Il binomio tutto italiano Giugliano-Ducati ha fino ad ora regalato ai tifosi della rossa risultati altalenanti, anche se i presupposti per fare bene non sono mai mancati al 34 in questa prima stagione da pilota ufficiale.
I primi nove round hanno visto il pilota romano due volte sul podio (Assen e Portimao)e una volta in pole position (Donington). Numeri importanti, ma non sufficienti per soddisfare la fame di vittorie di Giugliano…
“Questa prima parte di stagione non la valuto ne bene ne male, diciamo che sono nel bel mezzo di una situazione un po’ particolare. Se è vero che siamo molto veloci, è altrettanto vero che sbagliamo tanto, o meglio sbaglio tanto. Sono su un filo abbastanza sottile dove cammino al limite e questo non è buono. Dobbiamo migliorare sotto questo punto di vista e io devo cercare di concretizzare un po’ di più”.
Il 2014 volge al termine, ma c’è ancora tempo per fare bene: “Mi aspetto di fare buone gare da qui al termine della stagione. Non bisogna strafare ma bisogna fare. C’è da portare la moto al traguardo, questa è la cosa più importante. La velocità non è mai mancata, sono sempre stato o quasi tra i primi tre, mi è mancata un po’ di costanza e questa va trovata”.
Infine un commento sulla sua sua Ducati 1199 Panigale R. “È cambiata tantissimo, abbiamo fatto un grande lavoro a livello di sviluppo, grazie a Baiocco, nostro collaudatore, senza contare che io e Chaz ci abbiamo messo un po’ del nostro che sicuramente ha aiutato”.
Con quattro appuntamenti ancora da disputare, Davide Giugliano è attualmente settimo in classifica generale, a sei lunghezze dal compagno di team Chaz Davies.
Fonte: worldsbk.com