Formula 1 – Le scommesse della stagione 2015 di Maurizio Quarta

A inizio stagione si dice tutto e il contrario di tutto. Su quello che succederà si può solo scommettere: abbiamo quindi cercato di sottolineare, quelle che, anche nella testa dei tifosi, sembrano essere le scommesse più interessanti di questa stagione, abbinandole a fotografie “amarcord” (vedi Alonso in Mc Laren) e non usuali dei diversi scommettitori citati.

Chi la sua scommessa l’ha vinta e si appresta a rivincerla
Se non ci saranno sorprese, peraltro difficilmente ipotizzabili nonostante le possibilità di sviluppo concesse nel corso della stagione, Mercedes dovrebbe avere ancora un vantaggio sufficiente a replicare la stagione scorsa. E dai test spagnoli emerge con chiarezza come il lavoro sia stato fatto sull’affidabilità più che sulla prestazione e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Resta una poderosa macchina da guerra, con le risorse umane e finanziarie di un grande gruppo automobilistico: fatto che più di altri ha certamente innervosito la vecchia dirigenza Ferrari che, nel quadriennio di supremazia Red Bull, in qualche modo “minimizzava” i successi dei “bibitari” al grido di “noi facciamo automobili, non astronavi”, cercando di riaffermare la supremazia della meccanica sull’aerodinamica spinta di Adrian Newey.
Hamilton è fortemente maturato ed è sempre più conscio della propria forza.
Non va infine dimenticata l’efficacia della diarchia Lauda- Wolff nel gestire situazioni interne anche molto complesse e potenzialmente esplosive e nel mantenere i piedi saldamente per terra.

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Chi è obbligato a vincere la sua scommessa

Rosberg
Certamente un grande pilota, che ha però mostrato qualche defaillance a livello psicologico e mentale. Capiremo sin dalle prime battute del campionato quale sia stato il contraccolpo subito dalla rimonta di Hamilton.
L’aver capito che l’essere tedesco non gli dà automaticamente un vantaggio all’interno della scuderia, certamente non lo aiuterà in termini di autostima.

Ferrari
Chiuso l’anno horribilis è tutto da rifare, anzi, quasi tutto è stato rifatto.
Nei test di Jerez ha apparentemente dominato, ma viene da chiedersi se in realtà la superiorità un po’ eccessiva non sia stata voluta e e in qualche modo favorita ad arte per trasmettere un messaggio rassicurante agli stakeholder del Circus: infatti un mondiale con una Ferrari ancora nel ruolo di comprimario perderebbe già in partenza una buona parte del suo appeal
La nuova organizzazione e i relativi meccanismi interni consentiranno finalmente alla squadra di esprimere il suo altissimo potenziale? La sensazione è che negli ultimi anni Ferrari sia stata capace di trasferire nella realtà un 60-70% di quanto potrebbe fare, un po’ come un motore capace di erogare 1.000 cavalli, di cui solo 600-700 vengono scaricati a terra. Per certi versi è più una questione psicologica …
Raikkonen e Vettel
Cinque titoli mondiali in due, ma due grandi scommesse da vincere: il primo, per dimostrare di essere ancora un campione, il secondo per confermare una grandezza in parte, piccola a dire il vero, offuscata dall’aver potuto guidare una vettura decisamente superiore alle altre

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McLaren, Honda e Alonso
Honda sappiamo tutti come è partita a Jerez: pochi kilometri, tantissime difficoltà.
Alonso ci riprova con Ron Dennis, dopo le polemiche e i litigi di qualche anno fa.
Un mix non dei più facili da gestire per arrivare al successo.

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Chi forse non ha nemmeno i soldi per scommettere
Le due grandi incognite: Caterham e Marussia

La scommessa tutta italiana
Ha un solo nome: Monza.
Ci par di capire che Bernie Ecclestone sia tuttora in attesa di una proposta seria e concreta per quanto riguarda Monza e il mantenimento del Gran Premio sul circuito brianzolo. Cambiamenti a livello di strutture manageriali e di controllo relative all’autodromo, ne sono stati fatti: segnali certamente importanti, ma riteniamo che in ultima analisi serva qualcuno capace di trattare e discutere con Ecclestone, avendo deleghe e poteri appropriati. Uno come Federico Bendinelli ce l’hanno già in casa …

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Quelli che la scommessa l’hanno definitivamente persa
Tre nomi e tutti Ferrari: Montezemolo, Domenicali, Mattiacci

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Quelli a cui auguriamo con tutto il cuore di vincere la loro scommessa
Senza parole

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