La gara entra nella fase centrale con il duo di casa Citroen ancora protagonista.
San Maurizio d’Opaglio (NO)- Il Rally del Rubinetto ha varcato la boa di metà percorso con la disputa delle prove speciali numero 3 e 4. Il trend non cambia con Simone Miele e Mario Cerutti prim’attori e Luca Bottarelli e Walter Pasini inseguitori. I primi, su Citroen DS3 Wrc hanno vinto sin qui tutte le prove speciali ma i secondi, su una Skoda Fabia R5, non demordono grazie ad una condotta veloce ed arrembante: dopo 4 stage il distacco tra i due equipaggi è di 10″3. Sfiora i venti quello di Pinzano-Passone, attualmente terzi sempre su Skoda, che paiono aver congelato il podio. Il quarto posto è occupato dai fratelli valsesiani Ivan e Marina Carmellino a 30″7. Quinti figurano Elwis Chentre e Fulvio Florean che hanno sì completato le quattro prove in programma ma hanno sbattuto subito dopo la fotocellula di fine Mottarone: figureranno in graduatoria generale ancora per poco. Sesti i due volte vincitori del Rubinetto Davide Caffoni e Massimo Minazzi che evidentemente non hanno ancora trovato il giusto feeling con la VW Polo R5.
Primo di due ruote motrici è il 22enne di Armeno Federico Romagnoli che, al quarto rally della vita – e al debutto in S1600- è ottimo 15° assoluto davanti a nomi ben più noti della categoria.
Il varesino Luca Daverio è leader delle S2000 (21°) su Peugeot 207 mentre Quaderno e la Zanolo tirano le fila di una classe R3C che ha perso l’elvetico Chiappa a causa di un capottamento sulla Ps3 senza conseguenza e per l’equipaggi e i due Pelgantini, anch’essi usciti di strada sulla medesima prova. La A7, altra classe molto seguita tra le vetture a trazione anteriore, vede la leadership di Diego Martinelli sull’intramontabile Opel Astra: insieme a Ermes Bagolin è 27°.