Serata di presentazione presso l’Hotel La Ruota di Pianfei della gara monregalese, alla presenza di numerosi amministratori dei comuni toccati dal rally. Nell’occasione sono stati svelati tutti i segreti delle prove speciali, fatto trapelare alcuni nomi dei protagonisti che sfideranno il vincitore della scorsa edizione: Matteo Giordano. Che ha confermato la sua presenza anche per il prossimo appuntamento; è stata inoltre annunciata la collaborazione con AGD e JADA, due associazioni di genitori con figli diabetici. E per finire tutti a cena, accolti dal rombo di una Škoda Fabia e una Ford Fiesta R5
PIANFEI (CN), 11 novembre – È stata la cornice del ristorante “La Ruota” di Pianfei il palcoscenico della presentazione della quinta edizione del Rally del Piemonte. A fare gli onori di casa Antonio Ferrigno, presidente di Aeffe Sport e Comunicazione che organizza l’evento, affiancato al tavolo da Frank Barone, che si occupa delle prove speciali e della sicurezza della gara, Fabrizio Ponzano, che segue il sito Internet e registra le iscrizioni e Davide Peruzzi, da quest’anno impegnato full time nell’evento, in rappresentanza delle quasi trenta persone dello staff che collaborano alla gestione della gara. “Quest’anno abbiamo fatto il grande salto da Rally Day a Rally Nazionale, un passo di crescita molto importante, ma che ha richiesto un maggiore impegno da parte di tutto lo staff di Aeffe Sport e Comunicazione” ha esordito Ferrigno, che ha anticipato che, a giovedì mattina, erano 82 gli equipaggi già ufficialmente iscritti alla gara. “Sapevamo di dover pagare lo scotto del salto a Rally Nazionale con una possibile diminuzione degli iscritti. Prove più lunghe e impegnative frenano alcuni concorrenti, ma siamo fiduciosi di ottenere un buon risultato numerico, anche perché questi 82 iscritti sono quelli che hanno inviato la domanda di iscrizione debitamente compilata. Parecchi altri concorrenti ci hanno detto di essere interessati alla gara e che stanno preparando la scheda iscrizione. Siamo fiduciosi e mancano ancora 36 ore alla chiusura delle iscrizioni”.
Rally del Piemonte: spettacolo in sicurezza. La parola è passata poi a Frank Barone, che ha brevemente illustrato le tre prove speciali, mentre sul video scorrevano le immagini dei tratti cronometrati (fra l’altro già visibili sul sito della gara affinché concorrenti e spettatori possano conoscerli in anticipo). “La prova di Ciglié è un must del Rally del Piemonte e anche quest’anno sarà protagonista del doppio passaggio di sabato pomeriggio. Oltre che dello Shake Down. Abbiamo voluto coinvolgere l’area del cebano, finora toccata marginalmente dalla nostra gara, con due prove nuove a Ceva e Niella Tanaro che non erano mai state inserite nella tabella distanze e tempi del Rally del Piemonte, ma erano delle classiche del rallismo piemontese e italiano negli Ottanta e Novanta. Abbiamo lavorato molto sulla sicurezza della gara. Saranno 186 i commissari di percorso dislocati sui 27,2 km di prove speciali per avere un controllo capillare di ogni metro di strada”.
Le amministrazioni comunali in prima linea. Davide Peruzzi si è soffermato sull’accoglienza che la gara ha avuto presso le amministrazioni comunali, come testimoniato al microfono dai sindaci di Ciglié, Adriano Ferrero; Scagnello, Daniele Garelli affiancato dal vice sindaco Gianni Bonoso; Vicoforte Mondovì, Valter Roattino, Niella Tanaro, Gian Mario Mina, e i vice sindaci di Bastia Mondovì, Giuseppina “Jose” Vivalda, e di Monasterolo Casotto Angelo Anselmo, senza dimenticare Maurizio Ippoliti, consigliere comunale di Mondovì, fondamentale per portare il Rally del Piemonte al centro della città. Il loro impegno ha reso il territorio del monregalese e del cebano protagonista di un evento che sta riscuotendo sempre maggior successo in quest’area del Piemonte.
Arrivano le R5 per sfidare Matteo Giordano. La presenza in sala di numerosi piloti e qualche preparatore ha permesso di scoprire in anteprima alcuni dei nomi che hanno già dato l’adesione per la prossima edizione del Rally del Piemonte. Confermati vincitori dell’edizione 2018 della gara monregalese Matteo Giordano-Manuela Siragusa che disporranno di una Citroën Saxo in allestimento Kit. Sono quattro le vetture R5 finora iscritte le Škoda Fabia di Luca Arione-Roberto Aresca, Gianluca Tavelli-Nicolò Cottellero e quella del cebano Simone Giordano affiancato da Bruno Banaudi e la Fiesta R5 di Fernando Ghisolfo con Marino Mondino. In S1600 con le Clio troveremo il ligure Paolo Vigo, affiancato da Chiara Lavagno che torna al Rally del Piemonte dopo due anni e dovrà vedersela con il locale Mauro Malaspina che avrà al suo fianco Antonello Moncada. Sfida Mondovì-Ceva in Classe R2B fra le Peugeot 208 VTI del monregalese Danilo Baravalle che dividerà la vettura con Enrico Ghietti che dovrà vedersela con il cebano Roberto Amerio affiancato da Enrico Piovano. E infine il solito tocco di internazionalità grazie agli inglesi Andrew Pawley affiancato dal navigatore britannico di origine genovese Timothy Sturla, presenti fra le storiche nelle ultime tre edizioni della gara e quest’anno dirottati su una moderna Peugeot.
Tuoni, fuochi e fiamme in sala (da pranzo). La serata si è conclusa con un aperitivo e la cena nella sala da pranzo dell’Hotel “La Ruota”. I commensali sono stati accolti in sala dal rombo (virtuale, ma decisamente sonoro e accattivante) di una Škoda Fabia R5 e una Ford Fiesta R5 portate dal preparatore Riccardo Miele, che hanno fatto da spettacolare sfondo alla sala da pranzo dove si è consumata la cena, permettendo ai partecipanti di scattare un selfie vicino a una vettura che per molti resta relegata nel mondo dei sogni, o per cui fare il tifo sabato 19 e domenica prossima 20 ottobre, sulle prove speciali del 5° Rally del Piemonte.
Il Rally del Piemonte ospita chi lotta contro il diabete infantile. In occasione della presentazione del Rally del Piemonte, la sala conferenze dell’ Hotel “La Ruota” di Pianfei è stata presa da assalto da un festante gruppo di bambini, ancora troppo giovani per essere dei rallisti in erba. Erano piccoli pazienti affetti da diabete infantile, che appartengono alle due associazioni che operano sul territorio monregalese, ovvero “JADA” (Associazione Diabetici Alessandria Junior) e AGD (Associazione Giovane Diabetico-Piemonte Valle d’Aosta) che ha sede presso l’ospedale infantile Regina Margherita di Torino. A spiegare il mondo dei giovani affetti da diabete è stata la dottoressa Valeria De Donno pediatra dell’ospedale Santa Croce di Cuneo. “Lavorare con i giovani affetti da diabete infantile è un lavoro di squadra esattamente come organizzare un rally. Nel nostro caso abbiamo gli operatori sanitari, medici infermieri, le famiglie e i giovani pazienti, e nostri bambini sono come i vostri piloti che devono costantemente monitorare e guidare la somministrazione dell’insulina, come un pilota fa con una vettura da rally nelle curve delle prove speciali” ha affermato in modo chiaro la dottoressa De Donno. “Il diabete Tipo 1, quello infantile, è diverso da quello Tipo 2 che insorge in età adulta ed è una patologia dalla quale non si può guarire. Ma la ricerca va avanti, in modo deciso. Se pensiamo che un secolo fa, il diabete non si poteva né curare né controllare capiamo quanti passi avanti siano stati fatti”. Alla presentazione di Pianfei erano presenti Pierpaola Manassero, in rappresentanza di JADA, Luca Travostino, presidente di AGD, e Gianfranco Piovano, che è stato il promotore dell’avvicinamento delle due associazioni agli organizzatori del Rally del Piemonte. “Il nostro compito è diffondere sempre più la conoscenza presso il grande pubblico di questa terribile malattia che colpisce i bambini improvvisamente e raccogliere fondi. Grazie ad associazioni come JADA e AGD possiamo finanziare borse di studio per psicologi e dietisti che si occupano dei nostri bambini e organizzare un campo scuola estivo durante il quale si insegna ai giovani pazienti a controllare e gestire nel miglior modo possibile la loro patologia”.
AGD e Jada saranno a fianco del Rally del Piemonte sabato 19 e domenica 20 ottobre in Piazza Ellero e Corso Statuto a Mondovì durante i riordini e i transiti in pedana per informare i presenti su cosa fanno per combattere questa malattia e portare i loro figli ad assistere allo spettacolo del rally. Chissà, magari fra di loro si nasconde un futuro pilota vincente.
Maggiori informazioni sul sito: http://www.rallydelpiemonte.it