Stuck, il figlio del campione dell’Auto Union di MASSIMO CAMPI
Il 1 gennaio 1951 nasce a Grainau in Germania Hans-Joachim Stuck. La passione del giovane pilota è una eredità di famiglia, suo padre, Hans Stuck, è stato uno dei più famosi piloti delle frecce d’argento Auto Union anteguerra. La carriera di Hans Joachim inizia con i kart, per poi passare alle quattro ruote nel 1969 con le turismo BMW. Vince la 24 Ore del Nurburgring, e nel 1972 conquista la 24 Ore di Spa in coppia con Jochen Mass. L’avventura con le monoposto inizia nel 1973 al volante di una March e nel 1974 è vicecampione europeo dietro a Patrick Depailler, conquistando ben quattro vittorie. La casa di Bicester lo fa debuttare nella massima formula, nel GP di Argentina con la 741-Ford e nel 1974 conquista anche punti in campionato con il 4° posto in Spagna ed il 5° a Kyalami.
La March, nel 1975, continua a far correre Stuck sia in F.1 che in F.2 dove eredita l’abitacolo della 751 di Lella Lombardi nelle ultime cinque gare della stagione. La carriera ha anche una parentesi americana al volante di una BMW nel campionato IMSA.
Stuck è considerato uno dei migliori piloti tedeschi, nel 1976 corre con un programma analogo della stagione precedente, condito da due vittorie in F.2 ad Hockhenheim, da un 4° posto a Monaco ed un 5° a Watkins Glen. Finita l’avventura con la March, Stuck eredita il posto di Carlos Pace alla Brabham per il 1977 che sarà la sua migliore stagione in F.1 dove conquista due terzi posti a Zeltweg ed Hockenheim con la monoposto britannica motorizzata dal 12 cilindri boxer dell’Alfa Romeo. Le ultime due stagioni nel circus saranno deludenti per Stuck. La Shadow e la ATS, sarà spesso nelle retrovie.
Continua a correre con le ruote coperte, come uomo di punta della BMW nelle gare turismo. Hans Stuck nelle gare di durata ottiene i successi e le soddisfazioni negate con le monoposto. Nel 1975 vince la 12 Ore di Sebring su BMW. Nel 1981 vince la 1000 km del Nürburgring con una BMW della GS Racing e nel 1984 la 1000 km di Imola con il team Brun Motorsport.
Nei due anni seguenti vince il Campionato mondiale per Vetture Sport, nonché la 24 Ore di Le Mans del 1986, vittoria quest’ultima bissata anche nel 1987, sempre alla guida della Porsche 962.
Vince nuovamente la 12 Ore di Sebring nel 1986 e nel 1988, entrambe a bordo di una Porsche 962. Nel 1989 corre nuovamente nel campionato IMSA e nel 1990 conquista il titolo nel DTM su Audi V8. Continua negli anni novanta nel campionato Turismo poi nel ITC guidando l’Opel Calibra V6, infine nel Campionato FIA GT, su McLaren F1 GTR del Team BMW Motorsport, dal 1998 al 2000 guida per lo stesso team la BMW V12 LMR impiegata nella 24 Ore di Le Mans e nell’ALMS, in quest’ultimo campionato continua a gareggiare fino al 2003 per squadre minori. Nel 2004 rivince dopo 35 anni la 24 Ore del Nürburgring. Attualmente Stuck continua ad essere presente negli eventi storici come testimonial della Audi e della Porsche.
Foto actualfoto Raul Zacchè – copyright ©