Il primo campione italiano NASCAR ha regalato a CAAL Racing il terzo titolo piloti del team
Tutto il team CAAL Racing ha cantato “Gimmy’s on fire” durante l’intervista al campione nei garage del Circuit Zolder in Belgio. L’organizzazione, guidata da Luca e Corrado Canneori, ha realizzato un miracolo quando Gianmarco Ercoli ha vinto il titolo EuroNASCAR PRO con una disperata rimonta nel finale di stagione della NASCAR Whelen Euro Series 2023. Il campione della EuroNASCAR 2 2015 ha finalmente raggiunto la vetta della NASCAR in Europa, un viaggio che lo ha portato a dieci anni dal suo debutto nel 2014 a Brands Hatch fino all’esplosione di gioia quando è stato annunciato campione nella Victory Lane a Zolder.
In una stagione caratterizzata da parità estrema e spettacolari battaglie in pista, il modo in cui Ercoli ha vinto il titolo 2023 è stato mozzafiato. Quattro piloti – Ercoli, Vittorio Ghirelli, Lucas Lasserre e Anthony Kumpen – sono entrati nelle finali EuroNASCAR con una possibilità concreta di diventare campione europeo NASCAR, e sabato sera Ercoli sembrava essere quello nella situazione più disperata.
1°: Gianmarco Ercoli (413 punti)
Partendo per la Finale 1 da leader della classifica, dal quarto posto in griglia, l’italiano ha danneggiato la parte anteriore della sua Chevrolet Camaro #54 contro il paraurti posteriore di Lasserre. Questo danno si è verificato in condizioni di safety car all’inizio della gara, in condizioni di bagnato. Con una vettura danneggiata, Ercoli ha concluso solo decimo e non è riuscito a segnare un buon tempo sul giro per la griglia della seconda gara. “La colpa è solo mia e forse oggi ho perso il campionato”, ha scritto Ercoli sui social dopo la prima gara di sabato. Ma Luca Canneori e il suo gruppo hanno creduto ancora nel miracolo, nonostante siano partiti dalla 17esima posizione in griglia.
Il team manager aveva ragione, ma i minuti finali dell’ultima gara della stagione non sono stati adatti ai deboli di cuore.
Ercoli ha compiuto uno sforzo imponente e ha risalito posizione dopo posizione nel corso della gara, entrando nella top-10 e inseguendo il gruppo guidato da Lasserre. Molti tifosi hanno visto un momento controverso quando Lasserre e Mario Ercoli si sono scontrati nelle fasi finali della gara, ma il contatto non ha influito sull’esito del campionato. Lasserre era già sotto inchiesta per il primo via della gara dietro la Safety Car, a causa di un’infrazione alla procedura di partenza. Dopo aver analizzato tutte le riprese, Lasserre è stato penalizzato per non aver rispettato la regola obbligatoria dei 3700 giri in seconda marcia, il che significava anche che non era riuscito a mantenere la velocità corretta entrando nella zona di partenza.
La penalità di 10 secondi avrebbe fatto perdere a Lasserre il titolo a favore di Gianmarco Ercoli, anche senza il contatto con la Mustang #9. Mario Ercoli ha ricevuto una penalità di 30 secondi per l’incidente. Gianmarco Ercoli e Lucas Lasserre si sono incontrati poco dopo la gara e hanno parlato della situazione.
2°: Lucas Lasserre (-15)
Dopo aver vinto la Finale 1 in modo spettacolare, Lasserre ha messo le mani sul titolo nella gara finale quando è partito dalla pole position, ma ha dovuto lasciar passare un dominante Tobias Dauenhauer nelle prime fasi. Dauenhauer ha poi collezionato la sua seconda vittoria stagionale, mentre Lasserre ha sopportato la pressione di Giorgio Maggi e Liam Hezemans fino all’incidente con Mario Ercoli al quindicesimo giro. L’infrazione alla procedura di partenza e la conseguente penalità di dieci secondi gli sarebbero costati parecchi posti, quindi il titolo era già perso per il francese al volante della Ford Speedhouse #64. Tuttavia, Lasserre è riuscito a concludere la stagione in maniera positiva con due vittorie e sei piazzamenti nella top 5, dimostrando lo status di Speedhouse come uno dei migliori team della NWES.
3°: Vittorio Ghirelli (-22)
Ghirelli è stato probabilmente il pilota più forte in campo dopo la pausa estiva. Sfortunatamente, il suo sogno di diventare campione è finito proprio all’inizio della Finale 2, quando un sasso è rimasto incastrato dietro il pedale dell’acceleratore della Toyota Camry #72 mandando l’italiano in testacoda in condizioni di safety car. Il pilota del Team Bleekemolen è dovuto partire ultimissimo e, sebbene sia riuscito a raggiungere la 13a posizione, ciò non è stato sufficiente per diventare campione. Con due vittorie e otto piazzamenti nella top-5 su dodici gare, il fasanese ha dimostrato di essere uno dei migliori piloti europei della NASCAR.
4°: Anthony Kumpen (-25)
Ritornato nel campionato a tempo pieno dopo quattro anni, Anthony Kumpen è l’outsider della corsa al titolo per tutta la stagione. E le speranze erano comprensibilmente alte per il belga al Circuit Zolder; la pista di casa del belga, un luogo che conosce come il palmo della sua mano. Nelle finali, Kumpen ha mostrato un ritmo straordinario nelle prove libere e tutti gli occhi erano puntati sulla Chevrolet #24 del PK Carsport. Tuttavia, sia le qualifiche che le gare non sono andate come previsto e Kumpen non è stato in grado di attaccare e vincere il suo terzo campionato. La coerenza è stata il suo punto di forza nella stagione 2023, ma non è riuscito a fare l’ultimo passo in Belgio. “Ho commesso alcuni errori strategici e non ho guidato al livello che la mia squadra avrebbe meritato”, ha dichiarato il due volte campione.
5°: Liam Hezemans (-29)
Liam Hezemans ha completato la top-5, ma il giovane olandese non ha mai avuto la possibilità di entrare nella battaglia per il campionato EuroNASCAR PRO. Dopo la fenomenale vittoria sul Circuit Ricardo Tormo di Valencia, il campione in carica della EuroNASCAR 2 non è riuscito a trovare la costanza necessaria per essere in cima alla classifica. Tuttavia, Hezemans ha vinto la battaglia nel Trofeo Junior per piloti di età pari o inferiore a 25 anni in un finale emozionante contro il vincitore della gara di Zolder Dauenhauer. La sua terza stagione tra i migliori piloti europei della NASCAR sarà davvero indimenticabile.