Monster Energy Monza Rally Show 2014: bagno di folla per Lewis Hamilton

Chiusura in grande per la stagione agonistica del circuito brianzolo, con le giornate di gare e spettacolo del Rally Show.
Anche quest’anno l’evento conclusivo dell’anno è stato capace di richiamare il grande pubblico, cosa che purtroppo riesce ormai, e non sempre, ai soli grandi eventi motoristici globali (F1, Moto GP e Mondiale Superbike) e a pochissime altre competizioni.

In un periodo in cui l’onda lunga della crisi sta toccando anche il mondo dorato della F1, il Rally monzese ha una volta di più confermato la bontà di una formula che gli ha consentito una crescita continua nel corso degli anni.

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Continua a pagare la politica dei grandi nomi, che più di altri fattori ha contribuito a generare una spirale positiva di sviluppo dell’evento, secondo una logica molto semplice, per quanto complessa da mettere in atto: più campioni corrono al Rally, maggiore è la sua attrattiva nei confronti di pubblico e sponsor e di altri grandi nomi che a loro volta faranno crescere ulteriormente la risonanza mediatica dello show.

I rallisti più grandi sono passati più o meno tutti, per culminare con la partecipazione di Sebastien Loeb due edizioni fa. Così pure nutrita è la schiera di grandi del motociclismo (Jorge Lorenzo, Andrea Dovizioso, il compianto Marco Simoncelli) a far da seguito a Valentino Rossi, ormai una costante della competizione monzese, alla sua quattordicesima partecipazione e già vincitore in alcune delle passate edizioni.

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I nomi top di quest’anno sono tutto un crescendo: dal motomondiale, sia pur non dalla pista, anche quest’anno è arrivato Davide Brivio, notissimo team manager di Moto GP, ora al timone di una Suzuki prossima al suo rientro nelle competizioni; dalla televisione un nome abituale, quello di Luca Cassol (il Capitan Ventosa di “Striscia la notizia”); Tony Cairoli, alla sua seconda partecipazione con Citroen DS3 WRC e reduce dal suo ottavo titolo vinto nel mondiale motocross.
Molto attesi due ospiti dagli USA: Ken Block, idolo dei più giovani e gettonatissimo su You Tube, e Kurt Busch dalle competizioni della Nascar. Entrambi però, forse anche perché non particolarmente a proprio agio con la tipologia di competizione, non hanno particolarmente brillato

Per finire con Robert Kubica e con la partecipazione, sia pur promozionale e non agonistica, di Lewis Hamilton.
Kubica è stato l’indiscusso vincitore sia della tre giorni di prove speciali, sia del Masters Show conclusivo, sempre però con una manciata di secondi su Valentino Rossi, con cui non è mancata qualche nota polemica per via di qualche possibile chilo in meno.

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A illuminare il tutto, o sarebbe meglio dire a oscurare tutti gli altri in un weekend dal tempo tremendamente inglese (grigio e piovoso), Lewis Hamilton, che è forse il vero motivo dell’ondata di folla di quest’anno. Hamilton ha girato nella sola sessione preliminare del Masters Show, con un navigatore di lusso quale Piero Longhi, visibilmente emozionato al termine del suo “incarico” temporaneo. Con un Mercedes AMG A45 il neo campione di F1 si è divertito e ha dato emozioni ai tanti che non l’avevano ancora visto esibirsi dal vivo.
Grandi nomi, grandi sponsor: l’edizione 2014 ha beneficiato di un title sponsor di prima grandezza, uno dei marchi leader nel comparto delle bevande energetiche, diventando Monster Energy Monza Rally Show e potendo così contare su un rafforzamento a livello internazionale di immagine e prestigio.

Rally 2013 Cairoli

Come sempre, uno degli spazi di maggiore attrattiva e affluenza è stata come sempre l’Exhibition Area, caratterizzato dalla presenza di Virgin Radio, che ha visto un pressoché ininterrotto susseguirsi di momenti di animazione, interviste ai piloti, presentazioni di mezzi, conferenze stampa e altre attività dedicate al pubblico presente. Grande folla intorno ai due Monster rig per le sessioni di autografi.

Al pubblico è stata come sempre consentita grande libertà di circolazione all’interno del tracciato e soprattutto nell’area del paddock, dove è abbastanza facile incontrare i piloti che stanno al gioco e non si sottraggono a bagni di folla talvolta un po’ troppo “affettuosi” e osservare i meccanici al lavoro sui mezzi.
Come al solito apprezzatissima e affollatissima è stata la GRID EXHIBITION del venerdì pomeriggio in cui le vetture vengono esposte in rivista per il pubblico.

La formula agonistica ha confermato ulteriormente la sua tenuta: la spettacolarità delle gare è di notevolissimo livello e viene sapientemente prolungata nell’arco di 9 prove speciali tra venerdì e domenica, notturna inclusa.
Altamente spettacolari e suggestivi per il pubblico, per le ali di folla che fanno da contorno alle vetture, anche i trasferimenti dal paddock alla partenza delle prove speciali.

Per finire, una notazione che nella crisi generale non guasta: grande la presenza di sponsor sia piccoli che e medi, a testimonianza del rapporto privilegiato che storicamente esiste tra piccole/medie aziende e motorismo sportivo.

di Maurizio Quarta  e  Michele Mereghetti