entusiasmo. Non aveva mai girato prima qui in pista. Pioveva a dirotto. L’acqua si fermava in pista. Sembrava giaccio. Già nei primi giri del quali però fere vedere che la pioggia non lo disturbava neanche un po’. Poleposition per la gara con 2.7 s di distacco. La concorrenza rimase a bocca aperta. La FIA decise di patire in volata perché ancora pioveva fortissimo. Per il rutiniere italiano no cera nessun problema tenere la pole. Già dopo tre giri aveva staccato la concorrenza. L’avversario diretto poi sbagliò e si girò.
SBAGLIO FATALE
“Siccome pioveva fortissimo, pensai “safety first”, portare la macchina a casa! Dovevo vincere per forza se volevo il campionato in tasca. E li sbagliai fatalmente.” Iniziarono gli sbagli “tempi malissimi”! André Model, si riprese risciò tutto e tre giri alla fine con un sorpasso azzardato passò. Anche se poi vinsi l’ultima gara della stagione, mi sono giocato il campionato. Ho sbagliato e adesso non si cambia più niente.
Vice Campione a pari punti con una vittoria in meno. Pfister: “Ha fatto una stagione come un orologio Svizzero.” Nessun difetto e incidente. Sorpassi e guida spettacolare, ma la testa sempre sulle spalle. Sono fiero di questo pilota italiano. Anche per noi e stato un’opportunità aver Antonio Citera nel Team. Con il flair e la leggerezza italiana ci ha fatto capire e ridere durante tutta la stagione. E proprio un Team player spero che continuerà a correre. Sui Racetrack e sempre ben accolto.