Sabato, al termine di una Gara 1 alquanto caotica, in cui aveva visto definitivamente sfumare la possibilità di conquistare il titolo, Kevin Gilardoni aveva rimandato tutto al giorno dopo, con il preciso obiettivo di concludere la sua prima stagione nell’International GT Open nel miglior modo possibile.
E sul circuito spagnolo di Montmeló, a Barcellona, ogni promessa è stata debito per il pilota svizzero, che nella seconda gara di domenica ha centrato assieme a Glenn van Berlo, con la Lamborghini Huracán GT3 Evo dell’Oregon Team, la sua terza vittoria dopo quelle ottenute in Ungheria ed Austria, assicurandosi anche il terzo posto nella classifica Piloti.
Dopo la prima gara di sabato tribolata per varie vicissitudini e conclusa con un nono posto che ha interrotto la corsa al titolo di Gilardoni e van Berlo (già resa difficile dal ritiro di Monza), oggi in Gara 2 l’olandese si è avviato terzo mantenendo la stessa posizione durante tutto il proprio turno di guida nonostante una neutralizzazione iniziale. Dopo il pit-stop, effettuato a 25 minuti dallo scadere del tempo, Gilardoni è rientrato in pista secondo, superando successivamente la Porsche del tedesco Ralf Bohn a 19 minuti dalla bandiera a scacchi, rimanendo in testa per tutte le tornate rimanenti.
“Ieri avevamo perso l’opportunità di vincere titolo. Oggi abbiamo concluso con una vittoria la nostra prima stagione nel GT Open, in cui abbiamo contribuito al far sì che l’Oregon Team portasse a casa anche il titolo Team. Un grazie a tutti i miei supporter e a Lamborghini Squadra Corse. Sono contento di avere condiviso questa vittoria con le tante persone che sono venute fin qui a Barcellona per fare il tifo per noi”, ha commentato Gilardoni.
Una stagione che lo ha visto subito raccogliere un terzo piazzamento nel round inaugurale dell’Estoril, tornando poi sul podio al Paul Ricard grazie a un secondo posto e chiudendo terzo nel successivo appuntamento di Spa. Poi le due affermazioni consecutive dell’Hungaring e Red Bull Ring e quella conclusiva di Barcellona. Il tutto condito da altri tre quarti piazzamenti che lo hanno confermato quasi costantemente nella top 5 assoluta.
ph. Foto Speedy