L’importanza di un numero

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Così come in F1, anche i piloti del WTCC hanno scelto il proprio numero di gara.

Dopo aver vinto il suo primo Titolo Mondiale Turismo con la Citroën C-Elysée nel 2014, José María López ha deciso di mantenere il 37 sulla sua vettura. Ecco perché:

“Ho corso con questo numero fin da quando ero in Formula Renault – ha spiegato l’argentino – Mi è sempre piaciuta l’idea di averne uno che mi rappresentasse e col quale la gente potesse identificarmi. In alcune serie si può, in altre no, ecco perché nel WTCC ho scelto il 37. E’ sempre stato con me, con lui ho vinto il Mondiale e vorrei poter riuscirci di nuovo.”

López tornerà in pista con la sua Citroën #37 per le gare JVC KENWOOD del WTCC in Giappone (11-13 settembre).

I numeri più famosi

5: Nigel Mansell è sempre stato identificato con questo numero, chiamato anche Red 5.
05: L’australiano Peter Brock iniziò a correre con il #05 negli anni ’70 per promuovere il limite della percentuale alcoolica (0,05) consentito nel suo stato, Victoria. Anche altre auto ebbero #05 sulla livrea.
27: Il leggendario Gilles Villeneuve corse la maggior parte della sua carriera con il #27 sulla sua Ferrari.
43: L’idolo della NASCAR, Richard Petty, iniziò ad avere il #43 nel 1959 per distinguersi da suo padre Lee, che aveva il #45
46: Valentino Rossi, idolo della MotoGP, è famosissimo per il suo numero, che è lo stesso che aveva suo padre Graziano quando gareggiava.