Fantastica gara dell’abruzzese, terzo sul podio a Phillip Island.
Andrea Iannone ha disputato oggi la più bella gara della sua carriera in MotoGP, terminando al terzo posto il GP di Australia a Phillip Island. Il pilota di Vasto, scattato dalla prima fila grazie al secondo tempo ottenuto ieri in qualifica, ha fatto un’ottima partenza ed è entrato nella prima curva in testa al gruppo.
Nel corso del secondo giro Iannone, alla frenata prima della curva 10, ha anche colpito un gabbiano fermo sul tracciato che ha provocato un ampio buco sulla parte destra del cupolino della sua Desmosedici GP15. Nonostante questo inconveniente il pilota abruzzese del Ducati Team ha continuato nella sua eccezionale gara, rimanendo sempre nel gruppo di testa formato da Lorenzo, Marquez e Rossi.
I quattro piloti si sono scambiati le posizioni in continuazione, dando vita ad uno dei GP più spettacolari degli ultimi anni e nel corso dell’ultimo giro Iannone, che era stato anche al comando della gara per alcune curve, è riuscito a controllare l’attacco di Rossi e a passare sul traguardo in terza posizione, a soli 930 millesimi dal vincitore Marquez:
“E’ stata una gara incredibile! Era molto importante per me arrivare sul podio perché qui avevamo la possibilità di fare una buona gara ma il risultato non era né facile né scontato. Però abbiamo fatto una battaglia incredibile: ci siamo superati tantissime volte, ed è stato uno spettacolo incredibile, spero anche per il pubblico a casa. Il team se lo meritava ed era importante per me portare a casa questo risultato perché stiamo crescendo sempre di più, gara dopo gara. Rispetto alla gara dell’anno scorso qui abbiamo fatto un passo in avanti incredibile, che nessuno si aspettava. Al secondo giro è successo un fatto insolito, perché c’era questo gabbiano in pista che non si spostava: poverino l’ho preso in pieno, ma alla fine è stato come se mi avesse dato un bacio che mi ha portato fortuna!”
Grazie a questo risultato Andrea aumenta il suo vantaggio in campionato su Pedrosa, quinto in classifica con 23 punti di distacco.
Fonte: motogp.com