Conclusa la pausa estiva i piloti si preparano ad affrontare l’ultima parte di stagione.
Il Campionato Mondiale eni FIM Superbike torna a Jerez per il decimo evento della stagione. Il circuito andaluso è tornato nel calendario delle derivate dalla serie lo scorso anno, dopo una prima fugace apparizione nel lontano 1990.
Il tracciato di Jerez presenta un’interessante combinazione di curve di diverso raggio, lunghezza e velocità che, unita all’assenza di lunghi rettilinei, esalta il talento dei piloti e regala gare spettacolari ed avvincenti.
Nonostante non sia l’evento conclusivo della stagione, come nel 2013, il round spagnolo avrà comunque un ruolo chiave per le sorti del Campionato. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) si affaccia a questa nuova trasferta con grande fiducia e stupendi ricordi, avendo l’anno scorso alzato, per la prima volta, il trofeo riservato al Campione del Mondo Superbike, al termine di un’annata semplicemente perfetta.
Il pilota britannico si trova al comando della classifica con 44 punti di vantaggio su Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team), il quale deve assolutamente recuperare terreno dalla vetta per mantenere vive le sue speranze di titolo. Entrambi i piloti sono in cerca della prima vittoria su questa pista, in quanto l’anno passato il dominatore a Jerez fu Eugene Laverty (Voltcom Crescent Suzuki), autore di una splendida doppietta nel suo ultimo weekend da pilota ufficiale Aprilia, prima del passaggio alla squadra gestita da Paul Denning.
Laverty ed il suo compagno di squadra, Alex Lowes, hanno fatto segnare ottimi tempi sul giro nella tre giorni di test a Jerez dello scorso Aprile, così come Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) il quale, nonostante i 64 punti dalla vetta, è ancora matematicamente in lotta per il titolo e ben posizionato per il secondo posto finale.
Situazione simile per Loris Baz (Kawasaki Racing Team), il quale si trova a sole otto lunghezze di ritardo da Rea ed a 28 punti di distacco dalla seconda posizione. Il giovane francese è ancora in cerca della sua prima vittoria dell’anno, dopo essere salito ben otto volte sul podio (sette delle quali sul secondo gradino).
Marco Melandri (Aprilia Racing Team) spera che la pausa estiva non fermerà il suo momento di forma, visto che l’esperto pilota italiano, nell’ultima domenica di gare a Laguna Seca, ha conquistato una splendida vittoria in gara 1, finendo però per terra nella gara successiva, mentre si trovava al comando.
L’ex-campione del mondo 250cc. è stato protagonista di un weekend difficile lo scorso anno a Jerez, a causa dell’infortunio alla caviglia subìto in un incidente domestico. Nonostante il dolore all’articolazione, Melandri si stava involando verso la vittoria di gara 1, prima che uno spettacolare sorpasso all’esterno, compiuto da Laverty all’ultima curva prima della bandiera a scacchi, ponesse fine alle sue ambizioni di successo. Il ravennate decise poi di non prendere parte alla seconda gara, a causa dell’eccessivo dolore alla caviglia.
Davide Giugliano e Chaz Davies, alfieri del Ducati Superbike Team, puntano a grandi risultati questo fine settimana, su un tracciato che sulla carta dovrebbe adattarsi bene ad una 1199 Panigale R decisamente migliorata rispetto allo scorso anno. I due piloti chiusero entrambe le corse lo scorso anno nella top-10, senza però mai entrare nella bagarre per il podio.
Dopo aver saltato il round statunitense a seguito della brutta caduta occorsa la settimana prima a Portimao, Claudio Corti (MV Agusta Reparto Corse) tornerà in azione a Jerez, dove ha già corso in passato in MotoGP ed in Moto2.
Il Team Hero EBR ed i suoi piloti Geoff May ed Aaron Yates si preparano alla nuova sfida, puntando a conquistare i primi punti iridati della stagione.
Nonostante la recente operazione alla mano destra alla quale si è sottoposto alla fine di luglio, David Salom (Kawasaki Racing Team – EVO) prenderà parte al suo round di casa per difendere il vantaggio di 37 punti che detiene su Niccolò Canepa (Althea Racing Team Ducati) nella classe EVO. Sulla carta le caratteristiche del circuito dovrebbero livellare ulteriormente le performance di una categoria che è già molto bilanciata. Tornerà in pista, dopo la brutta caduta di Laguna Seca, Sylvain Barrier (BMW Motorrad Italia Superbike Team), pronto a inserirsi nella lotta per il miglior piazzamento della EVO nelle due gare di domenica prossima.
Fonte: worldsbk.com