MIELE E MOMETTI AL COMANDO DEL RALLY DEL RUBINETTO


L’equipaggio varesotto si aggiudica tre prove su quattro e chiude il Day1 del Rubinetto al comando con 13″9 di vantaggio su Caffoni-Minazzi e 51″5 su Patera-Bossi. Rally molto selettivo: già 17 i ritirati.

San Maurizio d’Opaglio (No) – Acclamato in sede di partenza da una folla d’altri tempi e da uno straripante quanto corretto pubblico lungo le speciali, è partito oggi, sabato 14 ottobre 2017, il 24° Rally del Rubinetto.

Al termina della giornata sono quattro le prove speciali completate mentre altre sette sono in programma domani, domenica 15 ottobre.

A prendere il comando delle operazioni ci ha pensato lo scafato duo varesotto formato da Simone Miele e Roberto Mometti che con la Citroen DS3 Wrc-Dream One Racing ha prevalso in tre speciali su quattro: due scratch sono maturati sulla Gianni Piola e uno sulla Orlonghetto, “piesse” che nell’ultima tornata ha vinto il successo di Caffoni-Minazzi.

Il vantaggio di Miele, al termine della prima parte di gara è di 13″9 sui vincitori delle ultime due edizioni, proprio Davide Caffoni e Max Minazzi: al debutto con la Ford Fiesta Wrc (Tam Auto), l’ossolano ed il pellese si sono sempre piazzati alle spalle di Miele confermandosi comunque gli avversari più insidiosi; il successo nella Ps4, oltre al morale, li tiene sicuramente in gioco anche per la lunga tappa di domani.

Terzo, nella graduatoria provvisoria, è un altro equipaggio locale e sempre al debutto in Wrc: con un’altra Fiesta Tam Auto, Silvano Patera e Barbara Bossi hanno avuto una condotta veloce ma anche prudente specie dopo la “girata” avvenuta in Ps2 con relativa perdita di tempo. Quarti assoluti e primi di S2000 sono i savonesi Aragno-Segir che sulla Peugeot 207 del team RS Sport hanno strabiliato tutti: la loro è la prima vettura aspirata capace di mettersi alle spalle numerosi concorrenti dotati di turbo; il distacco della numero 15 ammonta a 1’11″0. In quinta posizione si trova il torinese Alessandro Pettenuzzo in coppia con Aresca sulla Ford Focus Wrc; l’altra Wrc 2000 è invece già fuori dai giochi: Vallivero-Cirillo (Subaru Impreza) ha accusato un problema di temperature dell’acqua ed è stato costretto ad abbandonare già nella Ps1. Tra coloro che sono rimasti attardati vi sono anche il biellese Giorgio Dissegna, vincitore del Rubinetto nel 2001 e qui in gara su Citroen DS3 Wrc, e l’idolo locale Franco Uzzeni: il pilota detentore del maggior numero di successi della gara, (dalle prime edizioni dell’allora 111′ ad oggi), ha perso parecchi secondi a seguito di una girata in Ps2. Va detto che Uzzeni torna a correre sulle strade amiche dopo parecchi anni.

Nota di merito per Mattia Pizio: dopo un anno di inattività, il pilota di Oleggio ha fatto segnare il sesto tempo nella generale a 1’34″8 dalla vetta; insieme a Simonini, Pizio è primo tra le 2 Ruote motrici e di conseguenza, della classe R3C (Renault Valsesia). Al di sotto delle aspettative invece le vetture R5: la prima è quella portata in gara da Riccio-Menchini (Ford Fiesta), attualmente 8° nell’assoluta a 1’48″2.

La gara, che ha fatto registrare moltissimo pubblico ma disciplinato e corretto, ha già fatto selezione: tra coloro che hanno già consegnato la tabella di marcia figurano anche Daigor Piola-Giovanni Maifredini e Tosi-Rizzo. Il primo (Renault Clio Williams A7) ha dapprima patito un guasto alla frizione; entrato in ritardo sulla Ps1, quella intitolata al padre Gianni, Piola ha staccato un tempo di rilievo ma la successiva rottura del cavo dell’acceleratore lo ha messo definitivamente Ko. Il secondo invece, ha rotto i freni in Ps1 ed ha dovuto procedere a passo lento; nel secondo stage, l’ulteriore rottura del semiasse ha messo fine ai supplizi di giornata: domani potrà essere di nuovo in gara grazie alla formula del rientro che dà la possibilità- a chi ne fa richiesta- di poter riprendere la corsa pur con l’aggiunta di pesanti penalità cronometriche.

Dei 115 partiti da San Maurizio (l’equipaggio n. 28 Rosi-Pellegri pur avendo verificato non si è presentato sulla pedana di partenza), solo in 99 hanno visto il riordino serale a testimonianza della durezza del rally novarese.

Top Ten assoluta dopo 4 prove:

1. Miele-Mometti (Citroen Ds3 Wrc) in 17’39″4; 2. Caffoni-Minazzi (Ford Fiesta Wrc) a 13″9; 3. Patera-Bossi (id.) a 51″5; 4 Aragno-Segir (Peugeot 207 S2000) a 1’11″0; 5.Pettenuzzo-Aresca (Ford Focus Wrc) a 1’17″2; 6. Pizio-Simonini (Renault New Clio R3C) a 1’34″8; 7. Bestetti-Nicastri (Peugeot 207 S2000) a 1’42″0. 8.Riccio-Menchini (Ford Fiesta R5) a 1’48″2; 8. Corinaldesi-Gentile (Peugeot 207 S2000) a 1’48″2; 10. Peruccio-Buffoli (Renault Clio S1600) a 1’50″4.