GRESINI RACING SI AFFIDA A MANUEL POGGIALI COME RIDERS COACH

La famiglia Gresini continua a crescere e dalla stagione 2019 da il benvenuto ufficiale a Manuel Poggiali, due volte campione del mondo nel 2001 e 2003 e già dallo scorso anno in orbita Gresini. Il sammarinese entra nel team come Riders Coach e supervisionerà tutte le categorie della squadra faentina.

“Non vogliamo lasciare nulla al caso e credo che Manuel sia la persona giusta per aiutarci sotto molti punti di vista,” ha detto Fausto Gresini. “Da ex Campione del Mondo porterà mentalità vincente e potrà consigliare a dovere i nostri piloti, a partire dai giovanissimi del CIV passando per tutte le categorie del mondiale”.

“Sarà un grande aiuto per tutto il team ed è sicuramente un’opportunità per lui di vivere un mondo che ha conosciuto perfettamente da pilota. L’idea è che formi i nostri piloti, ma voglio che segua anche un po’ le mie orme di Team Manager e mi aiuti a gestire un team che cresce ogni anno di più”.

A partire da questa stagione Manuel Poggiali entra così nella famiglia Gresini e abbiamo voluto sapere da lui qualche dettaglio in più…
Benvenuto ufficialmente alla Gresini Racing. Quale sarà il tuo ruolo nel team?
Sono molto contento e orgoglioso di entrare a far parte della Gresini Racing ufficialmente. Lo scorso anno ci siamo conosciuti e ci siamo piaciuti e da quest’anno sarò parte della famiglia. È una bella opportunità e ringrazio Fausto di questo. Il mio ruolo sarà quello di portare un po’ la mia esperienza ai nostri piloti fuori e dentro dai circuiti. Ci sono tantissimi aspetti su cui lavorare e sono sicuro che potremo fare molto bene con la squadra che stiamo creando.

Hai corso nel mondiale dal 1998 al 2008 con 12 vittorie, 35 podi e 2 mondiali…Quanto sarà importante la tua esperienza al servizio della Gresini Racing?
Ho corso per un breve tempo, ma levandomi grandi soddisfazioni, i miei titoli sono arrivati quasi subito anche grazie a delle condizioni perfette. L’ambiente, i rapporti personali, oltre che ovviamente la situazione tecnica, sono fattori importantissimi per poter arrivare a risultati importanti. Fare bene è fondamentale, ma è diverso da vincere. Per vincere ci vuole qualcosa in più e c’è da ragionare con una testa diversa, gestendo le pressioni che arrivano. Spero di poter apportare tutte le mie conoscenze e poter applicare il mio passato vincente al presente della Gresini Racing.

Quanto è cambiato il motociclismo “dai tuoi tempi” ad oggi?
Il motociclismo è cambiato tanto, in tanti aspetti. La tecnologia, gli allenamenti, le stesse moto. Se ci pensiamo qualche anno fa erano in pochi ad allenarsi fisicamente come si allena oggi anche l’ultimissimo dei piloti presenti sulla griglia… È la naturale evoluzione di uno sport che però mantiene l’essenza di sempre e nella quale io mi rivedo costantemente.

Parlaci dei progetti di quest’anno e di come vedi i nostri piloti in tutte le categorie…
Partiamo dai giovanissimi: tanto lavoro e tanta voglia di farli crescere in un ambiente sicuramente familiare come il CIV ma allo stesso tempo molto molto competitivo. Nel mondiale Moto3 conteremo su Gabri, che ha già grande esperienza e credo possa aspirare al titolo fin da subito. Per Rossi sarà un anno di apprendistato, non conosce molti circuiti e sarà importante aiutarlo anche da casa, studiando curva per curva. Ha la voglia giusta e sappiamo che può fare bene già al suo primo anno. Sam (Lowes) è un pilota che non ha bisogno di presentazioni e con Gresini ha già fatto bene in passato, può essere un buon ritorno con obiettivi importanti in mente. E poi c’è la MotoE tutta da scoprire con Savadori e Ferrari, due piloti velocissimi che proveranno a stupire.