Il 54° Rally del Friuli – 23°Alpi Orientali Historic, pronto allo start: 161 iscritti e tanti motivi per una competizione avvincente

Questo fine settimana il grande interesse per le corse su strada sarà in Friuli, per una nuova, grande edizione di una gara sempre più apprezzata.

 

Tanti i motivi sportivi per seguirla da vicino, a partire dal Rally Village predisposto a Città Fiera di Martignacco, la nuova location dell’evento che torna a farsi abbracciare da Udine.

 

Udine, 29 agosto 2018

Ci siamo, ancora poche ore ed il 54° Rally del Friuli Venezia Giulia – 23° Rally Alpi Orientali Historic accenderà i motori. Da domani, 30 agosto, al 01 settembre, la gara riproporrà il territorio friulano sulla ribalta internazionale per quella che sarà la sesta prova del FIA European Historic Sporting Rally Championship, oltre al quarto dei sei round che compongono il Campionato Italiano WRC (CIWRC) ed anche il sesto round della serie Tricolore Nazionale sempre per auto storiche (CIRAS). Altre validità della gara saranno quelle per F.I.A. CEZ (Central Europe Zone), Campionato Regionale (coeff. 1,5), Campionato Friuli Venezia Giulia, Michelin Rally Cup, Suzuki Rallye Trophy, Peugeot Competition “Club” e Trofei Renault.

L’evento organizzato e gestito dalla Scuderia Friuli ACU sarà caratterizzata da grandi cambiamenti, con un occhio comunque alla tradizione per quanto riguarda le prove speciali. Tutta nuova la logistica, che riporta la gara verso Udine, a Martignacco, venendo ospitata nelle ampie e funzionali strutture di Città Fiera, dove saranno allestite la Direzione Gara, Segreteria e Sala Stampa, oltre alle partenze ed all’area assistenza.

A questa grande novità, si coniuga al meglio il precorso di gara, come consuetudine disegnato con l’occhio, con il cuore e la mente alla tradizione: otto prove speciali per la gara tricolore del CIWRC (117,400 km di prove, il 27,7% dei 424,470 del percorso totale), nove per quella “historic”, che avrà un percorso dallo sviluppo complessivo pari a 384,950 chilometri, dei quali il 34,4% è costituito da 132,310 chilometri di tratti cronometrati.

 

I MOTIVI SPORTIVI: SI ATTENDONO GRANDI SFIDE A TUTTO CAMPO

Lo scorso anno, la prova valida per il tricolore WRC vide la vittoria, la quarta stagionale, per i bresciani Albertini-Fappani (Ford Fiesta WRC) che si aggiudicarono anche il Campionato.

I francesi Comas-Roche, con la Lancia Stratos, furono i primi tra le “storiche”. Si riparte da qui, da queste due performance di grandi equipaggi, per cercare di capire quali saranno gli scenari dell’edizione duemiladiciassette.

 

Per la gara “moderna”, il Rally del Friuli Venezia Giulia rappresenterà un crocevia fondamentale della stagione 2018 per i principali drivers delle World Rally Car, che torneranno al volante dopo la pausa estiva con la lotta per il titolo ancora tutta da decidere, con una classifica decisamente corta. Proverà a sfruttare il vantaggio maturato dopo le prime tre gare il capoclassifica Stefano Albertini, intenzionato a ripetere l’exploit della passata stagione quando, sempre in coppia con Danilo Fappani sulla Ford Fiesta WRC, conquistò sei delle sette le prove speciali aggiudicandosi la vittoria finale ed il Trofeo dei Comuni (era abbinato a Taipana) e il trionfo anticipato nella serie tricolore. Doppio successo che non sarà possibile quest’anno, poiché la classifica propone ancora un margine di 15 punti tra il bresciano Albertini (a quota 40 punti) e il secondo.

 

Alle sue spalle infatti si fa avanti il vicentino Manuel Sossella (25 pt), con Gabriele Falzone su Fiesta WRC, reduce dall’ultimo successo nel Rally della Marca che ha riaperto la corsa scudetto. Agganciato in terza posizione vorrà giocarsi la sua opportunità anche il lariano Corrado Fontana (24 pt), navigato da Nicola Arena sulla Hyundai i20 WRC, intenzionato a migliorare la prestazione del 2017 conclusa con il terzo posto. In scia dei primi anche il driver di Como Paolo Porro (17 pt), insieme a Paolo Cargnelutti su Fiesta WRC, dopo la sfortunata parentesi trevigiana macchiata dal ritiro.

 

Ma sono ancora diversi i piloti del CIWRC, a partire dal bresciano “Pedro” (12 pt), con alle note Emanuele Baldaccini sulla, anche loro sulla Hyundai i20 WRC, l’elvetico Lorenzo Della Casa (6 pt), con Luca Beltrame su Fiesta WRC e Luigi Fontana con a destra Roberto Mometti anche loro su una i20 WRC.

Il confronto per le posizioni di vertice si arricchisce poi con la presenza di diversi outsider di spicco, tra i quali spiccano i nomi del bergamasco Alessandro Perico su Skoda Fabia R5, già presente nel 2017 all’Alpi Orientali e di Luca Rossetti che correrà nuovamente sulle strade di casa, stavolta al volante di una Hyundai i20 R5.

Altrettanto avvincente sarà il duello per la classe R5 tra gli iscritti al Campionato, che vedrà protagonisti il piacentino Andrea Carella su Peugeot 208 R5 e il sipontino Domenico Erbetta al debutto stagionale con una Skoda Fabia R5. Sempre più interessante la sfida tra le vetture Super2000, con il padovano Giampaolo Bizzotto su Peugeot 207 S2000 tallonato nella speciale classifica dal trentino Matteo Daprà sulla Skoda Fabia S2000, oltre al frusinate Stefano Liburdi e l’altro veneto, specialista delle gare sterrate Mauro Trentin entrambi su una Peugeot 207 S2000.

 

Per quanto riguarda la Suzuki Rally Cup proverà a centrare il poker stagionale l’aostano leader Corrado Peloso su Swift 1.6 R1B, mentre proveranno a fermarlo il trentino Roberto Pellè, il toscano Stefano Martinelli sulla versione Boosterjet oltre a Nicola Schileo e Mauro Cornero in gara anche per il CIWRC. Accesa anche la competizione per il Trofeo Renault “Open” che riproporrà la lotta Paolo Benvenuti, Luca Ghegin, Federico Bottoni e Oscar Sorci.

Al via anche l’atto finale di Aci Rally Italia Talent, l’unico Format sportivo nel panorama del motorsport non solo nazionale, aperto a tutti, che permette a tanti appassionati, anche a chi non ha mai corso, di partecipare come premi a gare di Campionato del Mondo ed Italiano con una vettura ufficiale Abarth a costo zero. Ai nastri di partenza vi saranno il marchigiano Niccolò Cedrati ed il senese Cristian Pollini, vincitori della Categoria Over 35 della 5^ edizione dell’iniziativa. Il loro sogno di partecipare come Pilota e Navigatore ufficiali ad un Rally di Campionato Italiano si sta dunque per avverare: questo fine settimana parteciperanno al 54° Rally Friuli Venezia Giulia gara valida per il Campionato Italiano WRC con l’Abarth 500 R3T ufficiale, a titolo completamente gratuito. Cedrati e Pollini sono risultati i vincitori nella Categoria Over 35 dopo 9 Selezioni regionali che si sono svolte con cadenza settimanale da gennaio a marzo, in una edizione di Aci Rally Italia Talent targato Abarth, la quinta, che ha fatto segnare numeri da record: 7.338 iscritti con oltre 20.000 Prove disputate, 100.000 km percorsi e la presenza di quasi 200.000 spettatori.

 

Si annuncia sfida spettacolare a dare le prime e consistenti conferme, la corsa per le “storiche”, sia in ambito tricolore che continentale.

 

Il sesto round del CIR Auto Storiche e del Campionato Europeo, conta cinquantacinque qualificati iscritti ad animare la gara. Sono infatti attesi tutti i nomi da classifica, quelli che sin dalla prima tappa della serie Tricolore, si sono messi in luce e puntano decisamente alle corone.

 

“Lucky” con la Lancia Delta Integrale, Bossalini e Da Zanche con le Porsche 911 Gruppo B si riproporranno nella sfida per l’affermazione assoluta e per il quarto Raggruppamento, ma tra loro saprà inserirsi il toscano Alberto Salvini capace di piazzare prestazioni vincenti con la Porsche 911 Gruppo 4. Il toscano, campione in carica del 2. Raggruppamento, sale in Friuli da leader della categoria in coabitazione con il biellese Bertinotti, assente però in Friuli, e si troverà a duellare con Edoardo Valente, ora terzo della classifica ed al volante anch’egli di una Porsche 911.

 

Sarà intensa la sfida del 3. Raggruppamento, con il siciliano Mannino che cercherà lo spunto vincente sul giovane Alberto Battistolli, il figlio di “Lucky”, con la Fiat 131 Abarth Gruppo 4. Della partita sarà anche il pisano Marcori che con la Porsche 911, che sinora si è rivelato velocissimo.

Il risultato a sorpresa potrebbe però arrivare dal senese Valter Pierangioli, con la Ford Sierra Cosworth Gruppo A, ma anche da Biasiotto, Noberasco, Ormezzano con le BMW M3 sempre Gruppo A. La pattuglia dei piloti stranieri s’annuncia con il norvegese Jensen, con l’austriaco Wagner, il francese Valliccioni, l’inglese Dobson, coloro tra i più accreditati a far grande lo spettacolo del rally storico.

Non mancheranno poi i tanti attesissimi e competitivi driver locali e del triveneto, come Corredig, Muradore, Simontacchi, Pasutti e la Soave, a sfidare i Dell’Acqua, Parisi, Capsoni, Vicario, attori assoluti al fianco di Pardi e Salin.

 

Il Trofeo Rally di Zona vede schierati al via tutti i piloti non prioritari iscritti all’evento, compresi i locali Marco Stragliotto, su Fiat Ritmo 130 Abarth Gruppo A e Carlo Tonutti con la Fiat 127 Sport del 3. Raggruppamento Gruppo 2.

 

I CARATTERI DEL PERCORSO

La giornata del venerdì, che nella mattina vedrà i concorrenti impegnati in verifiche e shakedown, quet’ultimo ricavato tra i comuni di Fagagna, Moruzzo e Martignacco partendo dal famoso Castello di Villalta. Nel pomeriggio i concorrenti del Rally Alpi Orientali Historic, si sfideranno per ben due volte la prova di Porzus di vecchia memoria, un piacevole ritorno al passato; le auto moderne vi correranno per una volta sola per poi raggiungere la consueta prova nel centro di Gemona del Friuli a ricordo del tragico terremoto del 1976 in cui l’automobilismo agonistico ebbe una parte importante nella pagina della ricostruzione.

Si ritorna poi a Città Fiera per riposare ed iniziare nella giornata del sabato, l’impegnativa tappa nelle Valli del Natisone che hanno abbracciato affettuosamente da tempo il Rally del Friuli Venezia Giulia. Tutto resta come nel 2017 le prove e la sequenza sia per le moderne che per le storiche. Qualche piccolo cambiamento per il riordino delle auto storiche con l’istituzione della novità del parco assistenza ubicato a San Pietro al Natisone.

Alla fine del secondo giro, prima della sfilata udinese, il classico appuntamento alla gelateria-pasticceria “Paradiso dei Golosi”, sempre a San Pietro, per il famoso assaggio della coppetta di gelato scaturito dal fatto che . . .  che tutti i piloti corrono per . . . la “coppetta”.

Via, poi, verso Udine. A conclusione di questo cinquantaquattresimo “moderno” e ventitreesimo “storico” rally, che porterà ancora una volta il territorio friulano sotto gli occhi dell’Europa.

Per ulteriori informazioni e per consultare il programma e l’itinerario completo della manifestazione, è possibile consultare il sito www.rallyalpiorientali.it.