I GP secondo Giancarlo – Inghilterra: ritorna la vecchia e sana F1 …

Commenti e opinioni di Giancarlo Minardi raccolti da Maurizio Quarta

Continuano gli appuntamenti con la rubrica che ospiterà per tutto l’arco della stagione sportiva della F1 i commenti, di Giancarlo Minardi raccolti da Maurizio Quarta al termine di ogni gran premio. Ringraziamo Giancarlo per la solita grande disponibilità a condividere il suo pensiero, intellettualmente onesto e molto trasparente e sempre tanto apprezzato dai lettori.

 

 

 

Dopo Silverstone, avevi ipotizzato una seconda parte di stagione ELETTRIZZANTE …

Nei fatti quello ungherese è stato un fine settimana e un gran premio decisamente interessante che ha saputo farci divertire fin dalle prime battute.

 

Con la solita partenza iper aggressiva di Verstappen …

Al via Piastri-Norris-Verstappen arrivano appaiati alla prima curva con l’australiano che si porta al comando della gara scavalcando il compagno e poleman Norris. Verstappen, arrivato lungo, cede successivamente la posizione guadagnata al britannico – per evitare un eventuale sanzione – e la McLaren torna ad occupare le prime due posizioni.

 

Poi la decisione del muretto McLaren che rischiava di diventare un pericolo boomerang …

Con un undercut “discutibile” ma che in quel momento tutelava il team da eventuali attacchi da parte di Red Bull e Mercedes, Norris sopravanzava il compagno di squadra, nonché leader del GP.

 

… con lunghe discussioni via radio che sono state anche comicamente “diplomatiche” …

Da quel momento si sono innescate diverse discussioni tra team e piloti, ma a mio parere è stata presa la decisione corretta. Norris restituisce la leadership al compagno che conquista la sua prima vittoria in carriera in F1.

 

Norris ha continuato ad insistere sulla corsa per il Mondiale Piloti …

La McLaren è principalmente in lotta per il mondiale costruttori, anziché piloti. Parliamo di un team in forte crescita che in questo momento possiede il miglior telaio in questa configurazione, come dimostrano i risultati di prove libere, qualifiche e gara, unito al miglior motore (Mercedes) del lotto.

 

Scenario del tutto imprevisto ed inatteso a inizio stagione …

Stiamo assistendo ad un forte cambiamento delle forze in campo rispetto ad inizio stagione con una Red Bull che sta incontrando qualche difficoltà di troppo.

 

Lo stesso Verstappen sembra molto meno inossidabile e freddo del solito …

Se da un lato c’è un pilota disperso  (Perez) dall’altro c’è un Verstappen assolutamente nervoso che ha commesso una manovra altamente pericolosa che avrebbe meritato una punizione esemplare. Nei confronti di Hamilton (che ha conquistato il suo 200esimo podio), ha commesso un’infrazione non da tre volte campione del mondo (e non è neanche la prima di quest’anno).

 

Ha stupito la durezza dei dialoghi con il suo box …

Soprattutto è vergognoso sentire quei team-radio contro la sua squadra, che nelle ultime tre stagioni gli ha consegnato tra le mani una vettura imbattibile. Oggi invece ci deve mettere del suo. Ha un vantaggio importante – sono 76 i punti di vantaggio su Norris – che deve conservare in pista. Non può e non deve permettersi di imprecare via radio in quel modo.

 

Ferrari ormai re-legata al quarto posto?

Positivo quarto posto, a 19secondi, per la Ferrari con Charles Leclerc. Carlos Sainz sesto alle spalle di Verstappen. Risultato da leggere in chiave positiva anche se è abbastanza inspiegabile il loro andamento. Dal 29 al 36esimo passaggio il monegasco è stato tra i più veloci in pista. In quel momento aveva le mescole Hard. Speriamo che a Maranello riescano a indentificare bene le problematiche incontrate.

 

La giovane Italia continua invece a dare soddisfazioni …

La domenica era infatti  iniziata con la bellissima vittoria di Andrea Kimi Antonelli in Formula 2, la seconda della stagione che lancia il pilota Prema al sesto posto in classifica, al debutto nel campionato.

 

Buone sensazioni quindi per Spa?

Aspetto con trepidazione di assistere al fine settimana di Spa-Francorchamps, tra una settimana.

 

 

Foto 1- (Credit: Ferrari Trento)
Foto 2- (Credit: Maurizio Quarta)