E’ stato di oltre 162 milioni di euro l’impatto economico prodotto sul territorio della provincia di Rimini dall’attività di Misano World Circuit nel 2018. Lo misura lo studio commissionato da MWC a Trademark Italia, che nel corso dell’attività dello scorso anno ha indagato e misurato, infine rielaborato e tradotto in numeri l’indotto economico prodotto da MWC con le manifestazioni organizzate.
L’obiettivo affidato a Trademark Italia è stato quello di analizzare in maniera scientifica i benefici e gli effetti economici (diretti e indiretti) generati da tutti gli eventi, sia quelli connotati da un profilo sportivo che quelli di natura commerciale.
Domani alle 11.30 a Motor Bike Expo (Fiera di Verona, Pad. 6 – Stand 16L) è in programma la presentazione pubblica dello studio, insieme al programma 2019 del ‘Marco Simoncelli’.
Dal documento emergono chiari segnali di quello che ormai è un vero e proprio sistema virtuoso che, grazie anche ai servizi collaterali offerti dal territorio e alla sua grande disponibilità ricettiva, consente a MWC di coprire un ventaglio più ampio di attività sportive, ognuna generatrice di effetti economici e turistici per il territorio e le sue imprese. All’indotto economico va aggiunto l’enorme valore della comunicazione e della pubblicità collegata agli eventi e alle manifestazioni sportive che si svolgono all’interno del Circuito. Vari report dimostrano come la presenza di MWC sia un driver di importanza strategica per lo sviluppo economico e turistico del territorio circostante il Circuito, e dell’intera provincia di Rimini.
Si tratta di un risultato eccezionale, al quale contribuiscono diversi fattori, fra i quali la sinergia pubblico-privato e l’impareggiabile contesto della Motor Valley. Elementi che su molteplici fronti consentono un’attività di profilo mondiale. Si aggiunge lo sforzo prodotto dalla proprietà di MWC, il Gruppo Financo, teso a migliorare costantemente la struttura. Un risultato che premia efficaci politiche commerciali e sportive, oltre alle relazioni internazionali consolidate. Tutto ciò, con la piena integrazione del paradigma della sostenibilità ambientale, ha consentito questo risultato che proietta Misano World Circuit verso un’ulteriore crescita.
“Misano World Circuit – spiega Luca Colaiacovo, Presidente della Santa Monica SpA – interpreta e rilancia la capacità del motorsport di innovare. Il circuito è un contenitore nel quale l’eccellenza tecnologica è al limite della sperimentazione e quindi tutto ciò che circonda questo mondo deve essere allineato. Stiamo attenti alle indicazioni e investiamo costantemente, pianificando ulteriori interventi in aggiunta a quanto realizzato negli ultimi anni a vantaggio della struttura di MWC”.
I RECENTI INTERVENTI REALIZZATI A MISANO WORLD CIRCUIT
In breve, negli ultimi anni è stato realizzato il Paddock 4, che aggiunge ulteriori 10.000 mq alle aree disponibili per le iniziative sportive, spettacolari e commerciali, raggiungendo quota 70.000 mq complessivi. In parallelo, è stato ampliato il Park 1 a 350 posti auto. Tutti i paddock sono stati dotati di nuovi servizi igienici.
È stato attivato un secondo ingresso in circuito con una nuova strada di accesso da via del Carro e realizzata la bonifica del terreno circostante. La palazzina box ha visto anche il restyling della facciata; sono stati allestiti tre nuovi official merchandising store per i prodotti griffati MWC. L’intervento è seguito alla ristrutturazione e ampliamento delle hospitality commerciali utilizzate dalle aziende durante gli eventi.
Di recente è stata inaugurata la nuova race control, un gioiello di tecnologia con oltre 40 telecamere che monitorano il circuito sia da un punto di vista sportivo che di sicurezza.
Nel 2018, nell’ambito della collaborazione con il Comune di Misano, è stato consegnato il primo centro sociale e ricreativo a Misano Monte e si sta lavorando per il secondo centro. Da segnalare anche il primo stralcio della strada dedicata a Marco Simoncelli, che costeggia l’autostrada e che permetterà di migliorare decisamente i flussi nelle adiacenze dell’impianto ed al contempo di ammodernare i confini che vanno dalla rotonda Simoncelli al Misanino.
In circuito sono state aggiunte nuove tribune e realizzati nuovi format di utilizzo della pista, oltre all’area dedicata al flat track. Sulla pista si ricorda che l’intervento di brand identity sul circuito, in collaborazione con un designer del calibro di Aldo Drudi, ha avviato un percorso per affermare un concetto di identità che coincide con quello di brand, inteso come segno distintivo sviluppato da un’azienda per identificarsi e quindi distinguersi dai concorrenti. Senza dimenticare gli interventi per il contrasto dell’inquinamento acustico, oltre ai pannelli solari per produrre energia pulita.
ALTRI DATI RILEVANTI DELLO STUDIO ‘EFFETTO MWC’
Fra i valori più significativi emersi dall’analisi, si segnala quello relativo alle presenze turistiche prodotte nell’area riminese dai 281 giorni di attività del circuito, un dato che supera le 710mila room nights (tra addetti ai lavori, spettatori ed accompagnatori), il 90% delle quali si concentra nelle strutture ricettive della provincia di Rimini.
La rilevazione assegna al movimento prodotto dalle attività svoltesi a Misano World Circuit il 3,4% delle presenze nelle strutture ricettive della provincia di Rimini ed un giro d’affari di circa 62,5 milioni di euro per la sola componente ‘alloggio’ prodotto da addetti ai lavori, spettatori ed accompagnatori.
E’ proprio la spesa relativa ai servizi ricettivi (alberghieri ed extralberghieri) a raccogliere e concentrare la quota maggiore: il 38,6% del totale. La seconda componente di spesa riguarda il food & beverage, ovvero i consumi per ristorazione, bevande e altri extra, che raggiunge i 42,4 milioni di euro (il 26,2% del totale). Altri 22,8 milioni di euro (il 14,1%) vengono spesi per divertimento e shopping; infine 7,1 milioni di euro (il 4,4%) riguardano i trasporti e parcheggi (pubblici e privati locali).
Un’altra componente del calcolo relativo all’impatto economico sul territorio è rappresentata dalle spese effettuate per l’organizzazione degli eventi stimata in circa 9,4 milioni di euro (5,8% della ricaduta economica complessiva), che comprendono tutte le spese sostenute dal Misano World Circuit per lo svolgimento di ogni singolo evento e dalle istituzioni pubbliche locali per supportare le azioni e controlli su viabilità, trasporti urbani, ordine pubblico, nettezza urbana, l’organizzazione degli eventi collaterali e le attività promozionali.
Parametrando infine il peso specifico del Misano World Circuit in termini di prodotto interno lordo, quello attivato dal circuito sull’intera area è pari all’1,9% del PIL complessivo della provincia di Rimini calcolato in 8,7 mld. di euro.
Il dettaglio dell’impatto economico dei singoli eventi conferma il peso predominante del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini nel calendario annuale di MWC: da solo vale infatti per il 38,3% dell’impatto economico complessivo annuale sul territorio provinciale, mentre i primi 4 eventi (MotoGP, WorldSBK, WDW, Grand Prix Truck) generano complessivamente il 71,5% dell’intero giro d’affari.
APPROFONDIMENTI E ANALISI
Va sottolineato il fatto che tali risultati sono resi possibili anche dal sistema Motor Valley, all’interno del quale Misano World Circuit opera dal punto di vista del marketing e della comunicazione. Motor Valley si è affermato quale distretto industriale specializzato nel settore automobilistico e motociclistico in Emilia-Romagna. Un network di aziende di eccellenza che da sempre fanno ricerca, sviluppo tecnologico e industriale, e anche turismo.
Oggi la Motor Valley è parte integrante del patrimonio dell’Emilia-Romagna, del suo heritage industriale e culturale, della sua narrazione turistica, e rappresenta per Misano World Circuit un valore aggiunto, soprattutto a livello turistico, di cui nessun altro circuito al di fuori della Regione si può fregiare. E non si tratta di un elemento secondario, perché in Europa un crescente numero di persone viaggia con motivazioni motoristiche: per visitare luoghi sede di eventi unici e leggendari, per ammirare fabbriche e musei che raccontano una storia centenaria, per vivere un’esperienza di piacere, emozione e passione grazie al contatto con le auto e le moto dei loro sogni, e in occasione degli eventi con i più forti piloti del mondo.
Le motor experience hanno funzioni turistiche ormai ben sviluppate, in quanto sono il cuore del prodotto turistico, attrattori contemporanei che inducono i turisti verso una determinata destinazione, spesso condizionandone appeal e riconoscibilità.
Oggi si stima che circa 3 milioni di persone in Europa si muovano per vedere auto e moto esposte in musei o collezioni private aperte al pubblico. Visitano le fabbriche, scoprono la produzione, respirano la storia e la tecnologia, fanno esperienze di guida, partecipano ad eventi motoristici (gare e raduni) di varia natura a quattro e due ruote che possono essere considerati a pieno titolo elementi immateriali del patrimonio turistico del territorio in cui si svolgono.
Analizzando il contesto più strettamente di riferimento per MWC, ovvero la provincia di Rimini, questa viene prioritariamente scelta come destinazione di vacanza balneare dai turisti italiani. Su base annuale il peso della componente internazionale sui flussi si attesta attorno al 20% degli arrivi e al 25% delle presenze.
I principali bacini di provenienza possono essere definiti consolidati e tradizionali: al primo posto i mercati di lingua tedesca (Germania, Svizzera e Austria), poi la Russia e quindi i Paesi dell’Europa dell’Est (con la Polonia in forte ascesa e sempre meglio collegata agli scali aeroportuali regionali), seguiti dalla Francia.
Guardando invece al predominante mercato italiano e alle relative provenienze (dati 2017), i bacini di riferimento sono nell’ordine Lombardia (35,8%), Emilia-Romagna (22,9%), Piemonte (9,1%), Veneto (7,8%) e Toscana (4,9%).
Ricerca commissionata da Misano World Circuit alla società di ricerca Trademark Italia.