Ottima prova dell’equipaggio dell’X Race Sport che con la Ford Fiesta R5 incassa punti pesanti per la classifica assoluta. Seconda posizione, per Bulacia-Mussano che con la Ford Fiesta R5 dell’Erreffe Rally Team firmano una bellissima prestazione. Terzo gradino del podio per Costenaro-Bardini, su Peugeot 208 T16 R5 Delta Rally.
Gara, come nelle previsioni, condizionata fortemente dalla pioggia che si è abbattuta sul Rally Nido dell’Aquila, quarto appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra. Fin dalla prima speciale di “Lanciano”, prova di apertura, l’avversario più insidioso per tutti è risultato il meteo, con la pioggia che ha creato non pochi problemi. In così tante difficoltà è però emersa la condotta di gara di Dalmazzini, navigato da Ciucci, che alla guida della Ford Fiesta R5 dell’X Race Sport, ha sfoderato una prestazione davvero importante. Il modenese ha impreziosito il suo risultato, grazie ad un avversario particolarmente ispirato. Infatti “Marchito” Bulacia, in coppia con Mussano, ha contrastato il passo di Dalmazzini, praticamente fino all’ultimo metro di gara. Il portacolori dell’Erreffe Rally Team ha dimostrato ancora una volta tutto il bene che si era detto nelle precedenti gare del CIRT. L’Italia dei rally sta sempre più diventando il trampolino di lancio di sedicenni, possibili grandi piloti del futuro: prima Kalle Rovanpera, ora si aggiunge un altro sedicenne, Marco Bulacia. Terzo gradino del podio per Costenaro-Bardini, su Peugeot 208 T16 R5 Delta Rally. Il veneto incassa i punti del secondo classificato, per il fatto che Bulacia non può prendere punti, in quanto pilota non all’interno della UE. Subito sotto al podio, dunque quarti assoluti, si piazzano Hoelbling-Grassi, con la Skoda Fabia R5 targata S.A. Motorsport. Quinta piazza per l’espertissimo Alex Bruschetta, alle note Zortea, che ha condotto una gara, al volante della sua Subaru Impreza, accorta e redditizia. Dietro il pilota di Montebelluna, troviamo l’equipaggio Novak-Car con una Mitsubishi Lancer Evo IX. Settima posizione assoluta per Facca e Maggiolino che hanno utilizzato una Ford Fiesta R5. Ottava piazza per Rigo-Cadore, ancora una Mitsubishi Lancer Evo IX; mentre la nona posizione assoluta è andata ad appannaggio di Codato-Dinale, sempre una Mitsubishi Lancer, ma Evo VIII. Top Ten chiusa da Pellegrineschi-Tondini con una Citroen Ds3. Dunque passo in avanti importante per Andrea Dalmazzini che in campionato allunga, anche per effetto dei risultati negativi dei suoi avversari diretti. L’unico ad incassare punti è Giacomo Costenaro, visto che prima Nicolò Marchioro e poi Daniele Ceccoli, hanno dovuto abbandonare la compagnia. Il primo per la rottura della trasmissione della sua Peugeot 208 T16 R5, nella prova numero tre, mentre Daniele Ceccoli, dopo aver lottato a lungo per il terzo gradino del podio, ha alzato bandiera bianca, visto che la sua Ford Fiesta R5 non è ripartita dal parco assistenza, dopo quattro prove speciali, a causa di problemi elettrici.
Classifica: 1) Dalmazzini-Ciucci Ford Fiesta R5 38’59”2; 2) Bulacia-Mussano Ford Fiesta R5 a 1”6; 3) Costenaro-Bardini Peugeot 208 T16 R5 a 53”8; 4) Hoelbling-Grassi Skoda Fabia R5 a 1’30”7; 5) Bruschetta-Zortea Subaru Impreza N4 a 2’39”8; 6) Novak-Car Mitsubishi Lancer Evo IX a 3’09”6; 7) Facca-Maggiolino Ford Fiesta R5 a 4’25”7; 8) Rigo-Cadore Mitsubishi Lancer Evo IX a 5’01”5; 9) Codato-Dinale Mitsubishi Lancer Evo VIII a 5’05”3; 10) Pellegrineschi-Tondini Citroen Ds3 a 5’18”1.
Classifica Campionato Italiano Rally Terra dopo la quarta gara: 1) Dalmazzini 45,75; 2)Costenaro 42,75 ; 3) Ceccoli 33; 4) Marchioro 26,25; 5) Hoelbling 25,5; 6) Bruschetta 16,5; 7) Ricci 15 ; 8) Manfrinato 13,5; 9) Donetto 10,5; 9) “Dedo” 10,5.
Calendario CIRT 2017: Liburna Terra 8 aprile; Rally Adriatico 14 maggio; Rally San Marino 16 luglio; Nido dell’Aquila 10 settembre; Rally Costa Smeralda 1 ottobre; Rally Val D’Orcia 29 ottobre.
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