Una qualifica straordinaria per Danilo Petrucci che conquista il secondo posto sulla griglia di partenza del #JapaneseGp regalando a Octo Pramac Racing la quarta “prima fila” dopo Barcellona, Assen e Germania. Per Scott Redding un sabato negativo in cui non è riuscito a risolvere i problemi di grip già evidenziati nelle prove libere.
La pioggia concede una tregua dopo le abbondanti precipitazioni del venerdì ma il circuito resta umido e scivoloso costringendo i piloti a disputare le qualifiche con le gomme da bagnato. Petrux (qualificato direttamente alle Q2 dopo il sesto tempo delle FP2) parte subito fortissimo e nella prima run è secondo. La pista si asciuga ed i tempi si abbassano. Il pilota di Terni torna in pista e spinge alla grande. Nel T2 nell’ultimo giro è davanti a tutti poi un piccolo errore gli fa perdere decimi preziosi rispetto al pole-man Zarco. Il secondo posto davanti a Marquez è festeggiato dal team nel Parc Fermé del Twin Ring di Motegi.
Scott Redding non riesce mai ad essere incisivo. Una caduta nelle FP3 toglie fiducia al pilota inglese che continua a fare fatica a causa della mancanza di grip posteriore. Scott chiude in 22° posizione.
2th – Danilo Petrucci 1’53.787“Sono contentissimo anche perché non me lo aspettavo. Questa mattina il feeling non era perfetto e non riuscivo ad essere veloce come speravo. In qualifica abbiamo fatto un’ottima strategia sfruttando al massimo il tempo a disposizione. Peccato per aver sbagliato una curva altrimenti avrei potuto chiudere con la pole position. Ma non importa. La posizione di partenza è molto buona e partire davanti in questo circuito è importante. Sono molto fiducioso per domani”. |
22th – Scott Redding 1’57.787“Non ho mai avuto feeling. Ho avuto gli stessi problemi del venerdì ed il crash di questa mattina non mi ha aiutato. Non riesco a capire perché abbiamo perso completamente la strada. Nelle qualifiche, anche quando la pista iniziava ad asciugare, ho provato a spingere ma andavo un secondo più lento rispetto alle condizioni di bagnato. Sono io? E’ la moto? E’ il setting? Sono le gomme? Molte domande a cui rispondere. Dobbiamo trovare in qualche modo una soluzione per domani”. |