Michelin inizia la stagione di test a Sepang

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La Casa francese, fornitore unico di pneumatici in MotoGP™ a partire dal 2016, inizia i suoi test sul Sepang International Circuit con i tester di ciascun Costruttore.

Dopo 7 di assenza, nel 2016 Michelin rientrerà in MotoGP™ come fornitore unico di pneumatici e, per prepararsi al meglio, ha già pianificato un programma di test per analizzare ogni singolo aspetto del suo ritorno nella classe regina. Così, all’indomani della tre-giorni di Sepang, quest’oggi tutti i Costruttori sono scesi in pista con i rispettivi tester: Michael Laverty per l’Aprilia, Michele Pirro per la Ducati, Hiroshi Aoyama per la Honda, Randy De Puniet per la Suzuki, Colin Edwards e Katsuyuki Nakasuga per la Yamaha.

Alle prese con le coperture da 17″, i piloti si sono dedicati non solo alla valutazione dei singoli pneumatici, ma anche all’analisi del comportamento delle rispettive moto con la nuova misura. Nell’arco della stagione in corso si lavorerà in un’ottica di messa a punto della moto, restringendo poi la gamma di composti per iniziare la produzione e l’assegnazione degli pneumatici.

Anche se quest’oggi sono stati i collaudatori a scendere in pista, i piloti ufficiali MotoGP™ avranno la loro prima occasione di prendere confidenza con le Michelin nel secondo test della stagione, che si svolgerà sempre su questo stesso tracciato tra un paio di settimane. Sussessivamente, si riprenderà a girare nella giornata interamente dedicata nel corso del test in Qatar, e poi ancora in altri nove appuntamenti in cui saranno impegnati i tester.

Piero Taramasso, Manager di Michelin 2Wheel Motorsport, ha dichiarato: “In occasione di un test come quello odierno, portiamo sette pnaumatici anteriori differenti, più quattro o cinque posteriori. In tal modo, i collaudatori possono effettuare una prima cernita di quelli che poi andremo a utilizzare con i piloti ufficiali”.

“Se seguiremo questo programma, credo che già a metà stagione, all’incirca per il mese di luglio, avremo sciolto i dubbi sulle coperture anteriori e posteriori, e sapremo già quali composti andremo a utilizzare su tutti i circuiti”.

Fonte: motogp.com