Larciano (PT), 9 novembre 2020
Ha confermato il ruolo di assoluta protagonista, la scuderia Jolly Racing Team. Il sodalizio di Larciano si è infatti congedato dall’asfalto del Rally di Pomarance con il primato conquistato nel confronto tra le scuderie partecipanti. Una vittoria, l’ennesima stagionale, garantita dalle eccellenti performance espresse dai suoi portacolori. A conquistare il miglior risultato è stato Nico Signorini, terzo assoluto al volante della Peugeot 106 Kit. Una condotta autoritaria, quella del portacolori locale, condivisa con Marco Piazzini e volta al raggiungimento di un risultato ancora più marcato, con la seconda posizione distante soltanto sei decimi. Nella “top ten” ha concluso anche Luca Fagni. Il pilota valdinievolino, tornato al volante della Renault Clio S1600, ha saputo esprimere egregiamente le caratteristiche della vettura sulle selettive prove speciali pisane, la “Valle della Trossa” e “Montecatini Val di Cecina”. Affiancato, per la prima volta, da Gianluca Martinelli chiamato a ricoprire il ruolo di copilota, Luca Fagni si è reso protagonista del miglior risultato stagionale dopo l’ottima prestazione che ha contraddistinto il suo impegno al Rally Città di Pistoia.
“Tengo a sottolineare l’impegno profuso da Gianni Lazzeri nella veste di organizzatore dell’evento, in un momento di generale difficoltà che lo ha posto davanti a responsabilità pur di garantire agli equipaggi il regolare svolgimento della gara” il commento del driver, sulla pedana d’arrivo.
Dodicesima assoluta, seconda tra le vetture di classe R2B, la Citroen C2 di Matteo Santucci e Federico Capilli, tornati sui sedili della “francese” a distanza di un anno. Una performance, quella del pilota portacolori di Jolly Racing Team, valsa il secondo podio consecutiva – pur in categorie diverse – dopo il recente Trofeo Maremma. Terzo gradino del podio “femminile” e sesta posizione nella classe A7 per Maila Cammilli, su una Renault Clio Williams condivisa con Silvia Maionchi. Per la pilota della Valdinievole, una gara di alto contenuto valsa l’ambito traguardo dopo i sei passaggi sui quali è stata articolata la gara. Una performance “ambientata” nella classe che ha visto la presenza del vincitore assoluto Marco Gianesini, a conferma dell’elevato tasso tecnico espresso dalla categoria.
Terzo gradino del podio di classe R3C per Gianfranco Masi e Sabrina Cintolesi, compartecipi di un risultato che li ha visti interpretare la Renault Clio R3C nel quarto impegno stagionale affrontato dal pilota.
Medesimo risultato ma sul podio della classe A5 per Alessio Pellegrini, tornato al volante dopo ben undici anni. Sulla Rover Mg 105, il pilota valdinievolino si è reso protagonista condividendo il risultato con Emanuele Bellagamba, chiamato ad un’inversione di ruoli che lo ha visto, sull’asfalto di Pomarance, impegnato da codriver.
Seconda posizione di classe A0 per Marco Cappelli, con il pilota compartecipe – assieme al codriver Fabio Maggi – di una condotta che ha visto la loro Fiat Seicento “battagliare” con gli esponenti della categoria. Vittoria, nella classe N1, per Riccardo Bonistalli e Jasmine Morelli. Un primato, quello del driver, costruito al volante della Rover MG 105. Sul terzo gradino della classe delle “1400” di Gruppo N sono saliti Flavio Giannini e Lorenzo Fratta, equipaggio presentatosi a Pomarance su Peugeot 106. Per il giovane alfiere di Jolly Racing Team, il Rally di Pomarance è valso il terzo gradino sul podio Under 25.
Fuori dalla “zona podio” ma compartecipi della vittoria di Jolly Racing Team nel confronto dedicato alle scuderie, Paolo Turrini e Francesco Del Viva, settimi di classe A7 su Renault Clio Williams seguiti da Stefano Leporatti e Maurizio Maccioni, attardati da una problematica occorsa alla loro Williams nella speciale inaugurale ed impossibilitati a risalire in classifica nonostante una condotta autoritaria nel prosieguo di gara. Quarta piazza di classe A0 per Alessio Bonechi e Giacomo Franceschini, con il pilota alla prima esperienza sulla Seicento di Gruppo A ed il codriver all’esordio assoluto. Obiettivo traguardo raggiunto anche da Andrea Guidi e Miriana Gelasi, su Peugeot 106 N1.