Doppio exploit di Raptor Engineering sul podio di Misano


Raptor Engineering inaugura in maniera spumeggiante il 2021 nella Porsche Carrera Cup Italia. Nel primo round stagionale disputato al Misano World Circuit il team modenese ha conquistato due podi con la 911 GT3 Cup targata Centro Porsche Catania guidata da Marco Cassarà. In un round con l’insidia anche di una corsa in notturna sabato sera, la squadra diretta da Andrea Palma ha fatto leva sul know-how acquisito nella prima stagione disputata lo scorso anno nel competitivo monomarca tricolore, che sul circuito romagnolo si è presentato con il record di 31 piloti al via e con le confermate dirette tv su Sky Sport e Cielo.

Dopo il lavoro di messa a punto svolto a partire dal test di giovedì, Raptor e e il pilota romano hanno conquistato due preziosi secondi posti nella Michelin Cup in gara 1 sabato sera e in gara 2 domenica. Risultati che già “pesano” sulla nuova stagione. Ora il team può puntare al titolo della categoria con maggior concretezza, forte proprio delle certezze e dell’ulteriore esperienza acquisita a Misano.

Palma dichiara dopo la prima 2021: “Aldilà delle prestazioni, all’esordio puntavamo ad amalgamare immediatamente squadra e pilota. Era importante che legassero e lavorassero bene insieme. Missione compiuta! Andare a podio sarebbe stato un di più. Ci siamo riusciti e Marco era felice di aver riscoperto le proprie performance e di una macchina che andava forte. Quest’anno in Carrera Cup ci sono molte più auto e più piloti. Lo schieramento è agguerrito, il weekend è stato impegnativo e ‘caldo’ anche in notturna: abbiamo dimostrato di essere sul pezzo. Ora ci attende il Mugello, già abbiamo fatto delle valutazioni, vedremo dai dati raccolti a Misano quanto ci saranno utili, ma ormai dobbiamo puntare a fare sempre bene. Anche perché i risultati aiutano il morale generale di qualsiasi squadra”.

Marco Cassarà: “Personalmente a Misano ho sempre faticato un po’, non è la mia pista ideale. In più in gara 2 ho dovuto convivere con un piccolo fastidio alla schiena. La macchina però andava bene e in ottica campionato due secondi posti proprio qui sono importanti. Speriamo ora di riuscire a fare ancora meglio su circuiti ai quali adatto con più facilità il mio stile di guida”.