Il pilota di Pit Lane Competizioni ha imposto la sua Volkswagen Golf GTI TCR sul lotto sceso in pista dalla serie tricolore. Secondo il compagno di colori Max Mugelli sulla Audi RS3 Lms. Qui le dichiarazioni di tutti i protagonisti.
Si è chiusa con il primato cronometrico di Max Gagliano la giornata di test svoltasi ieri ad Imola in preparazione del quinto round di TCR Italy di scena nel weekend del 10 settembre sempre nell’autodromo Enzo e Dino Ferrari.
Con il tempo di 1’55.058 siglato nella sessione pomeridiana il pilota di Pit lane ha infatti imposto la sua Golf GTI TCR sulla concorrenza e precedendo di tre decimi di secondo il compagno di squadra Max Mugelli sulla Audi RS3 Lms con la quale è sceso in pista solo nella seconda parte della giornata.
Salito per la prima volta al volante della Golf poi restituita al compagno di colori Gagliano dopo la sessione mattutina, Nicola Baldan ha fermato i cronometri su 1’55.756.
In pista anche Max Arduini impegngato a sviluppare la Peugeot 308 Racing Cup in configurazione TCT. Il suo miglior tempo siglato al mattino è stato in 1’59.094.
“Sono molto contento, ma devo dire che ero già fiducioso – ha commentato Gagliano – Fa sempre piacere trovarsi in testa nella classifica dei tempi, ma la gara sarà solo il prossimo weekend. Abbiamo provato diverse soluzioni di assetto ed in particolare nuovi profili aerodinamici al posteriore appena realizzati da Volkswagen Motorsport. Tutto ha funzionato al meglio”.
“E stata una giornata molto proficua anche se non ho provato la mia Leon – così è intervenuto Nicola Baldan, attuale capclassifica di Campionato – La mia presenza era solo per condividere con Gagliano il maggior numero di informazioni e sperimentare insieme nuove soluzioni. Credo che abbiamo fatto davvero un buon lavoro. Devo dire poi che non avevo mai provato la Golf ed è stato interessante capire come va. Golf e Leon in realtà si equivalgono, non ho riscontrato differenze significative, ma preferisco la mia…”.
“Pensando al numero di giri percorsi ed alle gomme già usate sono felicissimo – ha dichiarato Mugelli – Gagliano ha fatto un ottimo tempo, ma io sono lì. Non è stato semplice anche perché l’Audi è oggettivamente troppo penalizzata nel Bop internazionale. 25 kg in più si sentono e si sentono tanto in una pista come Imola. Dove ci sono staccate violente come alla Rivazza o alla Tosa, ma anche ripartenze in salita alle Acque Minerali. In ogni caso io ci sono e l’ho dimostrato sempre quest’anno. Anche se mi è pure capitato di non poter festeggiare sul podio un terzo posto che mi è stato riconosciuto solo dopo gara… Sono comunque contento di questi test anche perché stiamo trovando soluzioni ai problemi di sottosterzo che registriamo da inizio stagione e devo continuare il mio affinamento con la trazione anteriore. Anche qui ad Imola, per esempio, non ci correvo dagli anni 90 sulle Saxo”.
“Lo sviluppo della 308 continua – commenta Arduini – qui ad Imola abbiamo adottato alcune nuove soluzioni sviluppate direttamente da Peugeot Sport. I miglioramenti si sono subito visti anche perché in termini di velocità massima abbiamo ridotto il divario dalle Leon. Qui ad Imola sono stati nell’ordine dei 3-4 km/h. Anche come tempo sul giro siamo soddisfatti perché in realtà abbiamo cercato le prestazioni solo al mattino. Nelle sessioni del pomeriggio ci siamo concentrati sullo sviluppo dei nuovi freno Brembo”.