Siamo entrati in una settimana particolarmente calda per Michele Mancin, quella che lo porterà verso Cogollo del Cengio per dare il via alla stagione 2025.
Sarà nuovamente la Salita del Costo, giunta quest’anno alla trentaduesima edizione, ad aprire l’annata del pilota di Rivà, pronto ad affrontare un duplice impegno che lo vedrà in lizza per il Campionato Italiano Velocità Montagna, in zona nord, e per la neonata IRS Cup.
Un inizio particolarmente sentito per il portacolori di Gaetani Racing, essendo al via della gara di casa con una Ferrari 488 Challenge Evo tutta da scoprire su strade a lui spesso amiche.
“Sarà la terza volta, in pochi anni, che ripartiremo da zero o quasi” – racconta Mancin – “perchè nel 2019 fu la mia prima su una Ferrari, la 458 Evo, e nel 2024 idem con la 488 Challenge. Quest’anno debutteremo con la versione evoluta di quest’ultima quindi ci troveremo davanti una vettura che, pur simile alla precedente, avrà tante novità con le quali prendere confidenza. È altrettanto vero che nelle ultime stagioni abbiamo affrontato tante nuove sfide e le abbiamo sempre vinte. Non c’è due senza tre? Intanto lavoriamo a testa bassa e poi ci penseremo.”
A giocare a favore di Mancin una cronoscalata che gli ha regalato grandi soddisfazioni.
“Correndo nel vicentino possiamo considerare questa una gara di casa” – continua Mancin – “e devo dire che nelle ultime stagioni mi ha spesso portato bene. Se penso al 2019, la prima sulla 458 Evo in mezzo alla nebbia, abbiamo vinto la classe all’esordio mentre guardando allo scorso anno, al debutto sulla 488 Challenge, abbiamo chiuso secondi. Speriamo di continuare così.”
Come da tradizione sarà la provinciale 349 del Costo, da Località Bramonte a Cogollo del Cengio, ad accendere la sfida del primo atto targato CIVM ed International Race Salita.
Sabato 5 Aprile, dalle ore nove, via alle prove di ricognizione mentre il giorno seguente, Domenica 6 Aprile dalle dieci, si accenderà il semaforo verde per la gara.
“Rispetto al 2019 la differenza sconosciuta dovrebbe essere minore” – conclude Mancin – “ma il fatto di conoscere bene il percorso ci permetterà di concentrarci unicamente sul prendere confidenza con questa 488 Challenge Evo. La sfida sarà indubbiamente dura, gli avversari non mancheranno e saranno agguerriti ma è proprio la lotta che ci piace. Amiamo combattere.”