Il 31 agosto la conferenza stampa di presentazione del GP d’Italia aveva chiaramente trasmesso agli invitati e alla stampa un senso di confidenza e di aspettativa per una firma del contratto tra ACI e FOM praticamente imminente: da subito hanno iniziato a circolare voci di un possibile atto finale durante il weekend della corsa.
Oggi le voci sono diventate (quasi) realtà.
Quasi all’ultimo minute è stata infatti ufficializzata, e annunciata durante la prima sessione di prove libere, la conferenza stampa di ufficializzazione dell’accordo., tenutasi con al tavolo un vero e proprio parterre de roi: Bernie Ecclestone, Jean Todt, Angelo Sticchi Damiani, Roberto Maroni e Marco Coldani.
E alla fine annuncio fu, da parte di Sticchi Damiani: dopo una lunga ed estenuante trattativa l’accordo per il rinnovo del contratto, del valore di 68 milioni, verrà finalmente siglato. Non oggi, però: per non meglio precisati “motivi giurisdzionali” la firma dovrà infatti avvenire a Londra.
Ecclestone benedice e conferma, aggiungendo l’augurio che il GP si tenga a Monza anche per i prossimi 100 anni: più conservativo Todt, cui ne basterebbero 50!
Maroni, con la tipica ironia che lo contraddistingue, aggiunge che per sicurezza a Londra ci andrà anche lui.
Le reazioni? Un minimo di disconcerto e anche di delusione, dato che tutti i convenuti si aspettavano la classica firma sul classico contratto cartaceo e qualche speculazione sul significato dei motivi giurisdizionali (tassazione?).
Per finire, Flavio Briatore è stato invitato da Ecclestone ad unirsi al gruppo per la stretta di mano collettiva che ha sancito e ufficializzato l’accordo.
Fine della telenovela? Quasi: manca ancora una firma reale, ma soprattutto c’è ancora pendente presso il TAR del Lazio un ricorso da parte di Imola, per il quale una prossima udienza di merito è prevista intorno alla metà di ottobre.
Come sportive non possiamo che augurarci che una simile e importante decisione non venga lasciata ad ad una corte di giustizia, ma che sia il risultato di uno sforzo comune mirato a promuovere l’intero sistema del motorismo sportive italiano e la sua immagine e credibilità nel mondo. Proprio nella conferenza di presentazione del GP Sticchi Damiani aveva richiamato l’importanza della cultura sportiva in Italia e in Europa: quale migliore occasione per dimostrare che solo di parole non si tratta?
Quarta Maurizio